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Come si scrive un bestseller, ecco le regole auree secondo i grandi scrittori

Alzi la mano chi, almeno una sola volta nella vita, non ha sognato di diventare uno scrittore famoso: poter entrare nell'Olimpo dei grandi autori è il sogno segreto di quasi tutti gli amanti dei libri. Ma, oltre al talento, cosa serve per poter trasformare questo sogno in realtà?...

Un articolo dell’Huffington Post raccoglie le norme che chiunque sogni di scrivere un libro dovrebbe seguire, dettate dai grandi scrittori del passato

MILANO – Alzi la mano chi, almeno una sola volta nella vita, non ha sognato di diventare uno scrittore famoso: poter entrare nell’Olimpo dei grandi autori è il sogno segreto di quasi tutti gli amanti dei libri. Ma, oltre al talento, cosa serve per poter trasformare questo sogno in realtà? È possibile imprare dai grandi e riuscire a scoprire i loro segreti, appropriandosene e migliorandosi?
Belle Beth Cooper, sull’Huffington Post, fa una selezione dei consigli più efficaci che l’hanno aiutata a migliorare la sua scrittura.

1. Il modo migliore per superare l’ “ostacolo della pagina bianca”.
Scrivere bene è un’attività che richiede un duro lavoro, mette a dura prova le proprie facoltà intellettive e, inoltre, fa sentire vulnerabile chi si cimenta: allo sforzo mentale si aggiunge il pensiero che ciò che viene scritto sarà esposto al giudizio di altre persone.
Il segreto per battere il famoso ‘blocco dello scrittore’ è semplice ma efficace: darsi il permesso di cominciare a scrivere, anche male.
Anne Lamott, nel suo manuale di scrittura “Bird by Bird”, descrive in poche parole questa soluzione: “Quasi tutti i bei racconti cominciano con un terribile primo sforzo. Bisogna partire da qualche parte. Comincia scrivendo qualcosa – qualunque cosa – sulla carta”.

2. Evita i cliché.
Una volta superato il primo ostacolo, bisogna però fare molta attenzione a non cadere nel banale: attenzione quindi a evitare i cliché, i luoghi comuni che dominano la nostra lingua scritta e parlata.
Proprio il fatto che i cliché siano così generici da potersi adattare a qualunque idea ci venga in mente è ciò che li rende così inefficaci per un bravo scrittore.

3. Scrivi come parli!
Scrivere come si parla potrebbe essere più difficile di quanto sembri. Lo scrittore Elmore Leonard teneva particolarmente a questo punto: non ha mai lasciato che lo scrivere in maniera “appropriata” impedisse di raccontare grandi storie in maniera appassionante per il lettore.

4. Usa parole brevi, frasi brevi e paragrafi brevi.
Anche qui, il segreto è molto semplice e allo stesso tempo complicato: arrivare diritti al punto, nella maniera più semplice possibile.
Kurt Vonnegut scriveva: ‘Ricorda che due grandi maestri del linguaggio, William Shakespeare e James Joyce hanno scritto frasi che sembrano quasi infantili sugli argomenti più profondi. “To be or not to be?” (“Essere o non essere”) si chiede l’Amleto di Shakespeare. La parola più lunga ha tre lettere.

5. Prova a scrivere sempre meno, mai di più.
Una volta cominciato, bisogna sempre sapere quando fermarsi: l’editing, la parte in cui si decide cosa tenere e cosa togliere in un testo è almeno altrettanto faticosa quanto la fase di scrittura; e per farla al meglio bisogna quindi cercare di leggere le proprie bozze nella maniera più oggettiva possibile. Vonnegut ci dà una regola eccellente a riguardo: se una frase, non importa quanto eccellente, non illumina il tuo testo in maniera nuova e utile, eliminala.

6. Continua a scrivere, anche quando fa quasi male.
Come diceva Jeff Goings, il segreto di uno scrittore prolifico è la pratica: “Non scrivere un sacco. Semplicemente scrivi spesso”.
Per diventare realmente bravi, il segreto del successo risiede principalmente in tanto allenamento e duro lavoro.

E voi, credete di avere la stoffa per diventare scrittori?

Elena Chiara Liguori

29 gennaio 2014

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