5 scrittrici eroine della letteratura da (ri)scoprire in un solo libro

18 Marzo 2025

Scopri 5 scrittrici eroine della letteratura da (ri)scoprire: donne geniali che hanno sfidato il loro tempo in un solo libro.

5 scrittrici eroine della letteratura da (ri)scoprire in un solo libro

Eroine di Kate Zambreno, pubblicato in Italia da Nottetempo, racconta e riporta alla luce l’importante contributo femminile alla letteratura. La letteratura è stata per secoli un territorio dominato dagli uomini, un’arte in cui le donne hanno dovuto lottare per trovare il loro spazio e far sentire la propria voce. Alcune di loro, però, sono riuscite a ribaltare il gioco, diventando figure imprescindibili del panorama culturale. Eroine racconta proprio la storia di queste donne straordinarie, scrittrici e intellettuali che hanno sfidato convenzioni e pregiudizi, spesso pagando un prezzo altissimo. In questo saggio narrativo, l’autrice intreccia le loro vicende con una riflessione personale sulla condizione femminile nella letteratura e nella società.

Ma chi sono queste eroine? Cinque figure spiccano tra le tante trattate nel libro, donne che con la loro scrittura, il loro talento e il loro coraggio hanno lasciato un segno indelebile.

5 Scrittrici eroine che devi assolutamente conoscere

Zelda Fitzgerald: l’artista nell’ombra del marito

Quando si parla della generazione perduta, il nome di Francis Scott Fitzgerald è tra i primi a venire in mente, ma dietro di lui c’era una donna brillante e tormentata: Zelda Fitzgerald. Per anni, è stata considerata semplicemente la moglie dello scrittore, la musa che ha ispirato personaggi come Daisy Buchanan in Il grande Gatsby. Ma Zelda era molto di più: una scrittrice, una pittrice, una ballerina, una donna ribelle che ha vissuto con intensità e sregolatezza.

Il suo romanzo Lasciami l’ultimo valzer, pubblicato nel 1932, è un’opera semi-autobiografica che racconta il suo matrimonio e il suo desiderio di emancipazione artistica, un desiderio sempre soffocato dall’ombra ingombrante del marito. La sua vita, segnata da problemi di salute mentale e dall’internamento in cliniche psichiatriche, è la storia di una donna brillante e ribelle che ha lottato per la propria identità in un mondo che voleva ridurla a semplice accessorio di un genio maschile.

Virginia Woolf: l’autrice che ha ridefinito il ruolo delle donne nella letteratura

Virginia Woolf è una delle scrittrici più rivoluzionarie della storia, una figura centrale del modernismo e una pioniera del femminismo. Con opere come Gita al faro, Orlando e Le onde, ha cambiato per sempre il modo di raccontare la coscienza umana. Ma il suo contributo non si è fermato alla letteratura: nel saggio Una stanza tutta per sé, Woolf ha denunciato la condizione femminile nel mondo della cultura, rivendicando il diritto delle donne all’indipendenza economica e intellettuale.

Woolf ha vissuto in un’epoca in cui l’accesso alla scrittura e alla conoscenza era ancora un privilegio maschile, e il suo impegno è stato quello di aprire una strada per le generazioni future. Ma dietro la sua genialità si nascondeva una fragilità emotiva che l’ha portata al suicidio nel 1941. La sua voce, però, continua a riecheggiare nel tempo, ispirando ancora oggi chiunque desideri raccontare il mondo con uno sguardo autentico e rivoluzionario.

Jean Rhys: la scrittrice che ha dato voce alle donne dimenticate

Jean Rhys è una delle autrici più sottovalutate della letteratura anglosassone, eppure il suo romanzo Il grande mare dei Sargassi è considerato un capolavoro assoluto. Pubblicato nel 1966, il libro è una riscrittura di Jane Eyre dal punto di vista di Bertha Mason, la “moglie pazza in soffitta” di Rochester. Rhys, con la sua scrittura raffinata e dolorosa, ha dato voce alle donne dimenticate, a quelle che nella narrativa tradizionale venivano relegate a ruoli secondari o stereotipati.

La sua vita è stata segnata dall’alcolismo, dalla povertà e dalla continua ricerca di un’identità. Nata nei Caraibi e trasferitasi in Europa, ha vissuto ai margini della società letteraria per anni, fino a quando la critica ha finalmente riconosciuto il suo valore. Oggi, Rhys è celebrata come una delle scrittrici più importanti del Novecento, un’icona della letteratura postcoloniale e femminista.

Sylvia Plath: la poesia come atto di ribellione

Il nome di Sylvia Plath è spesso legato alla sua tragica morte, ma il suo lascito letterario è di un’intensità straordinaria. Poetessa di rara sensibilità, autrice di un unico romanzo, La campana di vetro, Plath ha raccontato con una lucidità spietata il dolore, la depressione e il senso di alienazione della condizione femminile.

I suoi versi, raccolti in Ariel e altre opere, sono un grido di libertà, un rifiuto delle costrizioni imposte alle donne del suo tempo. La sua poesia è un viaggio nelle profondità dell’animo umano, un’esplorazione del tormento interiore che diventa universale. La sua vita, segnata da un matrimonio difficile con il poeta Ted Hughes e dalla lotta contro la malattia mentale, si è conclusa tragicamente nel 1963, ma la sua voce non ha mai smesso di risuonare.

Anaïs Nin: la scrittrice che ha infranto i tabù

Anaïs Nin è stata una pioniera della letteratura erotica femminile, una scrittrice che ha esplorato la sessualità e l’identità con una libertà sconosciuta alle sue contemporanee. I suoi diari, pubblicati postumi, rivelano una mente brillante e ribelle, capace di raccontare il desiderio femminile con una sincerità senza precedenti.

Nin ha vissuto una vita fuori dagli schemi, intrecciando relazioni con alcuni dei più grandi intellettuali del Novecento, da Henry Miller a Otto Rank. I suoi scritti, inizialmente considerati scandalosi, oggi sono rivalutati come testimonianze fondamentali dell’emancipazione femminile e della lotta contro la censura e il conformismo.

Perché leggere Eroine di Kate Zambreno?

Kate Zambreno non si limita a raccontare le vite di queste donne straordinarie: le intreccia con riflessioni sulla sua stessa esperienza di scrittrice e sulle difficoltà che ancora oggi le donne affrontano nel mondo della letteratura. Eroine è un libro che scuote, che invita a riscoprire queste autrici non solo come figure del passato, ma come compagne di viaggio nel presente.

Leggerlo significa entrare in un universo di lotte, passioni, ribellioni e creazioni straordinarie. È un omaggio a quelle donne che hanno sfidato il loro tempo e hanno aperto la strada a tutte coloro che oggi, con una penna in mano, continuano a cercare la propria voce.

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