I 15 cattivi dei libri che hanno reso i romanzi indimenticabili

4 Agosto 2025

Scopri i 15 cattivi dei libri più affascinanti: da Mr. Hyde a Lady Macbeth, da Amy Dunne a Moby Dick. Ecco i villain che rendono i romanzi memorabili

I 15 cattivi dei libri che hanno reso i romanzi indimenticabili

Chi sono i cattivi dei libri più celebri? Personaggi affascinanti, iconici, in grado di rendere le storie contenute nei romanzi indimenticabili. Personaggi malvagi che sono entrati nelle paure di generazioni di lettori e molte volte diventati anche i protagonisti di grandi film per il cinema e la tv.

Si possono celebrare gli eroi quanto si vuole, ma senza antagonisti memorabili, le storie perderebbero tensione e profondità. È chiaro che i buoni ispirano, ma sono i cattivi a tenere i incollati i lettori alle pagine. Ogni grande storia ha bisogno del suo antagonista, e nella letteratura i villain, i cattivi, i malvagi sono spesso i personaggi più sfaccettati, indimenticabili e sorprendentemente affascinanti.

Dal doppio oscuro che abita negli umani, alla vanità che corrompe, dai mostri che la società crea all’ambizione che divora, i cattivi più celebri e potenti della narrativa mondiale sono riusciti a rimanere nella memoria e diventare anche più famosi dei personaggi considerati positivi.

I cattivi dei libri più celebri: quando il male fa grande una storia

Non basta un eroe per rendere una storia memorabile. Serve un nemico all’altezza, un’ombra che metta in crisi la luce. È proprio grazie ai grandi cattivi della letteratura che i romanzi acquistano tensione, profondità e complessità morale. Alcuni ci inquietano, altri ci affascinano, altri ancora ci costringono a guardarci dentro. Che siano mostri, manipolatori o semplicemente esseri umani spinti al limite, questi personaggi ci ricordano che il male, nella narrazione, non è solo ostacolo: è rivelazione.

Perché ci piacciono i cattivi?
I cattivi della letteratura ci turbano, ci seducono, ci mettono in discussione. Rappresentano ciò che potremmo diventare, ciò che reprimiamo o ciò che temiamo. Eppure, grazie alla loro forza narrativa, ci aiutano a capire meglio chi siamo. Non li ammiriamo, ma spesso li comprendiamo. E quando chiudiamo il libro, è proprio il cattivo quello che resta impresso nella memoria.

Di seguito, i 15 cattivi più celebri della letteratura: figure oscure che, nel bene o nel male, hanno lasciato un segno indelebile nella storia dei libri. Una selezione di Libreriamo che non è definitiva e che può arricchirsi anche grazie alle vostre segnalazioni.

I cattivi dei libri che vivono dentro di noi

1. Mr. Hyde – Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson
Il nemico non è fuori, ma dentro. Mr. Hyde è il lato oscuro del dottor Jekyll, l’esito di un esperimento che scinde l’anima. Una metafora potente del dualismo umano, dove la rispettabilità sociale nasconde pulsioni inconfessabili.

2. Dorian Gray – Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
Dorian Gray non commette violenze fisiche, ma si lascia consumare dall’estetismo e dalla corruzione morale. Oscar Wilde lo trasforma in un simbolo moderno del narcisismo: un cattivo che si autodistrugge nel nome della bellezza eterna.

I cattivi della letteratura che nascono dall’ossessione

3. Annie Wilkes – Misery di Stephen King
Annie è una fan disposta a tutto. Dopo aver salvato il suo scrittore preferito, lo imprigiona per riscrivere il finale del suo libro. Un villain che fa paura proprio perché apparentemente “normale”, ma pronto a scatenare l’inferno in nome dell’amore.

4. Amy Dunne – L’amore bugiardo. Gone Girl di Gillian Flynn
Regina della manipolazione. Amy inscena la propria scomparsa per vendetta, dimostrando come l’intelligenza possa diventare un’arma letale. Una cattiva fredda, affilata, memorabile.

I cattivi dei romanzi che giocano a fare Dio

5. Dottor Frankenstein – Frankenstein di Mary Shelley
Victor vuole creare la vita, ma rifiuta la responsabilità di ciò che ha generato. È un cattivo inconsapevole, che distrugge per paura e egoismo. La sua colpa più grande? Non amare ciò che ha creato.

6. Il mostro di Frankenstein – Frankenstein di Mary Shelley
Non nasce cattivo, ma viene trattato come tale. È un essere rifiutato, in cerca di amore e accettazione. E quando viene respinto, si ribella. Più vittima che carnefice, è uno dei personaggi più tragici della letteratura.

I cattivi manipolatori e ambiziosi

7. Uriah Heep – David Copperfield di Charles Dickens
Uriah è l’ipocrisia fatta persona. Con il suo servilismo calcolato riesce a infiltrarsi e rovinare vite. Un villain sociopatico che rappresenta l’ambizione mascherata da modestia.

8. Lady Macbeth – Macbeth di William Shakespeare
Spinge suo marito al delitto per ottenere il potere. E poi crolla sotto il peso del rimorso. Lady Macbeth è l’incarnazione della brama cieca che, prima o poi, divora sé stessa.

9. Aaron il Moro – Tito Andronico di William Shakespeare
Uno dei personaggi più spietati di Shakespeare, Aaron agisce per vendetta e disprezzo. Ma è anche vittima di una società razzista che lo marginalizza. Un cattivo che mette a nudo le contraddizioni del potere e della diversità.

I cattivi mitici e simbolici

10. Satana – Paradiso perduto di John Milton
È l’antieroe per eccellenza. Satana non è solo il ribelle, è colui che preferisce la libertà alla sottomissione. “Meglio regnare all’inferno che servire in paradiso”: la sua è una rivoluzione eterna contro l’ordine stabilito.

11. La madre di Grendel – Beowulf – poema medievale anonimo
Mostruosa e guerriera, è mossa dall’amore materno. Dopo la morte del figlio, cerca vendetta. Più che una cattiva, è una forza primordiale: l’eco di una giustizia antica e selvaggia.

12. Moby Dick – Moby Dick di Herman Melville
Moby Dick è una balena, ma diventa un’idea: l’inesorabilità della natura contro la hybris umana. Non è crudele, semplicemente esiste. Ed è proprio questo a renderla invincibile.

I cattivi affascinanti e inafferrabili

13. Long John Silver – L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson
È il pirata per eccellenza: ingannevole, ironico, affascinante. Long John Silver è tanto pericoloso quanto irresistibile. È lui a rubare la scena, trasformando il male in una forma di carisma.

14. Conte Olaf – Una serie di sfortunati eventi di Lemony Snicket
Grottesco, teatrale, imprevedibile. Olaf è l’adulto che ostacola ogni speranza dei giovani protagonisti. Ma sotto la sua crudeltà, si nasconde una malinconia che lo rende più umano di quanto si pensi.

I cattivi che sono anche vittime

15. Bertha Mason – Jane Eyre di Charlotte Brontë
È “la pazza in soffitta”, ma anche una donna rinchiusa e dimenticata. Bertha è vittima di un matrimonio patriarcale e di una società che reprime la follia femminile. Il suo grido di ribellione brucia pagine e coscienze.

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