5 romance in uscita a ottobre 2025

4 Ottobre 2025

Dalle tinte soft a quelle più dark, purché siano rosa: questo ottobre si riempie anche d'amore. Cinque consigli romance tutti da scoprire per voi lettori.

5 romance in uscita a ottobre 2025

Questo mese non ci regala solo nuove uscite di gialli, thriller e horror, ma anche momenti romantici e sensuali; i romance di ottobre spaziano dallo YA al dark romance, passando per ill classico romanzo rosa e il genere storico.

Romance per tutti i gusti

Noi di Libreriamo abbiamo pensato di suggerirvi cinque titoli che siamo certi apprezzerete per alcuni dei loro pigli innovativi e, perché no, per quelle autrici che ormai sono un evergreen.

“Ironside. Città di ferro” di Holly Black

Con “Ironside” si chiude la trilogia inaugurale di Holly Black, “Modern Faerie Tales”, serie che ha ridefinito il modo di raccontare il folklore delle fate nel contemporaneo.

In questo ultimo, capitolo la scrittrice americana porta a compimento il percorso di Kaye, la giovane protagonista sospesa tra il mondo umano e quello fatato, e del suo tormentato legame con Roiben, il re oscuro delle fate.

La storia si apre nel momento più solenne e fragile: l’incoronazione di Roiben, destinata a suggellare un equilibrio politico precario tra le corti; ma il potere, nel regno delle fate, è sempre una partita a scacchi giocata sul filo della menzogna.

Quando Kaye, travolta dal vino fatato, osa dichiarare pubblicamente il suo amore, non riceve in cambio la promessa di una vita insieme, bensì un compito che sembra condannarla all’impossibile: trovare una fata capace di mentire. È un enigma che mina le basi stesse della logica magica, perché nel mondo delle fate la menzogna è inconcepibile.

Da qui si dipana un viaggio che alterna incanto e crudeltà, dove la ragazza dovrà affidarsi alla lealtà degli amici e alla propria astuzia per sopravvivere.

Holly Black, come sempre, intreccia il registro del romance con atmosfere dark, popolando la narrazione di creature ambigue, prove estenuanti e paesaggi che hanno il fascino gotico del pericolo.

Ma ciò che colpisce è soprattutto la tensione interiore: Kaye deve scoprire se il suo amore per Roiben è abbastanza forte da superare non solo gli intrighi delle corti, ma anche il peso di una missione che sembra destinata al fallimento.

“Appuntamento all’atelier Rosen” di Anne Jacobs

Anne Jacobs, già nota per saghe di grande successo come “La villa delle stoffe”, torna con un romanzo che intreccia passioni, intrighi familiari e scelte morali difficili.

Ambientato nella Kassel del 1834, “Appuntamento all’atelier Rosen” ci porta tra le strade della città tedesca in pieno fermento primaverile, dentro un atelier di modiste che diventa palcoscenico di vite femminili alla ricerca di riscatto.

Elise e Charlotte, custodi del prestigioso Atelier Rosen, devono fronteggiare la crescente richiesta di cappelli sontuosi e raffinati. La loro quotidianità, fatta di stoffe, merletti e clienti esigenti, sembra ruotare attorno alla moda, ma in realtà è un microcosmo di relazioni e ambizioni.

Quando le due sorelle decidono di assumere una nuova apprendista, la scelta cade contro ogni previsione su Grete, una contadina ventenne dal fisico segnato e dall’aria dimessa. Ciò che a prima vista appare debolezza si rivelerà invece una forza: Grete porta con sé un’umanità e una dedizione che mettono in discussione i pregiudizi di classe e di apparenza.

Parallelamente, la vita di Elise si complica con il ritorno nella sua esistenza del padre Charles François de LaTour, con cui ha faticosamente riallacciato i rapporti. Al suo fianco, un ospite imprevisto: Hans Christian Thiedemann, giovane studente di Göttingen, visionario e idealista, capace di mescolare le aspirazioni scientifiche a quelle letterarie. Hans sembra l’incarnazione dell’uomo moderno, animato da sogni e desideri di libertà, ma anche da una passione che presto si concentra sulla stessa Elise.

