La serie tv “Pluribus” sta letteralmente spopolando destinata a diventare un cult come Breacking bad e, siccome Apple TV, non rilascia mai tutti gli episodi insieme, potresti avere una cristi d’astinenza di trame avvincenti, per questo abbiamo selezionati tre titoli che potrebbero ricordarlo e farti sentire le stesse emozioni avvincenti degli episodi della serie.
3 Libri da leggere che ricordano la serie cult “Pluribus”
Se “Pluribus” ti ha coinvolto con la sua trama stratificata e il gioco di potere, questi libri sono ottimi compagni per proseguire il cammino letterario: ti offrono mondi che riflettono e amplificano ciò che hai visto nello schermo. Così, al momento in cui spegni la serie, potrai accendere la lettura e immergerti in nuove forme di tensione, rivolta e riflessione. Buona lettura!
“Prima della rivolta” di Michele Turazzi
Ambientato nella Milano del 2045, questo romanzo immagina una città destabilizzata da cambiamenti climatici estremi, sovrappopolazione, divisioni sociali e ideologiche. Il commissario Alberto De Santa torna da un esilio montano per indagare su un omicidio che svela trame molto più grandi.
Questa scelta è perfetta per chi ha apprezzato “Pluribus” perché: mette in scena una società manipolata e in bilico tra ordine e anarchia, rispecchiando la dinamica di potere che probabilmente sta alla base della serie. Intreccia elementi di noir, distopia e thriller politico, dando profondità al contesto. Solleva questioni contemporanee: crisi climatica, migrazione, controllo sociale, che possono risuonare con i temi della serie.
“Onda omologica” di Luigi Rinaldi
In questo romanzo distopico, dopo guerre nucleari l’umanità vive sotto l’egida di una società che impone la felicità come valore supremo. Ma quando la felicità diventa obbligo e chi non “sta al passo” viene escluso o rieducato, la tensione monta. Il punto di vista è quello della protagonista Sara, costretta a scegliere tra una società oppressiva e l’altro lato del mondo.
Perché è adatto ai fan di “Pluribus”:spinge al massimo l’idea del controllo sociale e delle strutture invisibili che tengono insieme (o distruggono) una società, esplora un potere molto più sottile del mero dominio politico: quello della norma, della felicità imposta, del conformismo virtuale. Ha ritmo, tensione e un mondo “ritorto” che può ricordare le architetture complesse della serie.
Detriti di Giuliana Leone
“Detriti” propone una distopia italiana che mette al centro la ricerca di sé e il legame tra persone in un mondo degradato. Sebbene meno “politico” rispetto agli altri due, è interessante per chi ama vedere come il contesto sociale e ambientale si intersecano con la psicologia dei personaggi.
Motivi per inserirlo nella lista: è una variazione sul tema del “mondo dopo” che può fare da controcampo alla struttura più complessa di “Pluribus”. Combina ambientazione oppressiva e riflessione interiore, utile per chi vuole leggere anche la dimensione emotiva dietro la trama. Rappresenta una scelta più fresca e meno mainstream, ideale per diversificare la lettura
Perché queste tre scelte e come leggerle
Tutti e tre i titoli condividono elementi centrali che ci aspettiamo da una serie come “Pluribus”: potere nascosto, manipolazione, società al limite, protagonisti che devono fare scelte radicali. Varietà di stili : “Prima della rivolta” è noir, distopia urbana, tensione investigativa in un contesto futuro. “Onda omologica” è distopia pura, concettuale, perfetto per chi vuole andare al nocciolo del sistema di potere.
Detriti” è introspezione più ambientazione alternativa, per chi cerca anche la dimensione umana dietro la grande trama.
Questi libri permettono di continuare il viaggio che magari la serie “Pluribus” ha avviato: non solo “cosa succede”, ma “perché succede”, “chi siamo in questo sistema”, “come mai ci arrendiamo”.
Quale libro scegliere in base all’umore
Vuoi entrare subito nel vortice della trama e delle alleanze segrete? “Prima della rivolta” . Vuoi distillare il concetto di potere totale in una società radicale? “Onda omologica”. Vuoi un’esperienza più riflessiva, emotiva, forse anche più breve? “Detriti”.
Consigli di lettura
Prenditi un po’ di tempo: specialmente per “Prima della rivolta” la densità è alta. Leggi con una penna o un evidenziatore: annota i temi ricorrenti (controllo, sistema, dissidenza) e come appaiono nei tre libri.
Dopo la lettura, provando a mettere a confronto i protagonisti: in che modo reagiscono al sistema? Dove si piegano? Dove resistono?
Se ami “Pluribus” anche per la sua ambientazione, tieni presente che tutti e tre i libri italiani offrono scenari “vicini” (Italia reale, Milano, costumi e ambienti riconoscibili) mescolati al fantasmagorico del futuro.
