5 amori estivi nella letteratura: tra sogni, rimpianti e passioni

20 Luglio 2025

Scopri i 5 amori estivi nella letteratura, esplorando sogni, rimpianti e passioni che ci toccano nel profondo. Parliamo di amori.

5 amori estivi nella letteratura: tra sogni, rimpianti e passioni

C’è qualcosa nell’estate che spalanca il cuore e il desiderio. Forse è il tempo dilatato, il corpo più libero, la luce che spinge verso l’ignoto o il fatto che le vacanze, per definizione, sospendono la realtà quotidiana.

La letteratura lo sa bene: sono tanti gli amori che nascono tra giugno e settembre, brevi e incandescenti, oppure intensi e destinati a lasciare un segno profondo. In riva al mare o in campagna, tra le stanze di una villa o nelle notti urbane, questi amori estivi raccontano molto di noi: del bisogno di essere visti, del coraggio di sentirsi vivi, della paura, o della meraviglia, del cambiamento.

Curiosità:  5 frasi indimenticabili sull’estate e l’amore

“Avevamo la vita davanti, e ci guardavamo come se fossimo eterni.” – André Aciman, Chiamami col tuo nome

“L’estate era una pagina scritta in rosso. Era un amore che bruciava.” – Tiffany McDaniel, L’estate che sciolse ogni cosa

“Il bacio dell’onda colpisce la pietra: tutto comincia a palpitare.” – Virginia Woolf, Le onde

“Ho conosciuto la tristezza da quando ho conosciuto l’amore.” – Françoise Sagan, Bonjour tristesse

“Non c’è felicità nel rimpianto. Ma c’è memoria. E a volte, è tutto ciò che ci resta.” – Edith Wharton, L’estate

5 romanzi che parlano d’amore sotto il sole, tra sogni e rimpianti, fuochi che divampano o che si spengono troppo presto.

Cosa rende un amore estivo così indimenticabile nella letteratura? Forse è il suo essere circoscritto nel tempo , come una parentesi che si apre solo quando il mondo rallenta. Oppure è quella combinazione di luce e instabilità, che permette di vivere senza pensare troppo alle conseguenze. O ancora, il fatto che, proprio perché destinati a finire, gli amori estivi sanno essere assoluti.

Che siano passionali, innocenti, tragici o idealizzati, questi legami raccontano qualcosa di universale: l’impossibilità di controllare il desiderio , la trasformazione dell’io attraverso l’altro, la nostalgia di un tempo in cui tutto sembrava possibile. E in fondo, non è forse questo che cerchiamo nei romanzi d’estate? La promessa di sentirci vivi, almeno per qualche pagina.

 

“Chiamami col tuo nome” di André Aciman

La sensualità di un’estate italiana Nel giardino di una villa affacciata sul mare, sotto il sole della riviera ligure, Elio e Oliver si osservano, si sfiorano, si evitano. Poi si trovano. Il romanzo di André Aciman è diventato un cult, anche grazie all’adattamento cinematografico di Luca Guadagnino, ma il libro conserva una forza evocativa profondissima.

L’estate che Elio trascorre con Oliver, studente americano ospite del padre, è quella di un amore totalizzante, fatto di sguardi, di libri sottolineati, di silenzi troppo eloquenti, di frutti che diventano simboli del desiderio. Ma è anche un’estate che finisce. E Chiamami col tuo nome non è solo la storia di un amore, ma la memoria struggente di ciò che poteva essere , di ciò che è stato, di ciò che sarà impossibile dimenticare. Il sapore dolceamaro dell’estate qui è tutto: caldo, vivo, ma destinato a sciogliersi come un gelato lasciato troppo a lungo al sole.

 

“L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel

Un’estate che brucia, tra amore e dannazione È il 1984, a Breathed, Ohio. E la calura è talmente insopportabile che il protagonista, Fielding, si ricorderà per tutta la vita quell’estate come l’inizio della fine. Quando suo padre pubblica un annuncio invitando il Diavolo in città, a rispondere è un ragazzino di nome Sal, che dichiara di essere proprio lui: il Diavolo.

Ma è davvero così? Tra razzismo, bigottismo e isteria collettiva, nasce invece un’amicizia che diventa amore, silenzioso e purissimo, tra Fielding e Sal. Un amore che non osa dirsi, ma che è ovunque nel testo: nelle passeggiate nei campi, negli sguardi nascosti, nella tenerezza che sfida l’odio degli adulti. Un’estate che brucia, nel senso più tragico del termine. E che insegna, con spietata dolcezza, che l’amore è un atto di coraggio.

 

“Le onde” di Virginia Woolf

L’estate dell’anima, tra amicizia e desiderio Forse non è un amore nel senso tradizionale. Ma in Le onde, romanzo visionario e poetico, l’estate diventa il palcoscenico di una giovinezza condivisa, fatta di affetti che sfumano continuamente tra amicizia e desiderio. I sei protagonisti: Bernard, Neville, Louis, Jinny, Susan e Rhoda, crescono sotto gli occhi del lettore come ombre in movimento, e le loro estati al mare, da bambini e poi da giovani adulti, racchiudono il mistero e la malinconia di legami che non si possono pienamente spiegare.

In particolare, Neville ama Percival, un amore idealizzato, mai del tutto detto, che attraversa le stagioni della vita ma che si accende proprio durante un’estate dorata. Woolf costruisce così un testo dove l’amore non ha bisogno di forma: è sensazione, è ritmo, è mare che viene e va. Come tutte le estati dell’anima.

 

“Bonjour tristesse” di Françoise Sagan

L’estate dell’innocenza perduta Cécile ha diciassette anni e vive in Costa Azzurra con suo padre, uomo brillante e immaturo. Tra giornate in spiaggia, cocktail e prime trasgressioni, l’arrivo dell’austera Anne Larsen nella loro vita familiare rompe gli equilibri. E Cécile mette in moto un piano per riconquistare la sua libertà, ma con esiti devastanti. Bonjour tristesse è un romanzo sottile, spietato e struggente.

Il sole cocente della costa diventa teatro di un’educazione sentimentale in negativo, dove l’amore e l’egoismo si confondono. Il senso di colpa, il rimpianto e la malinconia accompagnano il lettore fino alla fine, come il titolo suggerisce. Una lettura breve ma incandescente, che dimostra come l’estate possa anche segnare per sempre.

 

 “L’estate” di Edith Wharton

Passione e ribellione nella provincia americana Pubblicato nel 1917, L’estate è uno dei pochi romanzi di Edith Wharton con una protagonista giovane e ribelle: Charity Royall, ragazza adottata da un avvocato in un paesino conservatore, sogna la fuga e la libertà.

Quando conosce Lucius Harney, forestiero colto e affascinante, la passione esplode in modo imprevisto. Wharton costruisce un amore estivo carico di erotismo e pericoloso desiderio di emancipazione, sullo sfondo di un’America puritana e ipocrita. Charity scopre il proprio corpo, le proprie emozioni, ma anche il prezzo della libertà. E come in molte estati letterarie, nulla sarà più come prima.

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