L’autunno è ufficialmente iniziato e c’è già aria di spooky season. Inutile dire che questa è la stagione migliore per leggere un bel libro fantasy sotto la copertina di pile, con una tazza di tè a portata di mano; si torna a casa da scuola — o da lavoro —, la sera arriva prima e la voglia di entrare in un mondo diverso dal nostro schizza a mille…
7 fantasy per scaldare le sere d’autunnali
In questo articolo vi proponiamo sette prossime uscite che toccano molte corde del genere fantasy: tra negromanzia politica e alchimia, stregoneria di villaggio e amori pericolosi, case nobiliari infestate da dèi, portali verso dimensioni parallele, corti fatate affamate di patti, feste rivali con eredi riluttanti ed epopee senza tempo, siamo certi che troverete qualcosa da leggere.
“Alchemised” di SenLin Yu
Helena Marino si risveglia prigioniera di un regime nato sulle rovine della guerra: non ha memoria di “prima”, solo piccoli frammenti che riguardano un laboratorio. Mani macchiate di reagenti, un nome antico dato con disprezzo — Alto Reeve — a cui lei associa ricordi di scuola e un brivido che non sa decifrare.
A Paladia governano gilde corrotte e negromanti che usano i cadaveri come eserciti; gli archivi della Resistenza liquidano Helena come guaritrice di terza fila, ma la sua amnesia selettiva grida l’opposto. Consegnata proprio all’Alto Reeve, in una tenuta decadente dove ogni corridoio nasconde un orecchio e ogni specchio una minaccia, Helena capisce che la posta in gioco è doppia: salvare quel che resta di sé e impedire che i suoi ricordi — forse l’ultima mossa della Resistenza — diventino arma nelle mani sbagliate.
L’indagine sulla propria identità si intreccia a un duello intimo con il carceriere, tra attrazione pericolosa, menzogne e chimica (in tutti i sensi). Un romantasy dark con worldbuilding denso e tensione psicologica.
“A Dark and Secret Magic. Amore e incantesimi all’ora del tè” di Wallis Kinney
Ecate “Kate” Goodwin ha scelto la quiete: un cottage ai margini del bosco di Ipswich, un gatto nero, erbe appese a testa in giù, pozioni vendute con discrezione. È una strega della siepe: ascolta le piante, cura, traccia confini. La congrega però bussa forte: il raduno di Halloween si farà da lei, e non è una richiesta. Come se non bastasse, riappare Matthew Cypher, spadaccino di magia nera e vecchia ferita del cuore, chiedendo asilo.
Un libro maledetto — macchiato di sangue e con la grafia di sua madre, morta da poco — spinge Kate oltre i limiti che si è imposta.
Il romanzo mescola stregoneria domestica e mitologia di Ade e Persefone: calde cucine e querce parlanti contro sotterranei, compromessi e tentazioni. Tra ghirlande d’assenzio e rituali d’ottobre, Kinney firma una storia su fiducia e consenso, dove l’amore non redime la magia nera ma insegna a guardarla in faccia senza farsene inghiottire.
“House of the Beast” di Michelle Wong
Alma è cresciuta ai margini, figlia “illegittima” con unica certezza l’abbraccio della madre. Quando la donna si ammala, l’urgenza la spinge a cercare il padre: scopre la verità peggiore possibile. Appartiene alla Casata Avera, nobile casato al servizio degli dèi; suo padre è il tramite della Bestia Maligna, il più temuto tra loro. Per ottenere una cura Alma firma un patto irreversibile: si lega alla famiglia e, di riflesso, alla Bestia. Intrappolata nella dimora degli Avera, teatro di riti segreti e cortigiani dal sorriso coltello, Alma diventa pedina e minaccia.
A salvarla dal gelo è una doppia combustione: vendetta (fredda) e legame (inquietante) con la divinità che le parla sotto forma di un principe dai capelli d’argento che solo lei può vedere. La promessa è sovversione: ribaltare l’ordine crudele. Ma quanto costa diventare strumento del caos per abbattere un sistema ingiusto?
Wong intreccia romance tormentata, misticismo e politica familiare in un gothic-fantasy illustrato che profuma di incenso e giura fedeltà al crepitio dei candelabri.
