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“Il diritto di contare”, l’emozionante film tratto dal libro di Margot Lee Shetterly

Alle 21.10 di questa sera su Rai Movie andrà in onda "Il diritto di contare". Tratto dal libro di M.L. Shetterly, il film narra la vicenda di tre eroine afroamericane che hanno trovato il coraggio di sfidare una società accecata dal razzismo.

Alle 21.10 di questa sera su Rai Movie andrà in onda Il diritto di contare, una pellicola emozionante che racconta la storia di tre donne afroamericane che lottano con coraggio in un’America inquinata dai pregiudizi e dal razzismo.

“Il diritto di contare”, storia di coraggio e libertà

Nell’America del 1961, inquinata dalle segregazioni raziali, nella West Area Computers del Lamgley Reasearch Center di Hampton lavora la matematica Katherine Johnson. Accanto a lei ci sono il supervisore non ufficiale Dorothy Vaughan e l’aspirante ingegnere Mary Jackson. Sono tre donne in un mondo di uomini, ma, soprattutto, sono tre persone di colore in un mondo di persone bianche. Sono tre esseri umani che hanno deciso di lottare per cambiare le malsane idee razziali che si sono insinuate nell’ideologia comune.

La bravura di Katherine non passa inosservata: viene spostata allo Space Task Group dove sono richieste le sue abilità analitiche e matematiche per risolvere alcune problematiche inerente all’imminente spedizione nello spazio.

Katherine è la prima persona di colore a varcare la soglia dell’edificio che ospita lo Space Task Group, e, in quanto tale, il benvenuto che riceve è tutt’altro che caloroso da parte dei nuovi colleghi. Ciò che più la ferisce è il fatto che in quell’edificio non esista un bagno per le persone di colore. Questa mancanza la obbliga ad abbandonare l’edificio per andare nell’unico bagno per neri del Centro, in un edificio che dista un chilometro.

Un trattamento simile viene riservato alle sue colleghe: Dorothy lavora come supervisore delle calcolatrici. Tuttavia, non riceve la promozione che le spetterebbe, ma una paga esigua per il ruolo che ricopre. Mary, invece, desidera lavorare nel reparto di ingegneria, ma ciò le viene impedito. Sceglie di rivolgersi a un giudice, affinché possa esserle riconosciuto il diritto all’istruzione. Quando ottiene il permesso, si iscrive a una scuola di ingegneria serale nella quale è circondata da soli uomini bianchi.

Quando viene rimproverata per le sue continue assenze, Katherine trova il coraggio per esprimere la rabbia che prova riguardo all’assenza di un bagno per lei. In seguito a questa sua segnalazione sarà lo stesso capo della squadra in cui lavora a dichiarare che i bagni saranno accessibili sia alle persone bianche, sia alle persone di colore.

Le tre donne avranno un ruolo da protagonista in una vicenda destinata a entrare nei libri di storia: la scoperta dello Spazio.

Il libro di Margot Lee Shetterly

“Il diritto di contare” è tratto dall’omonimo libro, scritto dalla saggista afroamericana Margot Lee Shetterly, nata a Hampton nel 1969. Poiché suo padre lavora presso il Langley Research Center, trascorre gli anni infantili circondata da personalità afroamericane che lavorano per la NASA.

Dopo aver lavorato diversi anni nell’investment banking, nel 2005 si trasferisce con il marito in Messico per creare Inside Mexico, una rivista indirizzata agli anglofoni che vivono nel Paese latino.

Nel 2010 inizia a dedicarsi al libro Il diritto di contare. Il titolo inglese è Hidden Figures. La stesura del saggio porterà l’autrice a fondare, nel 2013, la fondazione The Human Computer Project, che si impegna a raccogliere le testimonianze di donne che hanno lavorato come calcolatrici e matematiche per la NACA e la NASA.

I diritti per la trasformazione del libro in un film vengono cessati nel 2014.

Nel 2018 pubblica un libro che narra la medesima vicenda, ma dedicato a un pubblico particolare: i bambini.

“Il diritto di contare”, il film

La sceneggiatura de “Il diritto di contare”, scritta da Theodore Melfi e Allison Schroeder, è stata accuratamente controllata dalla NASA affinché non ci fossero errori.

Il film fa la comparsa nelle sale cinematografiche il giorno di Natale del 2016. Ospite d’onore alla cerimonia di presentazione è Katherine Johnson, l’unica delle tre eroine ancora in vita.

Mentre negli Stati Uniti il film è stato accolto con un immenso successo (con un incasso di 165 milioni di dollari), in Italia non è stato accolto con molto entusiasmo.

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