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10 libri che gli insegnanti dovrebbero far leggere ai propri alunni

Quali sono i libri imprescindibili che ogni insegnante dovrebbe far leggere ai propri alunni? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori. Scopri i titoli più consigliati

Ci sono libri che formano più di altri, che aiutano a crescere fornendo gli stimoli giusti. Libri perfetti da leggere durante gli anni della scolarizzazione, perché in questa variegata forbice di età si è più fertili e sensibili. Sui canali social di Libreriamo vi abbiamo posto un quesito proprio a tal proposito qualche giorno fa: quale libro un insegnante dovrebbe far leggere ai propri alunni? Di seguito, vi raccontiamo qualcuno degli spunti con cui avete risposto.

I libri che gli insegnanti dovrebbero far leggere agli alunni

Cuore” di Edmondo De Amicis

Un toccante romanzo che tante delle scorse generazioni ha conosciuto proprio grazie alla scuola. Ecco uno dei libri più citati nelle vostre risposte: “Cuore”.

Non è facile amare Franti, è più facile espellerlo dalla scuola, il maestro di Enrico Bottini lo fa. Niente di straordinario. La scuola è così, perde continuamente ragazzi.

È il suo modo di affacciarsi sull’abisso della disuguaglianza e ritrarsi. Ci stiamo ritraendo anche noi, di nuovo, dopo una stagione in cui abbiamo fatto a Franti molte promesse: un mondo che potesse contenerlo, una scuola che lo inglobasse dandogli un’istruzione di qualità elevata, una comunità che mettesse a frutto la sua infrazione per vedersi e criticarsi.

All’intelligenza diffusa e insoddisfatta che noi stessi abbiamo allevato, spesso malamente, reagiamo come in Cuore: quando essa non si lascia abbracciare, la allontaniamo impauriti e disorientati.

Con la differenza che De Amicis, dopo lo sforzo di combinare una macchina narrativa che avesse una qualche coerenza di fronte alla disuguaglianza e allo sfruttamento, scavalcò i Bottini e si fece socialista a suo modo, onestamente, nel 1891.

Favole al telefono” di Gianni Rodari

Le “Favole al telefono” di Gianni Rodari è un classico senza tempo perfetto da leggere ai bambini per introdurli alla magia del racconto, al potere della fantasia. Anche lui figura fra i libri che avete più consigliato a un insegnante per i suoi alunni.

Le “Favole al telefono” di Gianni Rodari non conoscono il passare del tempo: i paesi visitati da Giovannino Perdigiorno, imprevedibile viaggiatore, la minuscola Alice Cascherina, i personaggi anticonformisti e gli eventi imprevisti, le dolcissime strade di cioccolato e i saporitissimi palazzi di gelato, i numeri paradossali e le domande assurde capaci di far riflettere il lettore costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione, che Gianni Rodari coniugava con la puntuale osservazione della realtà contemporanea all’insegna dell’eleganza, dell’ironia, della freschezza.

La Costituzione italiana raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti

Più di qualcuno, fra i libri che ogni insegnante dovrebbe far leggere ai propri alunni ha citato la Costituzione italiana, per formare cittadini più consapevoli. Noi ve la proponiamo in una versione adatta ad allievi della scuola primaria.

Le parole della Costituzione rompono le righe e si mettono a giocare.

Così gli articoli diventano filastrocche, immagini poetiche per far conoscere ai bambini i principi fondamentali, i doveri inderogabili e i diritti inviolabili come la libertà, l’uguaglianza, la pace, la giustizia, la dignità e il lavoro. Per sentirsi veri cittadini e vivere insieme nel pieno rispetto reciproco.

Se questo è un uomo” di Primo Levi

Passiamo a una fascia di alunni decisamente più maturi con il prossimo suggerimento, “Se questo è un uomo” di Primo Levi.

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò “Se questo è un uomo” nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei “Saggi” e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, “Se questo è un uomo” è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche.

