Sei qui: Home » Libri » 5 libri da leggere per sopravvivere alla solitudine della città in estate

5 libri da leggere per sopravvivere alla solitudine della città in estate

Se mentre tutti sono in vacanza tu soffri la solitudine della tua città, ti farà piacere leggere uno dei cinque libri che ti consigliamo di seguito.

5 libri da leggere per sopravvivere alla solitudine della città in estate.

Stai trascorrendo questo periodo in città e soffri la solitudine? Lo svuotamento delle città è un fenomeno che si verifica ogni estate soprattutto a ridosso della settimana di Ferragosto, quella in cui la maggior parte delle persone va in viaggio approfittando delle ferie. Nelle grandi città, così come nei centri più piccoli, le presenze si diradano, e a volte sembra quasi che accanto a noi non resti nessuno.

C’è chi ama restare a casa in questi giorni perché apprezza la serenità e la vita che rallenta. C’è anche chi, tuttavia, rimane non per propria scelta e soffre la vita in solitaria. Se ti ritrovi in questa seconda categoria di persone, forse uno dei libri che ti suggeriamo di seguito potrebbe darti sollievo. Si tratta di romanzi corali, popolati di persone e di energie positive. Perfetti per sopravvivere alla solitudine della città in estate.

5 libri da leggere per sopravvivere alla solitudine della città

La compagnia dei celestini” di Stefano Benni

Ironico, irriverente e assolutamente fuori dagli schemi, questo romanzo di Stefano Benni è perfetto per chi vuole spazzare via la noia e la solitudine attraverso una lettura sui generis.

Avete mai sognato di partecipare al Campionato Mondiale di pallastrada, organizzato dal Grande Bastardo, protettore degli orfani di tutto il mondo? Memorino, Lucifero e Alì sì, molte volte, e per realizzare il loro sogno architettano una fuga dall’orfanotrofio dei Celestini. Subito don Biffero, il priore Zopilote, don Bracco e il giornalista Fimicoli, in coppia con il fotografo Rosalino, si lanciano all’inseguimento.

Tutto intorno, una folla di personaggi bizzarri, stravaganti e coloratissimi nella tradizione del miglior Benni: il fetente di Gladonia, i pittori pazzi Pelicorti, il professor Eraclitus e persino una coppia di gemelli magici campioni di pallastrada.

Pelleossa” di Veronica Galletta

Questo, invece, p un romanzo dolce ed emozionante in cui la relazione con l’altro è il perno del racconto.

Sicilia, 1943. Paolino Rasura ha sette anni. Per sfuggire alle prepotenze di un gruppo di ragazzini, accetta di fare una prova di coraggio: entrare nel Giardino di Filippu, un uomo che vive isolato su una collina e passa il tempo a scolpire teste.

Paolino e Filippu così si conosceranno, e il vecchio diventerà per il bambino amico e consigliere negli anni complessi che vanno dallo sbarco degli americani fino alle prime lotte per le terre. Intorno a loro si muove il paese di Santafarra, un’intera comunità fatta di antichi segreti, rivalità, spinte al cambiamento e riti sempre uguali. Nei quattro anni che lo trasformano da bambino a ragazzo, Paolino, sempre in bilico fra viltà e desiderio di riscatto, conoscerà il tradimento, la morte, l’amore.

Le formidabili donne del Grand Hotel” di Ruth Kvarnström-Jones

Il caso editoriale svedese degli ultimi tempi è la lettura perfetta per scacciare la solitudine se ami i romanzi storici popolati da personaggi coraggiosi e intraprendenti.

Stoccolma, 1901. Il Grand Hôtel, che ospiterà la cerimonia del primo Premio Nobel della storia, è in verità sull’orlo del fallimento. Riuscirà una donna a risollevarne le sorti? In una fredda sera di dicembre del 1901, mentre nella sontuosa sala dei banchetti del Grand Hôtel fervono i preparativi per la prima cerimonia d’assegnazione del Premio Nobel, negli uffici ai piani superiori l’atmosfera è decisamente meno gioiosa.

L’albergo, un vanto per la corona svedese e per l’intera nazione, in realtà è sull’orlo del fallimento. Per sovvertire un destino già scritto ed evitare lo scandalo, viene deciso di rivolgersi alla persona che, da sola e dal niente, negli ultimi anni è riuscita a dare vita a una catena d’alberghi di grande successo: Wilhelmina Skogh.

Nonostante le sue indubbie qualità, però, la scelta di una donna a capo del Grand Hôtel fa storcere il naso a molti e suscita una vera e propria rivoluzione tra il personale maschile, tanto che la maggior parte arriva addirittura a licenziarsi.

Gita al faro” di Virginia Woolf

“Gita al faro” di Virginia Woolf non ha bisogno di presentazioni: se non lo hai ancora letto, questa è l’occasione perfetta. Davvero una lettura perfetta per affrontare la città in solitudine.

1914. La signora Ramsay, serena e materna. Il signor Ramsay, brusco e severo. Insieme a loro, in vacanza sull’isola di Skye, ci sono gli otto figli e una nutrita schiera di amici.

Una sera programmano una gita al Faro. Per James, il figlio più piccolo, quel faro lontano rappresenta una meta magica e sconosciuta, un luogo a lungo sognato. Ma trascorreranno dieci lunghi anni prima che i superstiti della famiglia Ramsay realizzino quel desiderio in una giornata che farà riaffiorare ricordi mai dimenticati e si trasformerà in un ultimo tentativo di riconciliazione.

Peyton place” di Grace Metalious

Infine, un suggerimento originale che ha segnato in modo indelebile la cultura pop.

Una piccola città del New England, negli anni Quaranta. Gente perbene, famiglie solide, religione e lavoro, educazione e rispetto reciproco. Il volto pulito del sogno americano, una facciata pronta a crollare.

Violenza familiare, tradimenti, moralismo e intransigenza, le speranze e le disillusioni degli adolescenti, le sconfitte degli adulti: niente è come sembra, a Peyton Place. Un romanzo che è stato letto di nascosto, scandalizzando milioni di persone e vendendo milioni di copie, e che ha dato vita all’industria dei sequel e degli adattamenti, con due serie televisive e due film leggendari.

Tra incesto, morte e passione, oscenità e pettegolezzi, Grace Metalious – «Pandora in blue jeans», come veniva chiamata – ha lasciato un’opera che è al tempo stesso pop e trash, rivoluzionaria e imprescindibile.

© Riproduzione Riservata