MILANO – Sebbene la maggior parte degli amanti dei libri sia già incline a preferire la copia cartacea a quella digitale, non si può far finta di non notare che, per motivi di comodità e di portabilità, gli e-reader siano sempre più diffusi nonostante nulla possa battere il profumo, che tutti noi conosciamo, di un vecchio libro e del suo inchiostro. L’importante è leggere, ed è vero, ma ci sono dei libri di cui bisogna possedere assolutamente la copia cartacea perchè stimolano interazione con i ltesto. In questa rassegna si possono sicuramente inserire anche quei libri che puntano ad essere dei veri e propri medialibri come ‘S. La nave di Teseo‘ di Dorst di cui vi abbiamo già parlato. Il sito bustle.com indica comunque 6 libri che, tra gli altri, sarebbe opportuno leggere su copia cartacea.
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‘Lettere a un giovane poeta‘ di
Nel 1902 Franz Xaver Kappus, un giovane combattuto tra l’aspirazione poetica e la prospettiva di una carriera militare, scrive a Rainer Maria Rilke chiedendo un giudizio sul proprio modo di poetare. A quel tempo Rilke è un altrettanto giovane, ma già affermato poeta che risponde alla lettera offrendo anche dell’altro, oltre che un mentore, punta ad essere l’interlocutore di cui ha bisogno. Ti sembrerà che Rilke conosca tutto quello che c’è da sapere sulla vita. Ai dubbi del poeta, infatti, Rilke risponderà con saggezza, cercando di trasmettere i suoi stessi valori. Potrà ispirarvi talmente tanto che oltre a una penna potreste aver bisogno anche di numerosi post – it.
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Alle volte per arrivare a comprendere una passione come quella per la scrittura, è necessario partire dalla propria storia personale: così fa Anne Lamott in cui racconta il suo cammino verso la scrittura. Lamott racconta della famiglia, delle sue paure, delle speranze, dei primi successi e dei fallimenti: il suo messaggio è di concentrarsi sulla scrittura e non sul desiderio di essere pubblicati. Sebbene non condividiate la sua stessa passione, questo libro sarà di grande ispirazione per come organizzarvi e prepararvi per raggiungere i vostri obiettivi.
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Opera leggendaria della letteratura contemporanea, caposaldo della narrativa novecentesca, Finnegans Wake è l’ultima fatica di James Joyce, stampata il giorno del suo cinquantasettesimo compleanno.Il volume racconta la giornata di Humphrey Chimpden Earwicker, il protagonista. Una giornata che simboleggia la parabola dell’esistenza con un chiaro riferimento al ciclo vichiano delle tre età e del ricorso storico. Un racconto con un vocabolario tutto suo che mescola linguaggi e apparizioni di personaggi storici e letterari moderni e del passato. All’interno del libro, inoltre, le città sono così personificate che diventano dei personaggi veri e propri. Difficile cogliere tutti i riferimenti metaforici che Joyce utilizza nella narrazione. Spesso così ti ritrovi con un’enciclopedia aperta di fianco al libro per annotarti poi su questo gli elementi di cui non eri a conoscenza.