La tensione narrativa esplode quando scompare un manoscritto prezioso di Charles, un memoriale che custodisce verità scomode. I sospetti ricadono proprio su Hans, l’unico a conoscerne il nascondiglio. Elise si trova così divisa tra la fiducia nel padre e i palpiti del cuore: seguire la ragione o il sentimento?

Jacobs costruisce un romanzo che è al tempo stesso romance storico e immagine sociale del tempo: nelle vicende intime dei protagonisti si riflette il clima di un’epoca segnata da nuove idee, contrasti di classe e sogni di emancipazione. Un intreccio elegante e malinconico che mette al centro il ruolo delle donne e la difficoltà di conciliare amore e lealtà.

“Dungeons and Drama” di Kristy Boyce

Con una formula che mescola commedia romantica e cultura nerd, Kristy Boyce porta il lettore in un mondo in cui i giochi di ruolo diventano lo specchio delle relazioni adolescenziali e delle sfide per trovare la propria strada.

Dungeons and Drama” è un romanzo leggero e al tempo stesso riflessivo, pensato per chi ama i libri young adult capaci di alternare ironia, fragilità e un pizzico di avventura.

La protagonista, Riley Morris, ha un sogno preciso: diventare un’attrice. Tutta la sua energia è rivolta al teatro, e in particolare allo spettacolo di primavera organizzato dalla scuola, che potrebbe essere il trampolino di lancio verso il futuro che desidera. Eppure, la sua vita quotidiana la intrappola in un’altra scena: quella del negozio di giochi da tavolo del padre, che sembra più interessato agli scaffali pieni di manuali e dadi che alla propria famiglia. Questa frattura familiare diventa la prima vera tensione del romanzo: come conciliare i sogni personali con le aspettative – o, in questo caso, le ossessioni – degli adulti?

A complicare le cose c’è Nathan Wheeler, compagno di scuola noto per il suo essere un “super nerd”. Nathan vive per le campagne di Dungeons & Dragons, e trascorre in negozio quasi più tempo di Riley stessa. I due stringono un patto: lui aiuterà Riley a sopravvivere al mondo dei giochi di ruolo, lei lo sosterrà nella conquista della ragazza che gli piace, membro del suo stesso gruppo di gioco. Da qui prende avvio una trama che gioca continuamente sul doppio registro: da una parte il piano strategico, con tanto di missioni e prove in stile GdR; dall’altra il lento e inevitabile intrecciarsi dei sentimenti reali tra Riley e Nathan, che rendono ogni “mossa” imprevedibile.

Kristy Boyce riesce a utilizzare l’immaginario del gioco di ruolo non come semplice sfondo, ma come metafora della crescita adolescenziale: affrontare sfide, scegliere alleati, riconoscere i propri limiti e, soprattutto, imparare che non sempre la missione che si intraprende è quella che si immaginava all’inizio. La commedia romantica funziona perché i personaggi sono autentici, imperfetti e vulnerabili, capaci di parlare ai lettori che conoscono bene la sensazione di non avere il controllo sulla propria storia.

In definitiva, Dungeons and Drama è una lettura che unisce leggerezza e introspezione, ideale per chi cerca un romance divertente ma non superficiale, con un retrogusto di cultura pop e nerd. Una storia che ci ricorda come spesso l’avventura più importante non si gioca attorno a un tavolo con dadi e miniature, ma nel capire cosa vogliamo davvero dal futuro – e da chi scegliamo di avere accanto.

