La Gilda degli Insegnanti segnala la situazione dei docenti non di ruolo, che devono ancora recepire le retribuzioni di novembre e dicembre
MILANO – E’ di ieri la notizia del dietrofront del governo sulla questione del blocco degli scatti, ma l’odissea degli insegnanti non è ancora finita. I supplenti precari sono senza stipendio da due mesi. A denunciarlo è la Gilda degli Insegnanti che spiega come i docenti non di ruolo debbano ancora percepire le retribuzioni di novembre e dicembre.
A ESSERE COLPITI SONO I PIU’ DEBOLI – “Prima della pausa natalizia, il Miur ha concluso tutte le operazioni necessarie per i pagamenti e ha comunicato alle scuole la disponibilità dei fondi, così da poter liquidare subito gli stipendi. Ma tutto si è bloccato – afferma la Gilda – perché NoiPa, il sistema informatico del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) per i pagamenti delle scuole, risulta inaccessibile. Sorge il dubbio che questo blocco sia legato alla questione degli scatti e dei famigerati 150 euro che potrebbe aver assorbito tutte le attenzioni di via XX Settembre, inducendo il dicastero di Saccomanni a trascurare gli stipendi dei supplenti precari, circa 130 mila in tutta Italia. Dopo la beffa delle ferie non pagate – commenta la Gilda – ancora una volta vengono colpiti i più deboli”.
LO STOP ALLE ASSUNZIONI DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO – La Gilda punta l’indice anche contro lo stop del Mef alla richiesta inviata da viale Trastevere, e ancora disattesa, per l’assunzione degli oltre 4400 docenti di sostegno stabilita dal ministro Carrozza come anticipo per l’anno scolastico 2013/2014 del piano triennale di stabilizzazioni.
9 gennaio 2014
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