Comincia settembre, uno dei mesi più carichi di aspettative – e di paura – del calendario. Sin da piccoli impariamo ad associarlo al nuovo anno scolastico. In più, per la maggior parte della popolazione, questo mese simboleggia i nuovi inizi, dato che sancisce la ripartenza, la ripresa delle attività professionali dopo le ferie. Se sei alla ricerca di una lettura che ti dia la giusta carica per affrontare al meglio questo delicato periodo, ti trovi nel posto perfetto: ecco cinque libri perfetti da leggere per la ripartenza.
5 libri da leggere perfetti per la ripartenza
“L’anno della lepre” di Arto Paasilinna
Se sei alla ricerca di un libro “esotico”, che ti aiuti ad affrontare il mese di settembre con filosofia, ma anche con un pizzico di ironia, ti suggeriamo “L’anno della lepre” dell’autore finlandese Arto Paasilinna, che racconta con uno stile inconfondibile cosa voglia dire assaporare la vita giorno dopo giorno.
Il libro narra le stravaganti e spesso esilaranti peripezie del giornalista di Helsinki Vatanen che, dopo avere investito una lepre, la cerca, la cura e decide di sparire con lei nei boschi della Finlandia. Si trasforma così in un vagabondo che parte all’avventura, senza fretta e senza meta, sempre accompagnato dalla sua lepre come irrinunciabile talismano.
“Tokyo Express” di Seicho Matsumoto
Se per la tua ripartenza hai invece bisogno di un libro incalzante, appassionante, che sia in grado di trasportarti in uno spazio e in un tempo diversi per farti dimenticare il peso della giornata lavorativa, ti piacerà “Tokyo Express”, l’ingegnoso noir di Seicho Matsumoto incentrato su un delitto che avviene nel giro di pochi minuti e che vede protagonista la linea ferroviaria giapponese.
In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all’alba. Entrambi sono giovani e belli. Il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. Un suicidio d’amore, non ci sono dubbi. La polizia di Fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole.
Ma, almeno agli occhi di Torigai Jutaro, vecchio investigatore dall’aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da Tokyo, perché mai lui, Sayama Ken’ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, è rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata?
E perché poi se n’è andato precipitosamente lasciando una valigia? Ma soprattutto: dov’era intanto lei, l’amante, la seducente Otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante?
“Una stanza fatta di foglie” di Kate Grenville
Hai bisogno di libri che ti ispirino a ricominciare con il piede giusto? Se ti piacciono i romanzi storici, dovresti leggere “Una stanza fatta di foglie” della talentuosa autrice australiana Kate Grenville.
Durante la ristrutturazione di una residenza storica di Sydney, viene rinvenuta una scatola di latta sigillata e incastrata dietro una trave del sottotetto. La scatola, gremita di vecchi fogli quasi illeggibili, contiene le memorie di Elizabeth Macarthur, moglie di John Macarthur, passato alla storia come primo colono e padre dell’industria laniera australiana.
Il ritrovamento è eccezionale, perché svela ciò che nessun documento della storiografia ufficiale osa raccontare: la vita di una donna straordinaria, capace di amministrare un’azienda agricola enorme, allevando pecore da lana pregiata e gestendo, con grande temperamento, una manodopera composta da galeotti abbrutiti.
“Accorgersi di essere vivi” di Franco Arminio e Guidalberto Bormolini
Una lettura profonda e meditativa, quella che ti suggeriamo se per ripartire hai bisogno di trovare serenità, di tornare a respirare a pieni polmoni.
Presi da un mondo frenetico e competitivo, ci dimentichiamo di essere vivi. In questo libro, Franco Arminio e Guidalberto Bormolini cercano di tracciare un sentiero che vada in direzione contraria: una terapia della parola come risorsa antica e a disposizione di tutti, per chi desidera ritrovare un senso di comunione più ampio e profondo con l’umanità.
Imparare dalla sofferenza, fare nuove tutte le cose, prendere il volo, cogliere la meraviglia: in ogni breve capitolo di questo saggio, il ragionare poetico di Arminio si interseca con le riflessioni in prosa di Bormolini, dando vita a un testo denso di spiritualità e poesia, che cura l’anima e aiuta a ritrovare il senso perduto. Con uno stile lirico e coinvolgente allo stesso tempo, i due autori ci guidano in un viaggio alla scoperta non tanto del mondo, ma di noi stessi nel mondo.
“Teo” di Lorenza Gentile
Per molti di noi, tornare dalle ferie significa tornare alla routine familiare in cui risulta difficile trovare la propria collocazione senza calpestare le esigenze dell’altro. Corriamo, corriamo, e ci dimentichiamo di goderci la compagnia di chi abbiamo di più caro, di chi rende, ogni giorno, la nostra vita speciale.
A chi ha difficoltà a ricollocarsi all’interno delle routine serrate che regolano i bisogni familiari, consigliamo “Teo” di Lorenza Gentile, per riscoprire la delicatezza del quotidiano.
Teo ha otto anni, una sorella che va al liceo e a volte somiglia a un cercopiteco, e due genitori molto indaffarati. E nervosi. Alternano liti continue a silenzi tesi e carichi di rancore. Teo deve trovare una soluzione, prima che si arrivi alla fase tre, “che è quando hanno smesso di urlare e stanno in silenzio. Nella fase tre uno di loro non torna mai più a casa”. È questa la sua personale battaglia, da vincere a ogni costo.
Ma come? L’unico modo è chiedere a uno che le sue battaglie le ha vinte tutte: Napoleone. Con la quantità di vittorie che ha collezionato, sicuramente saprà suggerire a Teo la strategia per trionfare nella sua missione. Mettersi in contatto con lui non è la cosa più semplice del mondo però, perché è morto da tantissimi anni.
Alla ricerca della soluzione a questo dilemma, Teo inizia una personalissima indagine, interrogando Wikipedia, amici, tate, famigliari e persone incontrate per caso. E con il candore delle sue domande entrerà in contatto con le teorie e i punti di vista più diversi sulla vita, la morte, l’aldilà, Dio. Lorenza Gentile ci regala un personaggio temerario e indimenticabile, capace di far sorridere e commuovere al tempo stesso