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5 libri da leggere per una vita più sostenibile

Oggi, ci illuminiamo di meno. Per l'occasione, ecco 5 libri che raccontano di vite più sostenibili.

Oggi 16 febbraio è la giornata dedicata all’iniziativa “M’illumino di meno“, ovvero la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili organizzata ogni anno da Caterpillar e Rai Radio2 a partire dal 2005 con l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

Il nome trae ispirazione dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti (“M’illumino / d’immenso”), ed è organizzata intorno al 16 febbraio, giorno in cui ricorre l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.

5 libri da leggere per sperimentare una vita più sostenibile

In occasione di “M’illumino di meno”, scopriamo 5 libri che raccontano di vite più etiche e sostenibili.

La guaritrice” di Anne Lise Marstrand-Jørgensen

Il primo dei libri “sostenibili” che ti consigliamo è perfetto se ami i romanzi storici e le biografie. Si tratta della biografia romanzata della celebre e misteriosa mistica Ildegarda. Un esempio di come vivere in armonia con la natura possa essere appagante.

21 luglio 1098. Bermersheim, Germania meridionale. In un’estate torrida e afosa nasce Ildegarda di Bingen. È gracile e malaticcia e tutti temono che non arriverà a compiere un anno. La piccola invece sopravvivrà, e questo sarà solo il primo dei prodigiosi eventi della sua esistenza. Enigmatica e affascinante figura del Medioevo, Ildegarda, monaca di nobili origini, fu mistica, profetessa, musicista e, scoprendo le virtù terapeutiche delle piante, inventò la medicina naturale che cura insieme il corpo e l’anima.

Un paese felice” di Carmine Abate

Proseguiamo con una lettura perfetta per chi ama i libri che raccontano storie di persone e di luoghi. “Un paese felice” è un bellissimo esempio di sostenibilità perché racconta di una cittadina di poche anime, Eranova, che rischia di essere distrutta dalla cecità consumistica dell’uomo.

“Un paese felice” è una storia d’amore e di rabbia, di destini individuali e destino collettivo, di “violenza delle memorie” e, nonostante tutto, di speranza. Perché protagonisti sono due giovani conquistati dalla forza dell’utopia, che lottano contro i potenti e non rinunciano a portare il loro impegno nel flusso indifferente della Storia.

Attorno a loro, un coro di voci possenti e vive che incrociano la storia di un secolo, catturano la nostra coscienza e rendono attualissima e universale la vicenda di Eranova.

La manutenzione dei sensi” di Franco Faggiani

Fra i libri che raccontano una vita più sostenibile ti raccomandiamo “La manutenzione dei sensi” se ti è piaciuto “Le otto montagne” e se vuoi scoprire un romanzo in cui la lentezza e il ridimensionamento delle necessità sono forieri di benessere.

A un incrocio tra casualità e destino si incontrano Leonardo Guerrieri, vedovo cinquantenne, un passato brillante e un futuro alla deriva, e Martino Rochard, un ragazzino taciturno che affronta in solitudine le proprie instabilità.

Sarà proprio nel silenzio della montagna, osservando le nuvole in cielo e portando al pascolo gli animali, che il ragazzo troverà se stesso e il padre una nuova serenità.

L’isola degli alberi scomparsi” di Elif Shafak

Fra i libri che abbiamo selezionato, il romanzo di Elif Shafak è uno dei più attuali ed emozionanti. Racconta la storia di un conflitto che ha dilaniato due popolazioni, di un amore che ha sconfitto la guerra e di radici che vogliono essere riscoperte, andando alla fonte di una vita che sembrava perduta.

Perché nella maggior parte dei casi, la chiave per una vita più etica è costituita dalla conoscenza del passato.

Nata e cresciuta a Londra, Ada Kazantzakis, sedici anni, non sa niente del passato dei suoi genitori. Non sa che suo padre Kostas, greco e cristiano, e sua madre Defne, turca e musulmana, negli anni Settanta erano due adolescenti in quell’isola favolosa di acque turchine e profumo di gardenie chiamata Cipro.

Non sa che i due si vedevano di nascosto in una taverna di Nicosia, dalle cui travi annerite pendevano ghirlande d’aglio e peperoncini. Non sa che al centro di quella taverna, testimone dei loro incontri amorosi, svettava un albero di fico.

E non sa che l’albero, con le fronde che uscivano da un buco sul tetto, era lì anche quando l’eterno conflitto dell’isola, spaccata in due lungo la «linea verde», si era fatto più sanguinoso e i due ragazzini non erano più venuti.

Primavera silenziosa” di Rachel Carson

Terminiamo con uno dei libri che hanno segnato per sempre il corso della letteratura ambientalista.

“È secco il canneto del lago, e non sento alcun uccello cantare,” scrive John Keats nella ballata La Belle Dame Sans Merci. Dalla suggestione di questo silenzio angosciante Rachel Carson trasse il titolo del suo libro che, nato dall’osservazione attenta dei mutamenti rilevati nella fauna e nella flora del New England tra gli anni quaranta e cinquanta, per la prima volta metteva a fuoco il danno profondo che l’uso di insetticidi e sostanze chimiche comportava per la natura e per l’uomo stesso.

Una presa di posizione rivoluzionaria, basata su una documentazione ricca e dettagliata, che costò all’autrice una vera e propria campagna di diffamazione da parte delle aziende produttrici di pesticidi e fertilizzanti.

Ma il suo lavoro appassionato, improntato a uno scrupoloso rispetto della verità e a un grande coraggio intellettuale, si rivelò più forte degli attacchi. Dopo la pubblicazione di Primavera silenziosa, infatti, gli Stati Uniti misero al bando il DDT ed emanarono i primi provvedimenti legislativi a tutela dell’ambiente.

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