Dal nuovo romanzo di Stephen King a un promettente esordio letterario, ecco cinque libri arrivati da pochissimo sugli scaffali delle librerie italiane che potrebbero appassionarti se ami il mistero e la suspense. Letture perfette per il fine settimana se ami il genere del giallo e del thriller.
Cinque libri per un fine settimana di mistero e di suspense
Misteri avvolgenti, thriller psicologici, pericolose indagini che procedono a ritmo serrato… ecco i cinque libri che abbiamo selezionato per un fine settimana all’insegna della lettura e della suspense.
“Never flinch” di Stephen King
Dai critici è stato definito uno dei migliori romanzi di Stephen King. Potevamo non includerlo nella lista dei nuovi libri perfetti da leggere se ami il mistero e la suspense?
Quando il dipartimento di polizia di Buckeye riceve una lettera che minaccia una diabolica missione di vendetta, per l’ispettrice Izzy Jaynes inizia un’indagine oscura e pericolosa. Per fermare chi promette di «uccidere tredici innocenti e un colpevole» come riscatto per «l’inutile morte di un innocente», c’è bisogno della detective Holly Gibney.
Nel frattempo, Kate McKay, attivista carismatica, simbolo di una nuova ondata di femminismo, inizia un tour di conferenze che attraverserà diversi Stati. Mentre le sale si riempiono di sostenitori e detrattori, qualcuno trama nell’ombra per metterla a tacere.
All’inizio si tratta solo di piccoli sabotaggi, ma presto il pericolo si fa reale. Holly accetta di fare da guardia del corpo a Kate, tra la difficoltà di difendere chi non accetta protezione e l’accanimento di uno stalker rabbioso che agisce nel nome di una verità distorta.
“La famiglia” di Jo Nesbø
Andiamo ad un altro maestro del thriller, stavolta di ambiente nordico. Con “La famiglia”, Jo Nesbø racconta un’avvincente storia che vede protagonisti due fratelli.
Due fratelli pronti a combattere in difesa di ciò che hanno conquistato. Pronti, se occorre, anche a uccidere. Di nuovo.
Senza dubbio, i fratelli Opgard hanno avuto successo nella vita. O, perlomeno, ne hanno avuto quanto è possibile in un paesino come Os: un migliaio di anime aggrappate a una montagna, apparentemente dimenticate da Dio e dagli uomini.
Carl dirige un lussuoso hotel con spa, mentre Roy ha in mente un progetto ambizioso: un parco dei divertimenti con un ottovolante tra i più alti e paurosi del mondo. E si potrebbe ottenere ancora di più, per esempio ingrandendo l’hotel.
Se non fosse che l’Ente nazionale per le strade ha deciso di far scavare una galleria in quella montagna, spostando la statale e ostacolando così il turismo a Os. Nel frattempo un agente rurale vuole indagare sul baratro noto come curva delle Capre e sulle carcasse delle automobili che ci sono finite dentro, spesso grazie a una spinta dei fratelli…
Ancora una volta, dunque, Carl e Roy devono cancellare le proprie tracce e sporcarsi le mani, probabilmente di sangue.
“56 giorni” di Catherine Ryan Howard
Passiamo ad un avvolgente thriller psicologico che indaga le pieghe dei legami affettivi. Uno di quei libri da cui non si riesce a staccarsi.
Nell’appartamento di Oliver viene trovato un cadavere in decomposizione. Gli investigatori si buttano a capofitto nell’indagine: riusciranno a capire cosa è realmente accaduto, oppure la pandemia ha permesso a qualcuno di commettere il delitto perfetto?
Una storia d’amore piena di lati oscuri intrappolata tra le mura di un appartamento durante il lockdown: tra i migliori libri dell’anno per «The New York Times», «The Washington Post» e «The Irish Times» e premiato come miglior Crime Fiction Book of the Year agli Irish Book Awards, “56 giorni” è un thriller psicologico ad alto tasso di suspense in cui a fare da sfondo a una vicenda ricca di risvolti misteriosi è la più inquietante delle realtà.
“Il detective sonnambulo” di Vanni Santoni
Se sei alla ricerca di un libro che, insieme alla suspense e al mistero tratti temi contemporanei, potrebbe piacerti molto “Il detective sonnambulo” di Vanni Santoni.
Parigi, oggi. Martino se n’è andato dall’Italia, come tanti, e vaga senza grandi prospettive fino a quando incontra Johanna: capelli rosso fuoco, magnetica e scostante, è giovane quanto lui eppure più matura e complessa, almeno ai suoi occhi.
Si innamorano, ma è un amore reso difficile dalle continue scomparse di lei, che non sembra avere una sola vita ma molte, negli ambienti più diversi. E tuttavia si amano, nella città scossa da manifestazioni e rivolte, fino a quello che per Martino è il collasso di un mondo: Johanna scompare di nuovo, ma stavolta non per un giorno o due.
Scompare, e non si fa più vedere. Martino la cerca ovunque, mentre passano i giorni e le settimane (e finiscono i soldi), finché incappa in un manifesto che mostra la foto di un ragazzo bellissimo ed elegante che scende da un jet privato.
“Il vizio del lupo” di Gianluca Gualducci
Infine, un romanzo d’esordio che tiene incollati alle pagine grazie alla trama avvolgente e ai numerosi e imprevedibili colpi di scena che si susseguono uno dopo l’altro. È “Il vizio del lupo” di Gianluca Gualducci.
Bologna. La vita di Lupo, al secolo Gianluca Mannari, viene scandita da momenti preziosi in cui si scorda di avere un lavoro troppo impegnativo e stressante: di sera si rifugia dall’oste Tonino, orso di cento e passa chili dalla battuta pronta e dalla cantina più che fornita; la domenica pomeriggio si nasconde in ludoteca per inscenare insieme a un gruppo di adolescenti più o meno cresciuti epiche battaglie a colpi di dadi.
Un giorno, però, la polizia lo arresta fuori dall’ufficio: è l’unico indiziato per l’assassinio di un imprenditore della zona, Glauco Bonazzi, trovato morto in una notte di pioggia, il suo corpo scempiato in una chiesetta di provincia. Alle spalle del cadavere, a larghe lettere, la scritta InferIVoluntas.
Un’invenzione di Lupo, per l’appunto: l’ultima armata in miniatura che ha assemblato aveva proprio questo motto, una sigla – sgrammaticata – in latino. Lupo decide di indagare da sé e innesca un gioco pericoloso.