Gothic revival: l’onda oscura che sta invadendo il cinema e le serie tv

22 Agosto 2025

Scopri come il Gothic revival sta influenzando il cinema e le serie tv, portando un'onda oscura nelle nostre vite quotidiane.

Gothic revival: l’onda oscura che sta invadendo il cinema e le serie tv

Ci sono momenti nella storia del cinema e della cultura popolare in cui la luce sembra lasciare spazio all’ombra. Dopo anni dominati da commedie romantiche, supereroi e teen drama patinati, sta accadendo qualcosa di inaspettato: il ritorno in grande stile del gotico e delle sue atmosfere cupe, decadenti e ossessive, richiamando il fascino del Gothic.

Non si tratta solo di un revival estetico, ma di una vera e propria onda culturale che sta invadendo il cinema e le serie tv, conquistando una nuova generazione di spettatori.

Basta guardare le classifiche di Netflix o i titoli presentati ai festival per capire che il fascino dell’oscuro è tornato mainstream: da Wednesday, serie firmata da Tim Burton che ha trasformato la figlia degli Addams in un’icona pop della Gen Z, a The Crow, remake di un cult degli anni Novanta che torna con la sua dose di dolore e romanticismo tenebroso.

Senza dimenticare The Substance di Coralie Fargeat, trionfatore a Cannes 2024, che ha saputo mescolare body horror e critica feroce alla società dello spettacolo, in una chiave che riecheggia i tormenti del gotico più moderno, evocando l’estetica del Gothic.

Curiosità: il gotico oltre lo schermo

La moda gotica è tornata sulle passerelle: stilisti come Rick Owens e Simone Rocha hanno riportato in auge nero, pizzi e volumi esagerati.

Su TikTok l’hashtag #gothcore ha superato milioni di visualizzazioni, con contenuti che spaziano dal make-up ispirato a Morticia Addams ai consigli di lettura su Anne Rice.

Anche la letteratura vive un ritorno del gotico: dai romanzi di Silvia Moreno-Garcia ( Mexican Gothic ) ai racconti dark queer di Carmen Maria Machado, il genere non è mai stato così attuale

Gothic era: cinema, serie tv, moda, il ritorno del trend dark

Il fascino eterno dell’ombra Il gothic revival che sta invadendo cinema e serie tv non è una semplice moda passeggera. È il ritorno di un immaginario che da secoli accompagna la nostra cultura, capace di reinventarsi e di parlare a ogni epoca.

Oggi, nell’era dei social e dell’iperesposizione, il gotico funziona come specchio deformante delle nostre angosce e dei nostri desideri nascosti.

In fondo, lo spettatore non cerca solo eroi perfetti e lieto fine: vuole vedere sullo schermo ciò che lo spaventa e lo seduce, ciò che lo attrae e lo respinge. È questo il cuore del gotico, ed è per questo che la sua onda oscura continuerà a crescere, conquistando ancora nuove generazioni.

Perché il gotico torna sempre

Il gotico non è mai morto: ha attraversato secoli, mutando forme e linguaggi, ma restando fedele al suo cuore pulsante fatto di mistero, desiderio e morte.

Nato tra Settecento e Ottocento con i romanzi di Horace Walpole, Ann Radcliffe e Mary Shelley, ha nutrito il romanticismo nero e il decadentismo, per poi infiltrarsi nel cinema fin dai suoi albori (basti pensare a Nosferatu o a Frankenstein ).

Oggi il ritorno del gotico risponde a un bisogno preciso del pubblico: esplorare le paure contemporanee, la solitudine, il corpo che invecchia, il potere dei social, la precarietà delle relazioni, con un linguaggio che è al tempo stesso viscerale e seducente.

In un mondo iperconnesso e saturo di immagini, il gotico offre un immaginario che mette a nudo il lato oscuro, senza edulcorarlo.

Wednesday: il gotico incontra la Gen Z

Il caso più eclatante è senza dubbio Wednesday. La serie Netflix, diretta da Tim Burton, ha reso la figlia di Morticia e Gomez un simbolo transgenerazionale.

Il suo umorismo nero, i look gotici firmati da stilisti contemporanei e la capacità di muoversi tra omicidi misteriosi e dinamiche scolastiche hanno fatto breccia soprattutto nei più giovani.

Non è un caso che, dopo l’uscita della prima stagione, le ricerche online su moda gotica, eyeliner nero e abiti in stile victorian revival siano esplose.

La cultura gotica, da sottocultura marginale degli anni Ottanta e Novanta, è diventata improvvisamente mainstream. E ora, con la seconda stagione attesa e divisa in due parti, il fenomeno non fa che crescere.

The Crow: il mito del dark romantico

Se Wednesday ha riportato il gotico sul piccolo schermo, il ritorno di The Crow segna un passaggio epocale al cinema. L’eroe maledetto che torna dall’aldilà per vendicare l’amata è un archetipo gotico per eccellenza, e il remake del 2025 promette di riaccendere l’interesse per il dark romantico che aveva conquistato intere generazioni.

Il film non è solo un’operazione nostalgia, ma la prova che il pubblico è pronto a tornare a storie di amore e morte, di vendetta e passione, con quell’aura di bellezza tragica che ha sempre caratterizzato il gotico.

The Substance: il gotico che si fa body horror

Più radicale e politico è il caso di The Substance , che ha trionfato a Cannes e ha fatto parlare di sé come “il film più disturbante dell’anno”. Coralie Fargeat mette in scena una Hollywood ossessionata dalla giovinezza e dal corpo femminile, trasformando la protagonista in un mostro generato dal desiderio di perfezione.

Qui il gotico incontra il body horror, e il risultato è devastante: un film che riprende il linguaggio dell’orrore per raccontare la crudeltà di un sistema sociale che divora i suoi stessi figli.

In questo senso, il gotico si conferma ancora una volta il genere più adatto a parlare delle nostre paure collettive.

Un’ondata globale

Il revival gotico non si limita a questi titoli: si estende a tante altre produzioni, tra cui le nuove stagioni di Stranger Things, sempre più cupe e radicate nell’immaginario horror, o le riletture cinematografiche dei classici di Edgar Allan Poe. Persino nel fantasy, come dimostrano House of the Dragon e The Sandman, gli elementi gotici tornano a dominare, con ambientazioni oscure, intrighi sanguinosi e personaggi tormentati.

Il pubblico sembra non accontentarsi più di narrazioni rassicuranti: vuole essere turbato, affascinato, coinvolto in un immaginario in cui il buio non è solo minaccia, ma anche possibilità di riscatto e verità.

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