Ognuno di noi, in fondo, seppur lo neghi, ha qualche scheletro nella libreria: dietro a Tolstoj e alle raccolte delle sorelle Brönte, magari nascosti da una pila di romanzi di viaggio capeggiati da Kerouac, è altamente probabile che si nasconda qualche libro amato dalle adolescenti di tutto il mondo. Bookriot ha stilato insieme ai suoi lettori una classifica dei dieci libri che ci imbarazza maggiormente avere letto. Rientrate nella media?
I 10 libri che più ci imbarazza ammettere di aver letto
1. La saga di “Twilight” di Stephenie Meyer (315 voti)
Profondamente seducente e intriso di una suspense straordinaria, i libri della saga Twilight sono diventati dei classici moderni, ridefinendo i generi all’interno della letteratura young adult e dando vita a un vero e proprio fenomeno di culto.
2. “Cinquanta sfumature di grigio” di E.L. James (178)
Il successo senza precedenti della trilogia Cinquanta sfumature, di cui questo è il primo libro, è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto nel mondo un vero e proprio cult. Come un ciclone inarrestabile, la passione proibita di Anastasia e Christian ha conquistato le lettrici prima attraverso la diffusione in e-book, poi in edizione tascabile, ponendosi al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
3. “Il codice Da Vinci” di Dan Brown
Parigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l’allarme e le grate di ferro all’entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L’assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l’uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.
4. Romanzi d’amore di bassa lega in generale
5. La saga degli “Hunger Games” di Suzanne Collins
6. La saga di “Sookie Stackhouse”
La saga di “Sookie Stackhouse”, a partire da “Finché non cala il buio”, scritta da Charlaine Harris, si ispira alla falsariga di “Twilight” e alla passione per i vampiri nata dopo il successo dei primi volumi della saga
7. “I ponti di Madison County” di Robert J. Waller
Quando Robert Kincaid, fotografo di fama in viaggio per un servizio, capita nel cortile di una fattoria dello Iowa per chiedere un’informazione, non sa che quella sosta segnerà la sua esistenza. E non lo sa nemmeno Francesca Johnson, la moglie italiana del proprietario. Ma bastano poche ore perché entrambi capiscano. La loro meravigliosa storia d’amore, vissuta nel breve spazio di cinque giorni, sarà un bene prezioso che custodiranno nel cuore per tutta la vita
8. “Fiori nell’attico” di V. C. Andrews
9. “La rivolta di Atlante” di Any Rand
10. La serie della “Bella Addormentata”
Si tratta del riadattamento della nota favola ad un pubblico ormai adulto e desideroso di scene hot scritto da Anne Rice (pseudonimo usato A. R. Roquelaure)
I 20 libri che i lettori fingono di aver letto per far bella figura
Da un’indagine sui libri proposta dalla BBC emergono quali sono i titoli che la maggior parte dei lettori finge di aver letto. Scopriamo questa particolare classifica
A quanto risulta, il pudore appartiene maggiormente al genere femminile che a quello maschile, che pare si vergogni solo di due libri (“Il codice da Vinci” e “I ponti di Madison County”) tra quelli di questa lista, oltre che del genere romanzesco/amoroso: questo sembra mettere ugualmente in imbarazzo sia uomini che donne. In generale comunque, le nostre maggiori vergogne appartengono a “Twilight”, “Cinquanta sfumature di grigio”, “Il codice da Vinci”. Ahimè. Li ho letti tutti.
Dan Brown ha avuto il grande merito di rendere pubbliche e alla portata di
tutti degli studi effettuati già negli anni 80 da Baigent, Leich e
Lincoln riguardanti la leggenda del Graal. Non mi vergogno affatto di
aver letto Il Codice Da Vinci. Non credo che si possano mettere a
paragone questi libri.
Michael Baigent, Richard Leigh, Henry Lincoln
Il Santo Graal
Sconcertante, misterioso, imprevedibile, Il Santo Graal
prende avvio da alcuni indizi ritrovati a Carcassone, nella Francia
meridionale, che fannebbero emergere una serie di interrogativi quanto
mai sconvolgenti: Gesù morì davvero sulla croce? Sposò Maria Maddalena,
avendo da lei alcuni figli per rifugiarsi poi con la famiglia in Francia
dove i suoi discendenti regnarono con il nome di Merovingi, creando
successivamente il Sacro Romano Impero? Da qui derivò infine il progetto
di un’Europa unita, alimentato da sette religioso-esoteriche come i
Templari e da società segrete come il “Priorato di Sion”, al quale sono
stati collegati alcuni fra i nomi più prestigiosi dell?arte, della
scienza e del cattolicesimo…
“La saga di “Sookie Stackhouse”, a partire da “Finchè non cala il buio”, scritta da Charlaine Harris, che si ispira alla falsariga di “Twilight””
…
Twilight è stato pubblicato nel 2005, Il Ciclo di Sookie Stackhouse nel 2001. Ma fare un giro su Google, prima di scrivere boiate del genere?
Non che il resto dell’articolo sia chissà che, ovviamente, perché uno ha il diritto di leggere ciò che vuole senza tener conto dei bimbetti che girano sul web 😉