5 libri da leggere per iniziare la settimana con più energia

13 Ottobre 2024

Il fine settimana dovrebbe essere il tempo dedicato al riposo. Per ritrovare la giusta carica prima di ricominciare con il tran tran quotidiano, ti suggeriamo 5 libri “energetici”.

5 libri da leggere per iniziare la settimana con più energia

La domenica pensiamo già al lunedì, alla settimana che, minacciosa, si dispiega dinanzi a noi con tutti i suoi impegni. Se la stanchezza si fa sentire, se il cambio di stagione grava sulla tua carica energetica, i libri potrebbero costituire un piccolo ma valido aiuto per risollevare la situazione. In questo articolo scopriamo insieme cinque libri perfetti da leggere per ritrovare la giusta carica e ricominciare la settimana con un’energia nuova.

5 libri da leggere per iniziare la settimana con più energia

Outlander. La straniera” di Diana Gabaldon

Fra i libri che usciranno in questi giorni c’è anche il terzo volume della saga di “Outlander”. Se sei in cerca di un romanzo avventuroso, appassionante e romantico, che ti infonda l’energia necessaria per superare la stanchezza accumulata in questo periodo, potresti immergerti nella lettura della splendida saga di Diana Gabaldon, a cominciare dal primo dei tre libri, “La straniera”.

Scozia 1945. Claire Beauchamp sta trascorrendo una seconda luna di miele con il marito in Scozia quando, attraversando un cerchio di pietre, viene catapultata nel 1743, nel mezzo delle lotte tra l’esercito inglese e i ribelli. È un mondo di superstizione e violenza, nel quale l’unico su cui possa contare è il giovane guerriero scozzese Jamie Fraser. Claire si trova così divisa tra due uomini, due epoche e due destini. E se il suo futuro fosse nel passato?

Quando siete felici, fateci caso” di Kurt Vonnegut

Se invece, per ritrovare l’energia perduta, vorresti orientarti su una lettura più vicina al genere della saggistica, ti consigliamo questo bel libretto edito da Bompiani che raccoglie i discorsi che Kurt Vonnegut ha tenuto da ospite in varie università. Sono pieni di spunti e di slanci motivazionali. Perfetti per chi ha bisogno di una marcia in più.

Quando veniva invitato da prestigiose università statunitensi a tenere un discorso per la consegna dei diplomi, Kurt Vonnegut non diceva mai di no. Era ormai famoso, aveva scritto romanzi apprezzati in tutto il mondo, come Piano meccanico e Mattatoio n. 5, ma soprattutto era amato dai giovani, tanto quanto amava trovarsi in mezzo a loro.

Per alcuni questi incontri erano l’occasione di sentire e vedere il loro idolo in carne e ossa, ad altri bastava ascoltarlo per innamorarsene lì per lì.

Quando siete felici, fateci caso raccoglie un’ampia selezione di testi scritti per queste occasioni: non vi troviamo massime di saggezza impartite da un vecchio guru a un pubblico in cerca di mistiche emozioni, ma un Vonnegut che pesca tra gli aneddoti, racconta qualche storiella, e soprattutto fa ridere. Con i suoi ragazzi lui parlava di tutto. Come tutti i grandi scrittori amava parlare anche di sé, ma questo non veniva al primo posto.

Tutta la stanchezza del mondo” di Enrica Tesio

Torniamo sui romanzi con il terzo dei libri che ti suggeriamo per iniziare la settimana con più energia positiva. Un romanzo dolce amaro, ironico e profondo, che racconta ciascuno di noi.

L’11 febbraio 2013, nel cuore di una serata di ordinario delirio tra figli piccoli, lavoro arretrato e incombenze domestiche, dalla tv arriva una notizia stupefacente: il papa si è dimesso.

Non è malato, non è in crisi spirituale, è afflitto dalla patologia del secolo, la stanchezza. In quel momento Enrica Tesio si sente “parte di qualcosa di grande e insieme sola in modo assoluto”. Perché no, noi non possiamo dimetterci. Noi siamo il popolo del multitasking che diventa multistanching.

Siamo quelli che in ogni istante libero “scrollano” pagine social per misurare le vite degli altri, quelli che riempiono di impegni il tempo dei figli per il terrore di non stimolarli abbastanza, quelli che di giorno si portano il computer in salotto per lavorare e la sera in camera da letto per guardare una serie ma intanto rispondere all’ultima mail… quelli che, per riposarsi, si devono concentrare.

Con il suo sguardo acuto e pieno di humour Enrica Tesio ci apre un diario privato di fatiche collettive, dodici per la precisione, come quelle di Ercole. Con un’unica raccomandazione: stasera, quando tornate a casa, date una carezza a un adulto stanco e ditegli “questa è la carezza dell’ex papa”.

Restare in piedi tra le onde” di Gennaro Romagnoli

Per chi desidera una lettura più orientata verso la crescita personale, ecco il libro perfetto.

 “Restare in piedi tra le onde”, attraverso teorie, storie vere ed esercizi, accompagna i lettori in un percorso di crescita intenso e potente, che insegna a modificare in meglio le relazioni affettive ed emotive che ci connettono con tutte le persone che ci circondano e che di fatto definiscono la nostra vita. Non sarà facile, ma alla fine ne varrà la pena.

La tribù degli alberi” di Stefano Mancuso

Infine, un libro originale nella trama e nella forma. Un inno alla libertà del racconto, all’energia vitale della natura e delle parole. Una lettura adatta a tutte le età, che evoca immagini vivide e positive. Bellissima da leggere anche insieme ai più piccoli.

C’è una voce che sale dal bosco: è quella di un vecchio albero che vive lì da sempre, e adesso vuole dire la sua. Perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano.

“La tribù degli alberi” è una storia emozionante e avventurosa, vivacissima e millenaria. Che ci riguarda tutti da vicino e che nessuno meglio di Stefano Mancuso poteva raccontare. E se chi dice «io» avesse centinaia, forse migliaia di anni? Intorno a Laurin, nei secoli, si è svolta la storia di una intera comunità, e lui ora – con le radici ben salde nel terreno e la chioma ancora svettante nonostante l’età – ne ripercorre le vicende, le incomprensioni, le feste, i dubbi e le promesse.

Le piante si organizzano in clan: c’è quello dei Cronaca, seri e coscienziosi, imbattibili nel raccogliere informazioni. Ci sono i Terranegra, i più numerosi, originali e colorati, diversissimi tra loro. I temibili Gurra, alti e imponenti, sono taciturni (anche se al tramonto è facile sentirli cantare). I Guizza sciolgono i nodi delle scelte, pesano le decisioni e studiano i tramonti – mentre i Dorsoduro, instancabili scienziati, sono addirittura in grado di manipolare la percezione della realtà.

Nella tribù degli alberi nascono amicizie speciali e legami indissolubili, qualcuno deluderà i compagni e qualcun altro li salverà. Una cosa li accomuna però: possono scegliere, e costruire un giorno dopo l’altro – se solo glielo permettiamo – il futuro del mondo in cui tutti abitiamo. Nessuno meglio di Stefano Mancuso ha saputo raccontare il regno vegetale, ma qui c’è la scoperta di una forma nuova, che coniuga la vivacità dell’apologo al rigore scientifico.

© Riproduzione Riservata