Nutri il desiderio di alimentare la tua conoscenza ma anche di tenere in allenamento le tue abilità? Che ti interessi esercitare la mnemonica, le conoscenze linguistiche e letterarie o la logica, i libri possono sempre costituire un valido aiuto in tal senso. In questo articolo ne scopriamo cinque perfetti per allenare la mente.
Cinque libri da leggere per allenare la mente
“501 quiz per veri amanti dei libri” di Saro Trovato
Ecco un libro “per veri amanti dei libri” che ci riguarda da vicino: il nuovo lavoro di Saro Trovato, fondatore di “Libreriamo”, propone una vasta gamma di quiz e test che orbitano attorno al tema dei libri. Una sfida perfetta per chi vuole mettere alla prova le abilità e le conoscenze in fatto di letteratura e narrativa.
Quale personaggio di Jane Austen ti somiglia di più? Quale genere di libri è più adatto a te? Quanto conosci i grandi classici della letteratura?
Sai riconoscere un romanzo famoso dall’incipit? Questo è il momento per scoprirlo! Ideati dai creatori della piattaforma culturale Libreriamo, i quiz all’interno di questo libro sono una sfida imperdibile per tutti i veri amanti dei libri e della lettura, un’occasione per imparare e divertirsi da soli o con amici e parenti.
Una pagina dopo l’altra, potrai testare le tue conoscenze o individuare il tuo profilo letterario, scoprire se ricordi ancora quella poesia che ti piaceva tanto a scuola o se è il caso di fare un piccolo ripasso…
“Grammamanti” di Vera Gheno
Iniziamo con uno dei libri più stimolanti di Vera Gheno, che stavolta ci invita a riflettere sulla grammatica e sul non detto che essa veicola, raccontando tanto del mondo in cui viviamo. Una lettura intrigante che esercita la nostra capacità critica e ci interroga su quanto la lingua influisca sulla società, e viceversa.
Le parole sono centrali nelle nostre vite e dischiudono infinite opportunità. Per questo dovremmo instaurare con loro una vera e propria relazione amorosa, sana, libera, matura. Perché le parole ci permettono di vivere meglio e ci danno la possibilità di cambiare il mondo. Chi può definirsi grammamante?
Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e così comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando.
Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili.
Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono.
E tutto questo dipende da noi parlanti: non c’è nessuna Accademia che possa davvero prescrivere gli usi che possiamo farne; siamo noi a deciderlo e permettere il cambiamento. È tempo di smettere di essere grammarnazi e tornare ad amare la nostra lingua, apprezzandola per quello che davvero è: uno strumento potentissimo per conoscere sé stessi e costruire la società migliore che vorremmo.
“Giochi logici e di intelligenza” di Alphatest
Da più di qualche anno Alphatest pubblica periodicamente libri per allenare la mente attraverso giochi logici e test di diverso genere.
Il volume presenta, in modo stimolante e divertente, varie e interessanti tipologie di quesiti logici e numerosi test di intelligenza: sarete sfidati (ma anche guidati) nella risoluzione di giochi, indovinelli e problemi e scoprirete anche come allenare la vostra mente.
“Critica della lettura” di Vittorio Spinazzola
Un altro ambito perfetto per esercitare la mente è quello dell’analisi e della lettura critica. Se l’argomento ti interessa, ti suggeriamo questo volumetto di Vittorio Spinazzola.
Tra il leggere e il sapere leggere corre la stessa differenza che tra lo scrivere e il saper scrivere. La lettura è un’attività impegnativa che richiede tempo e concentrazione mentale.
Il vero lettore, scrive Spinazzola, è colui che possiede una consapevolezza adeguata dei criteri e dei procedimenti che attua prima nello scegliere un’opera, poi nell’interpretarla, commentarla, valutarla e consigliarla.
Qui Vittorio Spinazzola si mette dalla parte del lettore.Il protagonista di questo scritto del critico milanese non è il generico pubblico dei lettori, ma il soggetto leggente, la persona singola, colta nel momento libero e liberatorio della lettura.
La vocazione critica di Spinazzola assomiglia simpaticamente a quella del lettore al quale però egli, come specialista, traccia percorsi, indica ostacoli, immagina e ricostruisce scenari, coltiva e potenzia capacità selettive e intuitive e si diverte a indicare paradossi.
“Focus” di Daniel Goleman
“Come rimanere concentrati nell’era della distrazione”: è questo il sottotitolo del volume che Daniel Goleman dedica alla concentrazione e alla capacità di rimanere focalizzati su ciò che abbiamo dinanzi.
L’attenzione è una risorsa mentale sottile, sfuggente, invisibile quasi, e per questo viene generalmente poco considerata. Eppure riveste un’importanza enorme rispetto al modo in cui affrontiamo la vita: i suoi effetti, come hanno spiegato in questi ultimi anni le neuroscienze, si fanno sentire nella maggior parte delle cose che facciamo, soprattutto oggi, assediati come siamo da una marea di dati e stimoli difficili da gestire.
In questo nuovo studio Daniel Goleman esamina il ruolo centrale dell’attenzione nei diversi ambiti della nostra vita e i benefici che possiamo ricavare dal suo rafforzamento: indicando le strategie più efficaci per combinare concentrazione, empatia e autocontrollo, l’autore spiega come muoversi tra tensioni, distrazioni e obiettivi che riempiono le nostre giornate e trovare il giusto equilibrio capace di lasciar spazio sia alla produttività sia alla creatività.