3 fantastici libri da portare con te in viaggio

13 Luglio 2025

Scopri 3 libri avvincenti da portare con te in viaggio e rendi ogni spostamento un'esperienza indimenticabile.

3 fantastici libri da portare con te in viaggio

C’è chi parte per arrivare e chi parte con un libro. In ogni caso, il viaggio è uno stato mentale.

Abbiamo scelto tre romanzi perfetti per chi ha tempo da riempire tra una stazione e un finestrino: non semplici guide turistiche, ma storie che si muovono — fuori o dentro i protagonisti. Un classico senza tempo, un’avventura onirica, e una narrazione sensoriale. Tre modi diversi di mettersi in cammino.

I 3 libri da leggere durante un lungo viaggio: tra desideri, visioni e fughe

La letteratura di viaggio non è fatta solo di paesaggi esotici e tappe da attraversare. A volte il viaggio è interiore, sfumato, misterioso . A volte si svolge tra le pagine di un diario d’amore, tra le strade di città perdute, o nel disorientamento di un’anima in bilico. I tre libri che proponiamo parlano proprio di questo: di percorsi, svolte, inquietudini. Alcuni dei protagonisti fuggono, altri cercano, altri ancora semplicemente sentono.

“Manon Lescaut” di Abbé Prévost

Il grande classico del viaggio d’amore e perdizione, pubblicato per la prima volta nel 1731. “ Manon Lescaut” è il romanzo che ha ispirato Alexandre Dumas (figlio) per la stesura de “La signora delle camelie”.

Un romanzo breve che ha segnato la storia della letteratura europea. Eppure, a distanza di secoli, la sua attualità resta intatta.

La storia d’amore tra il cavaliere Des Grieux e Manon, giovane donna tanto affascinante quanto inafferrabile, è un viaggio sentimentale e geografico che attraversa Parigi, Le Havre, i bordelli, le prigioni, fino a giungere alle colonie francesi in America.

Il protagonista, completamente accecato dalla passione, segue Manon ovunque, tra inganni, abbandoni e ritorni. Il loro viaggio non è solo fisico, ma soprattutto esistenziale: un percorso verso la rovina, in cui ogni spostamento coincide con una perdita. Prévost scrive con uno stile che unisce lirismo e dramma, lasciando spazio a una narrazione intensa e coinvolgente.

È il libro perfetto da leggere quando si viaggia lontano — in treno, in nave, in aereo — per riflettere sul confine labile tra amore e ossessione, tra libertà e dipendenza. Un romanzo che porta con sé tutto il fascino della narrativa del Settecento, con una sensibilità che ancora oggi riesce a toccare corde profonde.

 

“Sovvertimento dei sensi” di Stefan Zweig

Il viaggio interiore che comincia d’estate grazie a Zweig, maestro nel raccontare l’intimità umana nei suoi moti più improvvisi e sconvolgenti.

In questo racconto lungo, pubblicato nel 1927, tutto si svolge nell’arco di una vacanza estiva in un albergo sul lago. Il protagonista, un giovane insegnante, è in cerca di quiete e riposo, ma l’incontro con una donna misteriosa e intensamente magnetica trasformerà il suo soggiorno in una vera e propria esperienza di smarrimento.

La cornice del racconto è quella di una villeggiatura elegante e convenzionale, ma l’atmosfera si fa presto incandescente, rarefatta, sensuale. Zweig costruisce un crescendo emotivo in cui le certezze si sgretolano e i sensi prendono il sopravvento sulla ragione. Ogni gesto, ogni sguardo, ogni non detto diventa cruciale.

È un libro da leggere durante un viaggio in solitaria, magari con il sole che filtra dal finestrino o con il rumore di un treno che accompagna il pensiero. Perfetto per chi cerca nella lettura una lente che amplifica le emozioni e racconta il desiderio come turbamento, come perdita di controllo, come vertigine.

 

“La fotografa degli spiriti” di Desy Icardi

Visioni e misteri in un romanzo eccezionale scritto da Desy Icardi, ambientato tra Torino e Buenos Aires: un viaggio sensoriale e spirituale insieme.

La protagonista, una fotografa affetta da una particolare forma di sinestesia, è in grado di vedere nei volti ciò che gli altri non colgono: emozioni, presenze, ricordi. Incaricata di realizzare un servizio fotografico a tema spiritico, si imbarca in un viaggio fisico e mentale, accompagnata da figure che sembrano uscite da un racconto fantastico.

Il confine tra reale e immaginato si fa sottile, e il lettore si trova immerso in una narrazione fluttuante, tra ironia, mistero e suggestione. È il libro ideale per chi ama viaggiare con la mente: per chi guarda fuori dal finestrino e immagina storie, per chi cerca nei volti dei passeggeri una trama, un indizio, un’ombra da inseguire.

Un romanzo da gustare lentamente, lasciandosi sorprendere dal modo in cui lo spazio si dilata e si restringe tra una parola e l’altra.

 

Un viaggio anche dentro di noi

Non serve necessariamente una guida turistica per mettersi in viaggio. A volte bastano le parole giuste. “Manon Lescaut“, “Sovvertimento dei sensi” e “La fotografa degli spiriti” raccontano il movimento, la distanza, la trasformazione.

Sono libri da leggere tra uno spostamento e l’altro, ma anche dentro uno spostamento interiore. Portarli con sé significa accettare che ogni viaggio, anche il più breve, lascia una traccia. E che leggere, in fondo, è una forma sublime di partenza.

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