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5 libri per mettere alla prova la conoscenza della letteratura

Ami i libri e la letteratura e vuoi scoprire di più o mettere alla prova le tue abilità? Ecco cinque libri che fanno al caso tuo.

Ami leggere, ti interessa, oltre alla narrativa contemporanea, il mondo della letteratura e dei classici? Se vuoi approfondire queste tematiche o semplicemente mettere alla prove le tue conoscenze e abilità in merito, continua a leggere il nostro articolo: ti suggeriremo alcuni libri perfetti per esercitare le tue capacità, fra manuali più classici e testi più dinamici e, in alcuni casi , interattivi.

5 libri per mettere alla prova la conoscenza della letteratura

 

La grande bellezza dell’italiano” di Giuseppe Patota

Iniziamo da un libro dall’impostazione più “classica”, ma caratterizzato da una scrittura fluida e appassionante. È “La grande bellezza dell’italiano”, il volume in cui Giuseppe Patota, importante linguista e storico della letteratura, racconta vita, aneddoti e opere delle tre colonne portanti della letteratura italiana: Dante, Petrarca e Boccaccio.

L’associazione fra l’italiano e la bellezza ricorre da secoli fra le persone colte di tutto il mondo. Nel corso del tempo, la nostra lingua è stata definita armoniosa, delicata, dolce, elegante, gentile, gradevole, graziosa, melodica, piacevole, seducente. “Gli angeli nel cielo parlano italiano”, fa dire Thomas Mann al protagonista di un suo romanzo.

Tutto cominciò nel Trecento, con i capolavori di Dante, di Petrarca e di Boccaccio. La “Divina Commedia”, il “Canzoniere” e il “Decameron” rappresentano il momento di fondazione di un modello linguistico e letterario a lungo ritenuto insuperato.

Giuseppe Patota riscopre per noi la bellezza della lingua inventata e usata dai grandi del nostro Trecento, illustrandone le opere e svelandone i segreti.

Scopriamo così, pagina dopo pagina, un Dante capace di tendere l’italiano come se fosse un elastico, fino all’estremo della sua capacità espressiva, un Petrarca che domina i numeri e il sistema binario al pari di un genio dell’informatica, un Boccaccio straordinario prestigiatore linguistico che estrae meraviglie verbali dal cilindro del suo “Decameron”.

501 quiz per veri amanti dei libri” di Saro Trovato

Dinamico, interattivo e ricchissimo di spunti dedicati agli amanti della letteratura e dei libri più in generale, “501 quiz per gli amanti dei libri” è il nuovo lavoro di Saro Trovato, fondatore di Libreriamo.

Il volume, fruibile sia in formato cartaceo che in digitale, racchiude una raccolta di quiz e test che risultano davvero perfetti per mettere alla prova le abilità e le conoscenze in ambito letterario e che aiutano non poco ad allontanarsi dal mondo frenetico del web e dei social.

Quale personaggio di Jane Austen ti somiglia di più? Quale genere di libri è più adatto a te? Quanto conosci i grandi classici della letteratura? Sai riconoscere un romanzo famoso dall’incipit? Questo è il momento per scoprirlo!

Ideati dai creatori della piattaforma culturale Libreriamo, i quiz all’interno di questo libro sono una sfida imperdibile per tutti i veri amanti dei libri e della lettura, un’occasione per imparare e divertirsi da soli o con amici e parenti. Una pagina dopo l’altra, potrai testare le tue conoscenze o individuare il tuo profilo letterario, scoprire se ricordi ancora quella poesia che ti piaceva tanto a scuola o se è il caso di fare un piccolo ripasso…

Un’occasione per spegnere lo smartphone e dedicarsi a una passione senza tempo e senza controindicazioni!

Perché leggere i classici” di Italo Calvino

Se invece hai voglia di una lettura più organica e di spunti di riflessione, non possiamo che suggerirti la raccolta di saggi che Italo Calvino dedica alla tematica dei classici della letteratura.

Vi troverai importanti input per godere al massimo della letteratura e dell’esperienza di lettura, ma anche un esempio lampante di abilità di scrittura. Italo Calvino insegna non solo come si legge, ma anche come si scrive.

Per dirlo con le sue parole: I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti… è classico ciò che tende a relegare l’attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.

Il libro della letteratura” di Daniele Ballarini

Se vuoi approcciarti al mondo della letteratura con un volume unico, fresco e sintetico che raccolga tutte le informazioni più generiche e importanti riguardo autori e correnti, ti consigliamo invece “Il libro della letteratura”.

Cosa simboleggia la balena bianca in Moby Dick? Che cos’è in narrativa il flusso di coscienza? Cosa hanno in comune “Lolita” e “Arancia meccanica”? Il libro risponde a queste e altre domande, esplorando movimenti, correnti, personaggi e stili di scrittura attraverso 250 opere letterarie.

Scritto in modo semplice, “Il libro della letteratura” analizza elementi letterari e linguistici, ed è, inoltre, ricco di incisive didascalie, grafiche e immagini che aiutano a fissare con chiarezza i temi centrali, le figure di spicco e gli stili, dall’epica antica, da cui emergono capolavori come l’Iliade o il Mahabharata, alle opere moderne di Italo Calvino, Bret Eston Ellis, Zadie Smith e molti altri.

Attraverso la poesia italiana” di Vincenzo Mengaldo

Se infine ti interessa più l’ambito della poesia e vorresti metterti alla prova ma, soprattutto, imparare come si analizzano e comprendono i testi poetici, potresti immergerti nella lettura del volume del critico letterario Vincenzo Mengaldo, un esaustivo compendio che ingloba numerosi esempi di testi poetici e spiegazioni teoriche su metrica, retorica, grammatica testuale ecc.

Il volume contiene, senza voler per questo indicare un canone, una serie di analisi o letture di testi poetici esemplari, in lingua e in dialetto, dalle Origini al secolo passato: per lo più testi lirici, ma anche narrativi e drammatici, dalle Cantiche della Commedia all’Adelchi manzoniano.

Fondamento delle analisi è la critica stilistica, con le relative discipline che le afferiscono, non solo perché è questo il metodo che meno allontana dalla concretezza del testo, ma anche perché è quello che fornisce agli utenti, e in particolare agli studenti, le necessarie conoscenze di base per una lettura consapevole della poesia.

Ma se la stilistica è il punto di partenza e il metodo dominante, il fine è sempre l’interpretazione del significato e del valore dell’opera, in sé stessa e nei suoi rapporti con la storia letteraria e culturale.

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