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5 gialli perfetti da leggere in inverno

Fra letteratura nordica, classici e nuove scoperte, ecco 5 gialli perfetti da leggere in inverno sotto le coperte.

Cosa c’è di meglio di un buon libro accompagnato da una tisana o da un calice di vino, mentre fuori l’inverno imbianca le strade con la prima neve? I gialli, genere fra i più amati dai lettori, sono libri perfetti per trascorrere una serata al caldo della propria casa senza rinunciare ad avventure irripetibili.

5 libri gialli consigliati da leggere in inverno

Di seguito vi consigliamo 5 gialli perfetti da leggere in inverno.

Un messaggio dagli spiriti” di Agatha Christie

Non è fra i gialli più famosi di Agatha Christie, ma “Un messaggio dagli spiriti” è la lettura perfetta per le vostre sere d’inverno sia per l’ambientazione, fredda e sperduta, sia per lo stratagemma della seduta spiritica, che attraverso il tema dell’occulto rende ancora più accattivante questo libro.

Una giornata d’inverno, un paesino isolato dalla neve, in mezzo alla desolazione della brughiera vicino a Dartmoor e alla sua famigerata prigione. A Sittaford House la signora Willett, che dal Sudafrica è venuta a passare la stagione invernale in questa remota località del Devon insieme alla figlia Violet, tiene salotto, come sempre.

Per passare il pomeriggio, gli ospiti decidono di fare una seduta spiritica. Ma quello che doveva essere un gioco si trasforma in un incubo: gli spiriti, infatti, annunciano che il capitano Trevelyan, il proprietario di Sittaford House che ha ceduto in affitto la sua casa alle Willett ritirandosi in una vicina cittadina, è stato assassinato proprio in quel momento.

Il segreto delle campane” di Dorothy L. Sayers

“Il segreto delle campane” è un delizioso libro che allieterà le vostre sere d’inverno se amate i gialli in stile “Miss Marple”.

Fenchurch St. Paul, uno dei tanti paesini sparsi nella paludosa pianura dei Fens, è noto per la sua antica chiesa e gli straordinari concerti delle otto campane dell’imponente torre campanaria. Ed è nel piccolo cimitero adiacente che viene trovato, dentro la tomba di un altro defunto, un cadavere col volto sfigurato e le mani mozzate.

Dal momento che nessuno sa dargli un nome, né spiegare come sia finito lì, né tanto meno capire la causa della morte, il rettore della chiesa chiede aiuto a lord Wimsey.

Omicidio fuori stagione” di Arwin J. Seaman

Il titolo parla da sé. “Omicidio fuori stagione” è uno di quei gialli perfetti da leggere quando fuori fa freddo. Questo titolo vi sorprenderà nel contenuto ma anche nelle sue generalità: si tratta di un giallo nordico scritto da uno scrittore italiano di successo che per questo libro ha deciso di usare lo pseudonimo di Arwin J. Seaman.

L’ostilità era ovunque, negli occhi degli uomini, delle donne e anche dei bambini. Sembrava che tutta la popolazione dell’isola si fosse raccolta nelle vie strette di Mörkrets con l’unico scopo di impedire allo straniero di passare. Henning Olsson non aveva mai messo piede sull’isola in veste ufficiale, ovvero come ispettore della Scientifica. Tutte le altre volte era uno svedese come tanti che veniva in gita, giusto un po’ fuori stagione. Ma oggi, chiamato ad assolvere il suo lavoro, stava invadendo un territorio sacro, che non aveva a che fare con i luoghi ma con l’anima di quel posto.

Il mastino dei Baskerville” di Sir Arthur Conan Doyle

Fra i gialli perfetti da leggere in inverno non poteva mancare un classico come “Il mastino dei Baskerville”, capolavoro di Sir Arthur Conan Doyle che ci ha fatto innamorare dell’eclettico e geniale Sherlock Holmes.

Nebbia, brughiera, un cane maledetto con le fiamme dell’inferno negli occhi, una morte incomprensibile: il palcoscenico perfetto per Sherlock Holmes e per l’immancabile Watson.

Un romanzo che tiene imprigionato il lettore in uno spazio narrativo che sta fra il giallo e il terrore. La morte in questione è quella di Sir Charles Baskerville, l’ultimo occupante di Baskerville Hall: che sia vera la leggenda che parla di un cane degli inferi, un mastino demoniaco che perseguita la famiglia Baskerville?

L’ultima canzone del Naviglio” di Luca Crovi

Infine, se oltre ai gialli vi appassionano i romanzi storici, ecco la lettura invernale perfetta per voi: “L’ultima canzone del Naviglio”.

Gennaio 1929. Mentre il Generale Inverno assedia Milano e la avvolge di bianco, il pugno di ferro della milizia fascista cala sulla città che sta cambiando da un giorno all’altro. Automobili invadono le strade, vicoli cedono il posto ai boulevard e il Naviglio interno soccombe sotto le nuove coperture in pietra. Ma non tutti piegano il capo.

Alla Scala Arturo Toscanini si rifiuta di eseguire gli inni al re e al duce convinto di dover suonare ben altra musica. Nei vecchi quartieri i “bravi ragazzi” della mala meneghina rispondono agli sgherri di Mussolini. E nella questura di piazza San Fedele il commissario Carlo De Vincenzi non si lascia ingannare da chi vuole depistarlo. Una donna è stata trovata cadavere davanti alla Colonna del Diavolo, vicino alla basilica di Sant’Ambrogio, e il caso rischia di compromettere alcuni membri del Partito.

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