“Game of Lust. Tentazione” di Hazel Riley

Hazel Riley porta a compimento lo spin-off più atteso della saga “Game of Gods”, consegnando ai lettori un romanzo che intreccia eros, mistero e dramma psicologico. Al centro della scena c’è Hermes Lively, personaggio che fin dalle prime apparizioni si era imposto come icona di fascino e sarcasmo, un giovane che ha sempre vissuto sotto i riflettori della ribalta universitaria. Ma qui lo incontriamo in un momento di caduta verticale: l’accusa di omicidio che grava su di lui lo ha trasformato da stella brillante di Yale a reietto, marchiato dalla parola “assassino” incisa sulla porta della sua stanza.

È questo passaggio dall’idolo al mostro che rende la trama magnetica. Hermes, abituato a interpretare ruoli seduttivi e brillanti, si trova improvvisamente senza copione. Il campus lo osserva con sospetto, pronto a vederlo crollare. Deve allora decidere: mostrarsi per quello che è, con tutte le sue fragilità, oppure indossare la maschera che gli altri hanno cucito addosso? Questo dilemma diventa il nucleo emotivo del romanzo, intrecciandosi a una vicenda familiare più ampia e oscura.

La chiave è Pandora: un archivio segreto che conterrebbe le prove delle colpe dei patriarchi della famiglia Lively. Hermes è l’unico in grado di aprirlo, e per questo diventa pedina e giocatore insieme in un perverso gioco di potere orchestrato da Urano, la cui app misteriosa appare improvvisamente sui cellulari dei membri della famiglia. È un dispositivo che non serve solo a rivelare segreti, ma a destabilizzare, a spostare l’attenzione, a mettere in conflitto chiunque osi avvicinarsi troppo alla verità.

Il centro del romanzo resta però la tensione sentimentale e sensuale: da un lato Love Liakos, agente che sembra l’unica capace di intravedere il dolore sotto la corazza di Hermes; dall’altro Lockie, il ragazzo che rappresenta il lato più autentico e vulnerabile del suo desiderio. In questo triangolo complesso si gioca non solo l’equilibrio emotivo del protagonista, ma anche la possibilità stessa di immaginare un lieto fine…

“In gioco per amore” di Carmen Bruni

Carmen Bruni, amatissima per i suoi romance ambientati tra università e sport, torna con un romanzo che mescola ironia, emozione e un tocco di dolce dramma: “In gioco per amore”. Al centro ci sono due protagonisti che appartengono a mondi agli antipodi, e proprio per questo destinati a scontrarsi e a incrociarsi in modi inaspettati.

Claire Bennett ha ventun anni e una corazza ben salda intorno al cuore. Studentessa di Scrittura Creativa alla Hartley University, ha deciso che l’amore è un capitolo da non scrivere più: una delusione dolorosa le ha insegnato a diffidare dei sentimenti, così ha scelto di dedicarsi a ciò che ama davvero – i libri, il suo podcast letterario, il caffè bollente che scandisce le giornate. Ma il destino non è mai così lineare. Nella stanza accanto alla sua si trasferisce Travis Tanner, campione di rugby degli Hurricanes, idolo universitario con un curriculum di conquiste sentimentali e una reputazione da bad boy irresistibile.

All’apparenza, Claire e Travis non potrebbero essere più diversi: lui vive per il campo da gioco, l’adrenalina, la popolarità; lei per le parole, la creatività, la riflessione. Eppure, sotto la superficie, qualcosa li lega. Non un colpo di fulmine, ma un avvicinamento lento, fatto di errori, passi falsi e momenti di vulnerabilità. Bruni costruisce qui un romance che non si limita a seguire le regole del campus romance e dello sports romance, ma gioca a smontarle: Travis non è solo il classico atleta arrogante, ma un ragazzo che nasconde fragilità inattese; Claire non è soltanto la ragazza timida e studiosa, ma una giovane donna capace di mettersi in discussione e di affrontare il rischio di lasciarsi andare.

La tensione narrativa cresce con il ritmo del loro rapporto, che somiglia a una partita incerta e imprevedibile, dove non è chiaro chi vinca e chi perda. La metafora sportiva diventa un modo per raccontare l’amore come sfida: con sé stessi, con il passato e con le proprie paure.

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