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Zaino sospeso, un gesto gentile per educare alla solidarietà

La prossima settimana tutti gli studenti italiani, piccoli e più grandi, torneranno nelle aule delle scuole. Riparte la grande macchina dell’istruzione e le famiglie si preparano affinché ai propri figli non manchi nulla, nemmeno nello zaino.

Lo zaino sospeso per aiutare le famiglie in difficoltà in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Lo zaino è sempre stato un oggetto cult, utilissimo per gli studenti che, al suo interno, possono portare tutto l’occorrente per affrontare al meglio la giornata di studio: libri, quaderni, astucci, merendine e molto altro.

Lo zainetto diventa anche luogo ideale per nascondere qualche gioco, il nostro supereroe preferito (che ci resterà vicino durante le lezioni) o il diario segreto. Il materiale scolastico, però, ha un costo e per molte famiglie rappresenta una spesa che influisce fortemente sul bilancio mensile. Lo Zaino sospeso è una novità assoluta!

Zaino sospeso: un’iniziativa d’aiuto

Proprio per aiutare le famiglie che si trovano in maggiore difficoltà, è nata nei giorni scorsi una bellissima iniziativa che sta riscuotendo un enorme successo, anche sul versante media. Sono molte le testate, le tv e le radio che ne stanno dando risalto. È lo “zaino sospeso”, una iniziativa voluta dal Lions Club International in collaborazione con le cartolerie d’Italia.

L’informazione: un diritto di tutti

Finalità di questa iniziativa è garantire a tutti le stesse possibilità per avvicinarsi all’istruzione, elemento fondamentale per la formazione di ogni individuo, nessuno escluso. La filantropia è alla base dello “Zaino sospeso” per far sì che nessuno possa restare indietro rispetto ad altri, nemmeno chi con la propria famiglia sta vivendo un momento di disagio economico.

Un sostegno prezioso

L’iniziativa, quindi, arriva come un prezioso sostegno per quei nuclei familiari che stanno vivendo il difficile momento legato alla perdita del lavoro o alla cassa integrazione. Consiste in questo: se uno studente decide di acquistare uno zaino nuovo e il vecchio è in buone condizioni, lo può lasciare in una delle cartolerie che hanno aderito all’iniziativa. I soci del Lions Club provvederanno a ritirare il materiale raccolto e a distribuirlo a chi ne ha realmente bisogno.

L’adesione dei punti vendita in tutta Italia

E il nostro Paese, si sa, quando si tratta di generosità è sempre in prima linea. Sono decine in ogni provincia i punti di raccolta che hanno aderito: librerie, cartolerie, supermercati. Il materiale può anche essere acquistato ex novo e donato all’interno dell’esercizio stesso. I negozi aderenti sono riconoscibili dal logo dell’associazione apposto sulle vetrine. L’iniziativa è iniziata a settembre, ma durerà per tutto l’anno scolastico.

Le parole del Presidente del Consiglio dei Governatori

“Il diritto allo studio – spiega Claudio Sabattini, presidente del Consiglio dei Governatori – è sancito dalla nostra Costituzione quindi è nostro dovere mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire che tutti gli studenti vadano a scuola potendo avere a disposizione un materiale adeguato.

Questo sicuramente li aiuterà ad affrontare il percorso scolastico con più serenità e solleverà le famiglie meno abbienti, strozzate in questi mesi da un caro vita che non conosce tregua. Come Lions ci impegniamo a supportare in maniera capillare le comunità in cui siamo inseriti e i giovani sono da sempre tra le nostre priorità. Auguro a tutti i ragazzi un buon inizio di anno scolastico”.

‘Na tazzulella ‘e cafè

Il nome dell’iniziativa prende chiaramente spunto dal “Caffè sospeso”, un’usanza nata a Napoli durante la Seconda guerra mondiale. Potersi permettere anche solo un caffè, in quel periodo storico, era diventato un lusso. Così nacque il “Caffè sospeso”: una persona poteva entrare in qualsiasi bar della città chiedendo se qualche anima buona avesse lasciato un caffè pagato, destinato a chi non poteva permetterselo. Se la risposta era affermativa, la persona poteva godersi il caffè, stare al caldo nei mesi invernali, ripararsi dalle intemperie, regalarsi un po’ di ristoro e gustare la generosità che… ha sempre un buonissimo sapore e non ha mai prezzo.

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