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Mario Draghi, “Cautela sulla scuola, ma basta chiusure”

Basta chiusure, la scuola in presenza deve ripartire. Queste le parole di Mario Draghi in conferenza stampa

“Cautela sulla scuola, ma basta chiusure: la Dad genera disuguaglianze”. Sono queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa tenuta oggi pomeriggio per spiegare le ultime misure decise dal governo. La  decisione è di tenere le scuole aperte in presenza nonostante il rapido aumento dei casi di coronavirus. mario Draghi ha sottolineato che “la scuola è fondamentale per la nostra democrazia”. E poi aggiunge: “Gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati”

Mario Draghi, la scuola deve ripartire

Mario Draghi ha subito parlato del tema relativo alla Scuola e del ritorno degli studenti in presenza: “Il governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza: basta vedere gli effetti di disuguaglianza tra studenti, scolari della Dad lo scorso anno per convincersi che questo sistema scolastico che può essere necessario in caso di emergenze drammatiche provoca disuguaglianze destinate a restare tra chi ci sta di più e di meno, tra nord e sud e che si riflettono su tutta la vita lavorativa”.

Mario Draghi, non va esclusa la Dad, ma non generalizzata

Il presidente del Consiglio a dire il vero non ha escluso totalmente la didattica a distanza, ma ha precisato che “probabilmente ci sarà un aumento delle classi in Dad, ma ciò che va respinto è il ricorso generalizzato alla didattica a distanza”. Draghi ha messo chiaramente in evidenza che “ci sono anche motivazioni di ordine pratico: ai ragazzi si chiede di stare a casa, poi fanno sport tutto il pomeriggio e vanno in pizzeria. Non ha senso chiudere la scuola prima di tutto il resto, ma se chiudiamo tutto torniamo all’anno scorso e non ci sono i motivi per farlo”.

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Galimberti, “Molti professori sono innamorati dello stipendio, non dell’insegnamento”

Il professore e filosofo Umberto Galimberti, ospite a In Onda su La7, si inserisce nel dibattito sul ritorno a scuola dopo le festività e si è rivolto direttamente alla categoria degli insegnanti.

Mario Draghi, la scuola è fondamentale per la democrazia

A fianco al premier i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale stamattina si era pronunciato a favore della riapertura, e della Salute Roberto Speranza. “La scuola è fondamentale per la democrazia  e va tutelata, protetta, non abbandonata. Grazie al ministro, gli insegnanti, i genitori, per  gli sforzi di oggi e delle prossime settimane e mesi”.

Mario Draghi, minimizzare gli effetti della chiusura sui ragazzi

“Il governo sta affrontando la sfida della pandemia e la diffusione di varianti molto contagiose con un approccio un po’ diverso rispetto al passato”, ha spiegato Draghi. “Vogliamo essere molto cauti ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali, soprattuto sui ragazzi e le ragazze, che hanno risentito delle chiusure dal punto di vista psicologico e della formazione”. 

 

 

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