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5 libri solari perfetti da leggere ad Aprile

Luminosi, vivaci, che ispirano gioia e sanno di primavera: ecco 5 libri solari perfetti da leggere ad aprile.

Se hai in programma una nuova lettura e hai voglia di libri che infondano il buonumore, continua a leggere. Per vivere la primavera con lo spirito giusto, ecco 5 libri solari perfetti da leggere ad Aprile.

5 libri solari consigliati da leggere ad Aprile

Non buttiamoci giù” di Nick Hornby

Quando leggi la sinossi di “Non buttiamoci giù” ti senti un po’ disorientato: non sembra esattamente uno di quei libri gioiosi e solari che potrebbero rappresentare l’essenza della primavera. Beh, possiamo solo dirti che ti ricrederai presto, e ringrazierai il momento in cui hai scelto di leggerlo.

La notte di Capodanno, in cima a un palazzo di Londra, quattro sconosciuti si incontrano per caso: non hanno nulla in comune, tranne l’intenzione di buttarsi giù, ognuno per i suoi buoni motivi.

Martin per la sua reputazione distrutta; Maureen per una vita impossibile passata accanto a un figlio disabile; Jess – la sboccatissima Jess – per una delusione amorosa; JJ per il suo fallimento professionale e personale.

Ma l’incontro in quell’ultimo istante è destinato a cambiare la loro vita: dopo una discussione accesa e stralunata, i quattro aspiranti suicidi scendono dal tetto, ma per le scale, uniti da una complicità nuova e imprevedibile.

Il Grande Magazzino dei sogni” Lee Mi-Ye

Sognante, delicato, emozionante, luminoso. “Il grande magazzino dei sogni” è uno dei libri perfetti da leggere se cerchi una lettura solare, che emani speranza.

Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città.

Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali.

Una banda di idioti” di John Kennedy Toole

Fra i libri gioiosi da mettere in lista per Aprile c’è l’irriverente “Una banda di idioti”. Te lo raccontiamo con un estratto dalla prefazione di Stefano Benni.

Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui. È il principio primo che muove ogni altra idea, sogno e azione di Ignatius Reilly, uno dei massimi nemici del popolo americano del nostro tempo.

Immaginate una strana miscela fra un barbone, un Oliver Hardy impazzito, un Don Chisciotte grasso e un Tommaso d’Aquino perverso. Immaginate un gigante con baffoni e berretto verde da cacciatore che, fra giganteschi rutti e flatulenze, si vede costretto a continui attacchi contro un’America “priva di geometria e teologia”.

Attorno a lui, in una New Orleans trasformata in palcoscenico quasi dadaista, un coro di personaggi epici. Jones, negro in semischiavitù, che fulmina con una frase al vetriolo “quella nazista della padrona” del Notti di Follia; la signorina Trixie, ottuagenaria sempre a caccia di prosciutti pasquali e dell’eterna giovinezza. Myrna, anarco-femminista di New York, che sfida con un serrato carteggio anima e sesso di Ignatius. Immaginate le Manifatture Levy, un diario del lavoratore, una rivolta di operai attorno a una croce eretta nell’ufficio contabilità…

Bar sport” di Stefano Benni

E a proposito di Stefano Benni, non potevamo non inserire uno dei suoi vivaci libri in questa classifica. La scelta è ricaduta sull’istrionico “Bar sport”.

Il Bar Sport è quello dove non può mancare un flipper, un telefono a gettoni e soprattutto la ‘Luisona’, la brioche paleolitica condannata ad un’esposizione perenne.

Il Bar Sport è quello in cui passa il carabiniere, lo sparaballe, il professore, il tecnnico (con due n), che declina la formazione della nazionale, il ragioniere innamorato della cassiera, il ragazzo tuttofare. Nel Bar Sport fioriscono le leggende, quelle del Piva (calciatore dal tiro portentoso), del Cenerutolo (il lavapiatti che sogna di fare il cameriere), e delle allucinazioni estive.

La versione di Barney” di Mordecai Richler

Infine, uno di quei libri che rimangono impressi per la loro assoluta originalità.

Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall’accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a trasformare le idee rastrellate nella giovinezza in “sitcom” decisamente popolari e altrettanto redditizie.

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