“I legami del mondo” di Kerstin Gier
Capitolo conclusivo della serie “Nontiscordardimé”: Quinn, Discendente capace di entrare nella Soglia (un mondo parallelo immateriale abitato da immortali), e Matilda, genio “normale” con una testardaggine più potente di un incantesimo, corrono contro una clessidra cosmica. Ogni seicento anni la cometa del destino sfiora la Terra e rende possibile unire i due mondi: gli immortali potrebbero riavere la memoria perduta in cambio dell’eternità, ma solo se un prescelto supera prove che rischiano la vita di Matilda.
Gier fa quello che le riesce meglio: avventura, umorismo e mistero in dosi calibrate, baci promessi e rinviati, portali in biblioteche che scricchiolano, antagonisti che non sono mai solo tali. Finale che chiude i cerchi con grazia e ricompensa i lettori affezionati senza dimenticare i nuovi: perfetto per un autunno di portali e promesse.
“Il patto della rosa” di Sasha Peyton Smith
In un’Inghilterra alternativa governata dalla regina Moryen, fata immortale, ogni suddito può stringere un patto magico con la sovrana: un dono in cambio di qualcosa di prezioso. Le debuttanti della buona società lo usano per bellezza, grazia, fortuna matrimoniale. Ma ogni dono ha spigoli—e costi nascosti. Ivy Benton entra alla stagione mondana dopo lo scandalo che ha travolto la sorella: reputazione a pezzi, famiglia sull’orlo. L’annuncio che il principe Bram sceglierà moglie tra le debuttanti incendia la corte; in palio non c’è solo il cuore del principe ma la sopravvivenza sociale ed economica.
Intrighi, incanti e balli si incastrano quando la calamita emotiva di Ivy, più che verso Bram, punta su Emmett, il fratello del principe, e quando riaffiora il mistero del patto spezzato che ha devastato la sua famiglia.
Smith mescola regency fatato, critica al consumismo dei sentimenti e femminilità indocile: ogni alleanza è una scommessa, ogni desiderio un prezzo.
“Regni in festa. The Nightmare Before Kissmas” di Sara Raasch
E se le Festività fossero Regni con diplomazie, eredi e matrimoni combinati? Coal Claus, principe ribelle del Natale, odia la trasformazione del suo regno in brand patinato voluta dal padre. Per respirare, scivola nel mondo reale e bacia un ragazzo in un bar — Hex, che scoprirà essere il principe di Halloween. Richiamato a corte, Coal si ritrova incastrato in un fidanzamento politico con Iris, principessa di Pasqua e cotta (non proprio segreta) del fratello di lui. Nel momento peggiore, ecco riapparire Hex come rivale in amore e in politica.
Raasch scrive una commedia romantica piena di intrighi di corte, lettere segrete, tradizioni sovvertite e crescita personale, con l’allegria delle luci e la malinconia delle ombre: un romcom festivo più profondo del previsto.
“Il serpente Ouroboros (ediz. illustrata)” di E. R. Eddison
Pubblicato nel 1922, è uno dei romanzi fondativi del fantasy moderno. Non c’è “prescelto” adolescente né profezia facile: c’è un mondo chiamato Mercurio fiorito di regni e orgoglio cavalleresco; c’è la contesa infinita tra Demonland e Witchland; ci sono eroi dai nomi impossibili — Lord Juss, Brandoch Daha, Goldry Bluszco, Spitfire — e antagonisti memorabili — Corund, Corinius e il tragico Gro.
Si attraversano pianure di Impland, montagne iniziatiche come Koshtra Belorn, cittadelle nere come Carcë, voli su ippogrifi verso Zora Rach, assedi che rosseggiano il cielo.
La lingua, sontuosa e teatrale, fonde tragedia elisabettiana ed epica: Eddison costruisce un ciclo di prove, giuramenti, promesse e ritorni, fino a quel gesto circolare — l’ouroboros che morde la coda — che è insieme fine e ricominciamento.
L’edizione illustrata esalta il senso del meraviglioso: per chi vuole capire da dove vengono molte delle immagini che amiamo oggi (e perché non smettono di incantarci).