3 libri da leggere per chi rimane in città questa estate

16 Luglio 2025

Scopri come goderti l'estate in città con tre libri che ti faranno viaggiare senza muoverti da casa.

3 libri da leggere se sei rimasto in città questa estate

Chi ha detto che l’estate è bella solo al mare? In fin dei conti basta un po’ di silenzio per staccare dal solito tran tran quotidiano, e anche restare in città può essere un’occasione perfetta per leggere, riflettere, rallentare. Non serve un lettino sulla riva, o il rumore delle onde, per aprire un nuovo mondo: bastano tre libri.

3 libri da leggere in estate se passi le vacanze in città

Perché l’avventura può iniziare anche da un balcone, con le pagine giuste. Noi di Libreriamo ne abbiamo selezionati tre per chi resta in città ma vuole, almeno con la mente, partire.

 

L’anniversario” di Andrea Bajani

Uscito da pochi mesi per Feltrinelli, “L’anniversario” ha già conquistato critica e pubblico, vincendo sia il Premio Strega Giovani sia lo Strega 2025.

Bajani. Adatto per chi ama scavare nei sentimenti, “L’anniversario” ci accompagna dentro una storia di silenzi e ritorni, dove la parola “famiglia” non è mai detta a cuor leggero.

Il protagonista torna nella casa dei suoi genitori dopo una lunga assenza, costretto a fare i conti con quello che ha lasciato indietro: ricordi, rancori, mancanze.

Un libro che si muove come un respiro trattenuto, così come lo sono le confessioni. Fatto di uno stile asciutto ma vibrante, dove ogni frase sembra misurata con attenzione. La narrazione non cerca l’effetto, ma la verità. Ed è proprio questa sincerità, quasi spietata, a rendere la lettura così coinvolgente.

Un libro perfetto per chi in estate ama perdersi in riflessioni profonde, magari seduto in balcone al tramonto, quando la città comincia a rallentare e restano solo i pensieri.

 

Istella mea” di Ciriaco Offeddu

Un debutto letterario sorprendente, pubblicato da Mondadori.

“Istella mea” è uno di quei libri che sembrano arrivare da un altro tempo e che parla di un altro tempo: siamo nella Sardegna degli anni ’60, ma la narrazione viene sussurrata come in una leggenda. Un libro adatto a chi cerca poesia, radici e un tocco di magia.

Parla della piccola Rechella, che cresce in un villaggio dove le storie si tramandano a voce e il sacro convive con il misterioso. La lingua è evocativa, intessuta di profumi, suoni, rituali. E il lettore non solo legge, ma respira, ascolta… ricorda.

Finalista al Premio Strega, Offeddu ha colpito per la sua capacità di restituire un mondo in bilico tra reale e immaginario, senza mai cadere nella nostalgia o nel folclore. C’è qualcosa di universale, in questa infanzia segnata da segreti e visioni. È una lettura che parla a chi ha ancora voglia di stupirsi, magari sotto un cielo afoso e immobile.

 

Il detective sonnambulo” di Vanni Santoni

Anche questo un libro uscito nel 2025 per Mondadori, adatto a chi cerca un viaggio interiore e un intero cosmopolita.

Ambientato tra Parigi, Berlino, Davos e Venezia, questo romanzo racconta la storia di Martino, giovane italiano che vive all’estero e che, dopo la scomparsa della compagna Johanna, si trova immerso in una ricerca sfrenata per le città più famose d’Europa: un viaggio che lo porta a mettere in discussione il senso stesso della realtà.

La narrazione unisce riflessioni sull’arte, sull’attivismo, perfino sulla crisi climatica e la finanza digitale. Santoni gioca sul confine tra sogno e veglia, tra coscienza e incubo, costruendo un romanzo che parla del presente senza rinunciare a un’anima intima e poetica. È adatto a chi vuole una lettura impegnata, raffinata e con un ritmo che crea una tensione psicologia così sottile che resta nella mente anche dopo aver chiuso il libro.

Leggerlo sotto il cielo urbano, magari sui mezzi pubblici o una panchina, con cuffie e un po’ di musica, aiuta a sentire ogni vibrazione della sua scrittura.

 

Una città silenziosa, tre libri che risuonano nella mente di chi legge

Restare in città può sembrare una rinuncia, ma con il libro giusto diventa un privilegio.

Nessun treno da prendere, nessuna valigia da chiudere: solo il tempo che si dilata e la possibilità di ascoltare storie profonde, radicate, avvolgenti. Andrea Bajani ci offre un viaggio dentro noi stessi, Ciriaco Offeddu ci restituisce la forza del ricordo e del mito, Vanni Santoni ci scuote con un’indagine che è anche interiore. Tre modi diversi di vivere l’estate, senza muoversi di un passo — se non tra una pagina e l’altra.

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