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8 marzo, ecco perchè la lettura in Italia ”è donna”

Leggere? E’ un’attività prevalentemente femminile. E’ quanto emerge dall’Indagine Istat “La produzione e la lettura di libri in Italia”, uscito lo scorso 30 dicembre e che prende in considerazione le abitudini di lettura degli italiani nel 2013...

Rileggendo gli ultimi dati Istat relativi alle abitudini di lettura degli italiani, è possibile notare il divario che separa le lettrici, più sensibili ai libri ed alla lettura, rispetto ai booklover uomini

SPECIALE 8 MARZO – Leggere? E’ un’attività prevalentemente femminile. E’ quanto emerge dall’Indagine Istat “La produzione e la lettura di libri in Italia”, uscito lo scorso 30 dicembre e che prende in considerazione le abitudini di lettura degli italiani nel 2013. Ampiamente analizzato in un precedente articolo, ci permettiamo di approfondire i dati relativi alle abitudini di lettura delle lettrici italiane.

IL CONFRONTO – Secondo il monitoraggio Istat, nel corso del 2013 oltre 24 milioni di persone di 6 anni e più dichiarano di aver letto, nei 12 mesi precedenti l’intervista, almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali. Rispetto al 2012, la quota di lettori di libri è scesa dal 46% al 43%. il 49,3% della popolazione femminile italiana ha letto almeno un libro, in netta maggioranza rispetto al 36,4% di quella maschile. Una differenza di quasi 13 punti percentuali, in netto aumento rispetto a 12 mesi fa quando, nel 2012, ad aver letto almeno un libro era il 51,9% delle donne rispetto al 39,7% degli uomini.

LE GIOVANI DONNE LEGGONO DI PIU’ – La differenza di comportamento fra i generi comincia a manifestarsi già in età scolare, a partire dagli 11 anni. Rispetto alla lettura, la distanza maggiore tra i sessi si rileva tra i 15 e i 17 anni, quando la percentuale di lettrici è pari al 63,3%, mentre quella dei lettori si attesta al 39,4%. Per i maschi, la quota di lettori scende sotto il 50% già a partire dai 15 anni di età, mentre per le femmine questo avviene solo dai 60 anni in poi. Le differenze di genere non sono significative solo per i bambini tra i 6 ed i 10 anni e gli anziani con 75 anni e più.

LA COMMUNITY DI LIBRERIAMO – Se è vero che i social network sono oggi lo specchio della società, noi di Libreriamo abbiamo voluto osservare anche i dati della nostra community su Facebook, comosta da oltre 71mila fan. Tra i nostri booklovers, ben 8 su 10 sono donne, con la percentuale di lettrici che si concentra prevalentemente tra i 35-44 anni (22%). Numeri che vogliono celebrare l’universo femminile in occasione dell’8 marzo, ma anche un modo per incentivare i maschietti ad aumentare la propria propensione verso la lettura, in quella che ci piace definire un’amichevole “guerra di genere” che ha un unico obiettivo: quella di vedere sempre più italiani leggere libri.

7 marzo 2014

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