È un’analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

L’amico ritrovato” di Fred Uhlman

Sono diversi i libri che avete consigliato a tema Seconda Guerra Mondiale e discriminazione razziale. Fra essi c’è anche il capolavoro senza tempo di Fred Uhlman.

Nella Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L’uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica.

Un anno dopo, il loro legame è spezzato. “L’amico ritrovato” è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Germania, Israele, Portogallo.

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino” di Christiane F.

Questo è un profondo e appassionato romanzo di formazione di certo più adatto agli alunni degli ultimi anni della scuola superiore.

Berlino, anni Settanta, quartiere dormitorio di Gropiusstadt. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi.

È l’inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale “Stern” Kai Hermann e Horst Rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell’indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un’epoca.

Diario di scuola” di Daniel Pennac

“Diario di scuola” è uno di quei libri che ti restano dentro. Daniel Pennac lo dedica alla riflessione sul mondo dell’educazione guardato dal punto di vista degli alunni. Una lettura emozionante e formativa, anche per gli adulti.

L’autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo “alunni” si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli “sfaticati”, dei “fannulloni”, degli “scavezzacollo”, dei “marioli”, dei “cattivi soggetti”, insomma di quelli che vanno male a scuola.

Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d’angoscia e di dolore che gli appartiene.

Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell’istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei.

E da questo rovistare nel “mal di scuola” che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d’imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri.

Il mondo di Sofia” di Jostein Gaarder

Questa lettura, invece, è l’ideale per gli insegnanti che vogliono introdurre gli alunni al mondo della filosofia.

Questo è il romanzo di Sofia Amundsen, una ragazzina come tante altre. Tutto comincia dalle strane domande che spuntano dalla sua cassetta delle lettere, passa attraverso le intriganti risposte dell’eccentrico filosofo Alberto Knox e approda a una bislacca festa di compleanno nel giardino degli Amundsen…

Ma è anche il romanzo di Hilde Møller Knag, e per lei comincia proprio nel giorno del suo compleanno, passa attraverso l’insolito regalo che suo padre, il maggiore Albert Knag, le ha inviato dal Libano e approda a una notte stellata nel giardino della famiglia Knag a Lillesand…

Ma è anche il romanzo appassionante della storia della filosofia, e per tutti noi comincia dagli atomi di Democrito e dalle idee di Platone, passa attraverso le geniali intuizioni di Galileo e il complesso sistema di Hegel e approda all’esistenzialismo di Sartre e al multiforme panorama del pensiero contemporaneo…

Il giardino segreto” di Frances H. Burnett

Torniamo sui classici della letteratura con il prossimo libro che ci avete suggerito: “Il giardino segreto”.

Al centro della storia, la vicenda di una bambina orfana, Mary, affidata a uno zio indaffarato e sempre lontano da casa. La prima reazione della bambina, appena arrivata nella villa dello zio, è di rifiuto. Non le piace niente.

È scontrosa, capricciosa, scontenta. Ma a poco a poco grazie ai consigli di Martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa avvicinandosi così alla natura. Ed è sempre Martha a raccontarle una storia che colpisce la sua immaginazione.

Esisteva un tempo un giardino, dove l’adorata defunta moglie dello zio amava stare e che per una tragica fatalità fu anche luogo della sua morte, per una caduta dall’altalena. Scosso dal dolore, lo zio decise di chiudere l’entrata del giardino, in modo tale che nessuno potesse più accedervi.

Mary, a quel punto, si mette alla ricerca del giardino segreto. È vero, tutti i bambini hanno sempre un luogo segreto, accessibile solo a loro.

Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry

Infine, uno dei libri più letti, tradotti e amati di tutti i tempi.

Il senso della vita, l’amore, l’amicizia, la solitudine e la perdita sono solo alcuni dei grandi temi che tocca questo piccolo, eterno classico della letteratura per ragazzi. Un racconto senza tempo e senza età, qui riproposto in una grande edizione pregiata per apprezzare al meglio le parole e le splendide illustrazioni di Antoine de Saint-Exupéry.

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