6 libri da leggere per un fine settimana alla scoperta di luoghi remoti e affascinanti

16 Maggio 2025

Per il tuo fine settimana di letture hai in mente qualcosa di diverso dal solito? Ecco sei libri perfetti per un viaggio alla scoperta di luoghi remoti e affascinanti.

6 libri da leggere per un fine settimana alla scoperta di luoghi remoti e affascinanti

I libri ci permettono di scoprire cose e mondi che nemmeno pensavamo esistessero. Ci aiutano a scoprire nuovi aspetti di noi stessi e di ciò che ci circonda. Possono persino aprire il nostro sguardo verso luoghi lontani e di solito inesplorati, come quelli che sono protagonisti delle storie che stiamo per consigliarti. Se per questo settimana hai voglia di una lettura originale in grado di portarti lontano, alla scoperta di luoghi remoti e di storie affascinanti, continua a leggere il nostro articolo: ecco sei libri che potrebbero proprio fare al caso tuo.

Sei libri per un fine settimana alla scoperta di luoghi remoti e storie affascinanti

Il Tibet, l’Iran, Zanzibar, il remoto deserto africano… sono soltanto alcuni dei posti che fanno da sfondo alle affascinanti storie che stiamo per presentarti. Ecco sei libri perfetti da leggere per un fine settimana alla scoperta di luoghi remoti e affascinanti.

 

Tira fuori la lingua” di Ma Jian

Per un’incursione in una delle terre più misteriose del continente asiatico, ti suggeriamo un’opera sorprendente. “Tira fuori la lingua”, scritta da un autore cinese messo al bando nel suo paese d’origine, è un’opera che si muove fra sogno e realtà, perfetta per chi ha voglia di scoprire le tradizioni e i riti del Tibet.

Uno scrittore cinese con alle spalle un matrimonio fallito parte per il Tibet.

Durante i suoi vagabondaggi assiste alla “sepoltura celeste” di una ragazza morta di parto, divide la tenda con un nomade diretto a una montagna sacra a chiedere perdono per aver avuto rapporti sessuali con la figlia, incontra un orafo che a un muro della caverna tiene appeso il corpo della sua amante incartapecorito dal vento, ascolta la storia di una giovane lama morta durante un rito di iniziazione.

Nell’aria rarefatta dell’altopiano, il confine tra realtà e finzione narrativa diventa labile e l’uomo si immerge in una cultura diversa che lo tormenta in sogno.

 

Deserto” di Jean Marie Le Clézio

“Deserto” è un meraviglioso romanzo di formazione scritto dal Premio Nobel per la Letteratura del 2009 Jean Marie Le Clézio. Il libro apre lo sguardo verso nuovi orizzonti, emoziona, racconta una storia che rivela la sterilità di cui sempre più spesso ci circondiamo. L’ambientazione? L’impenetrabile e misterioso Sahara.

Un romanzo dal respiro epico che celebra, attraverso personaggi memorabili, la grandezza di una cultura perduta, di fronte alla quale è l’Europa ad apparire una landa sterile e desolata. Lalla è una figlia del Sahara, nata all’ombra di un albero e vicino a una sorgente.

Nelle sue vene scorre il sangue degli “uomini blu”, i Tuareg sconfitti ma non domati dai conquistatori francesi.

È cresciuta in una squallida bidonville, e sulle dune che guardano il mare – dove l’unico odore, e l’unico suono, è quello del vento – attende la rivelazione di Es Ser, il Segreto, il cui sguardo viene dal cuore del deserto e “brilla come una luce che non può scomparire”.

Lalla arriva, come molti disperati, a Marsiglia, a fare i lavori più umili, ma la sua bellezza le spalanca un destino diverso. Più forte di ogni cosa, però, è il richiamo del deserto, l’unico luogo in cui potrà ritrovare se stessa.

 

Le stazioni della luna” di Ubah Cristina Ali Farah

Se apprezzi i romanzi storici e vorresti conoscere uno spaccato della storia ancora poco esplorato soprattutto sui libri di testo italiani dedicati all’argomento coloniale, siamo certi che “Le stazioni della luna” ti affascinerà molto.

Ebla è cresciuta nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le ha insegnato l’arte interdetta alle donne di leggere le stelle.

Per sfuggire a un matrimonio combinato, si ritroverà nella Mogadiscio degli anni Trenta, complice il camionista poeta Gacaliye. Con lui avrà due figli, Kaahiye e Sagal. La vicenda di Ebla si intreccia con quella di Clara, sua figlia di latte, nata da genitori italiani residenti in Somalia.

