Disponibile dal 20 febbraio su Netflix, Zero Day è la nuova serie tv thriller di stampo politico. In Zero Day, Robert De Niro interpreta George Mullen, un ex presidente degli Stati Uniti che, dopo essersi ritirato dalla scena pubblica a seguito di una tragedia personale, la morte del figlio, viene richiamato in servizio per indagare su un attacco informatico di dimensioni catastrofiche.
Il paese è nel caos e la sicurezza nazionale è compromessa, mentre il protagonista si trova a dover navigare tra crisi politiche, segreti di Stato e la sua stessa vulnerabilità emotiva. Una trama quasi profetica, che sembra avere molti elementi in comune con quanto avvenuto in queste ore in Spagna e Portogallo, messe in ginocchio dal blackout elettrico che ha paralizzato i principali centri delle due nazioni iberiche.
Tornando alla trama di Zero Day, man mano che l’indagine procede, emergono inquietanti rivelazioni che mettono in dubbio tutto ciò che Mullen credeva di sapere, costringendolo a fronteggiare le proprie convinzioni e a decidere fino a che punto è disposto a spingersi per proteggere la democrazia americana.
Anche grazie alla trama “profetica”, Zero Day si preannuncia come una delle serie più viste del 2025 e segna un nuovo capitolo nella carriera di Robert De Niro, dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi e di affrontare ruoli sempre più complessi.
Zero Day, la prima serie tv di Robert De Niro
Cast e produzione
Zero Day è un progetto ambizioso che combina il thriller politico con il dramma personale. Oltre a De Niro, il cast include attori di grande calibro, anche se Netflix non ha ancora rivelato tutti i nomi principali. Alla regia e alla sceneggiatura troviamo Eric Newman (già autore di “Narcos”) e Noah Oppenheim, ex presidente della NBC News e sceneggiatore di Jackie. La serie è stata sviluppata con il contributo di Michael S. Schmidt, giornalista investigativo vincitore del Premio Pulitzer, che ha aiutato a rendere la narrazione il più realistica possibile.
Robert De Niro alla sua prima serie TV
Per Robert De Niro, Zero Day rappresenta un debutto importante nel mondo delle serie televisive. Il due volte premio Oscar è noto per le sue interpretazioni in film iconici come Taxi Driver, Il Padrino, Parte II e Heat, ma finora non aveva mai accettato un ruolo da protagonista in una produzione seriale. La scelta di una miniserie su Netflix dimostra come il panorama dell’intrattenimento stia evolvendo, attirando sempre più star del cinema verso la serialità, specialmente quando si tratta di progetti di qualità con tematiche di grande attualità.
In fondo Apple TV lo sa bene, ha cominciato sin da subito a produrre ottime serie tv e film con cast stellari e premi Oscar,. Netflix si sta muovendo nella stessa direzione, ma forse convincere Robert De Niro non era così semplice, anche se aveva già partecipato a qualche film per le piattaforme streaming, ma mai per una serie. Questo, potrebbe essere indicatore di una bellissima serie di successo.
Temi e atmosfera della serie
Zero Day si inserisce nel filone del thriller politico contemporaneo, seguendo le orme di serie di successo come House of Cards e The West Wing, ma con un focus più marcato sull’instabilità globale e sulla sicurezza nazionale. L’ambientazione cupa e realistica riflette un mondo in cui la fiducia nelle istituzioni è ai minimi storici e dove il confine tra verità e propaganda è sempre più labile.
Netflix ha descritto la serie come un’indagine sulla paranoia collettiva e sul modo in cui le fake news e la manipolazione dell’opinione pubblica possono influenzare il destino di un intero paese.
La “profezia” di Zero Day
La serie Netflix racconta di un blackout di proporzioni gigantesche causato da un attacco hacker, capace di mettere in ginocchio gli Stati Uniti. Un solo minuto di blackout totale che ha causato incidenti di ogni sorta e che minaccia di replicarsi in modo altrettanto violento. Dalla fiction alla realtà: a soli pochi mesi dal lancio della serie tv, i fatti da poco accaduti nella penisola iberica con il blackout elettrico che ha messo in ginocchio Spagna e Portogallo per almeno 12 ore.
Perché vedere “Zero Day”
Robert De Niro in un ruolo inedito: un ex presidente con un passato tormentato e un presente pieno di incognite. Un ruolo che saprà gestire sicuramente al meglio e in maniera avvincente.
Un thriller politico di grande attualità, che esplora il potere delle informazioni e il loro impatto sulla democrazia.
Una produzione di alto livello, con sceneggiatori ed esperti del giornalismo investigativo coinvolti nella scrittura.
Un cast d’eccezione che promette interpretazioni intense e sfaccettate.