Costretta, appena adolescente, a lasciare il paese, Clara vi farà ritorno solo all’inizio degli anni Cinquanta, agli esordi dell’Amministrazione fiduciaria italiana. Ma sono tempi tumultuosi: il legame con Ebla e l’amore per Kaahiye la spingeranno a prendere posizione a favore del popolo somalo nella lotta per la libertà.

 

L’ultima spiaggia” di Alex Garland

Un viaggio a dir poco particolare è protagonista di questa straordinaria esplorazione della Thailandia, in un libro che spesso è accostato al suo adattamento cinematografico. “L’ultima spiaggia” è il romanzo perfetto per chi cerca una lettura affascinante, una storia fuori dagli schemi e un’ambientazione ammaliante.

Richard è un ragazzo inglese che ama i viaggi, i videogame e i film sulla guerra del Vietnam. Quando arriva a Bangkok prende una stanza in una squallida pensione di Kao San Road, una tappa obbligata per chi arriva o chi parte, un luogo di confine in cui si mescolano odori, lingue e musiche. Durante la notte viene svegliato all’improvviso dalle parole di un uomo: è proprio da lui che sente parlare per la prima volta della ”spiaggia”.

Il giorno dopo troverà una mappa in cui sono accuratamente disegnate un gruppo di isole su cui è riportata una X e sotto il segno una sola parola, Spiaggia. Circolano strane voci su questo paradiso tropicale.

Il desiderio di avventura e di scoprire quali segreti nasconde quell’isola incontaminata diventa irresistibile. Richard parte alla ricerca della spiaggia in compagnia di due amici. L’isola è di fronte a lui, carica di interrogativi: è veramente il luogo che aveva tanto desiderato?

 

Il disertore” di Abdulrazak Gurnah

Fra Africa Orientale e Zanzibar, in due epoche diverse, “Il disertore” del Premio Nobel per la Letteratura Abdulrazak Gurnah racconta due appassionanti storie d’amore che entrano nel cuore e lì rimangono impresse.

Africa orientale, 1899. Hassanali è un piccolo commerciante che ogni mattina ha l’incarico di aprire la moschea e chiamare i fedeli alla preghiera. Un giorno, nella luce dell’alba, scorge un uomo esausto avanzare dal deserto, in fin di vita, e lo salva: è un viaggiatore inglese, Martin Pearce, scrittore e studioso d’Oriente.

La sorella di Hassanali, Rehana, si prende cura dello straniero e tra i due nasce un sentimento tanto appassionato quanto proibito.

Zanzibar, anni ’60. Amin e Rashid sono due fratelli, brillanti studenti cresciuti in una famiglia di insegnanti. Amin si innamora di Jamila, la nipote di Rehana, ma deve lottare contro l’opposizione dei suoi genitori. Rashid è attratto dall’Europa e vuole continuare gli studi all’estero, proprio quando sulla sua isola sta per scoppiare la rivoluzione.

 

Giardini di consolazione” di Parisa Reza

Infine, l’Iran, con una saga familiare che ci porta in uno dei paesi più affascinanti del mondo mediorientale nel periodo in cui avviene un cambiamento modernista, fra contrasti e nuovi ideali che si affacciano per i suoi abitanti.

Dagli anni Venti agli anni Cinquanta del secolo scorso l’Iran, paese fortemente tradizionalista e con un impressionante tasso di analfabetismo, conosce un periodo di modernizzazione.

Il primo motore di questa apertura alla modernità e all’Occidente è Reza Khan, diventato scià grazie a un colpo di Stato, che limita il potere temporale dei religiosi, istituisce l’istruzione obbligatoria aprendo scuole in maniera capillare e proibisce l’uso del chador.

Dal 1950 al 1953 l’Iran vive addirittura un periodo di autentica democrazia con il governo Mossadeq, finito in un colpo di Stato pilotato dagli anglo-americani che porterà al ritorno dell’assolutismo e, pochi anni dopo, all’integralismo degli ayatollah.

“Giardini di consolazione” è la saga di una famiglia iraniana durante quel movimentato trentennio. Da un paese di rara bellezza ma stritolato da un feudalesimo teocratico alle convulsioni della modernizzazione, dei colpi di stato e delle rivoluzioni, i tre protagonisti conosceranno i cambiamenti della condizione femminile, l’affacciarsi del benessere, lo sradicamento culturale, l’arroganza clericale, i benefici dell’educazione.

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