The Monkey film in uscita nelle sale italiane il 20 Marzo. Il mondo del cinema horror accoglie una nuova trasposizione dalle pagine di Stephen King con The Monkey, un film che porta sul grande schermo l’omonimo racconto del maestro del brivido, originariamente pubblicato nel 1980. Diretto da Osgood Perkins e prodotto da James Wan, il film fonde horror e black comedy in un’esperienza cinematografica che punta a rinnovare il classico tema del giocattolo maledetto.
The Monkey il ritorno dell’horror di Stephen King al cinema
Una trama tra incubo e ossessione
La storia segue le vicende di Hal e Bill Shelburn, due fratelli gemelli interpretati da Theo James. Da bambini, i due scoprono nella soffitta della loro casa un’antica scimmietta giocattolo appartenuta al padre. Tuttavia, ben presto si accorgono che ogni volta che il giocattolo batte i piatti, una persona nelle loro vicinanze muore in circostanze misteriose.
Spaventati dalle conseguenze, i ragazzi tentano di sbarazzarsi dell’oggetto maledetto. Tuttavia, molti anni dopo, la scimmietta riemerge dal passato, portando con sé una nuova ondata di sventure. Hal, ora adulto e con una famiglia da proteggere, è costretto a riunirsi con il fratello per scoprire il segreto che si cela dietro l’inquietante manufatto e spezzare la maledizione una volta per tutte.
La trama, pur restando fedele alla novella di King, introduce nuovi elementi narrativi per ampliare la storia e renderla più adatta a una trasposizione cinematografica.
Il cast e la produzione
La pellicola è stata annunciata al Festival di Cannes del 2023 e ha attirato subito l’attenzione degli appassionati del genere. A guidare il cast c’è Theo James, noto per la saga di Divergent, che affronta una doppia interpretazione nel ruolo dei gemelli Shelburn. Accanto a lui troviamo Tatiana Maslany (Orphan Black) nel ruolo della madre dei protagonisti, Elijah Wood nei panni di Ted Hammerman e Adam Scott come Petey Shelburn Sr., il padre dei gemelli.
Le riprese si sono svolte a Vancouver tra febbraio e marzo 2024, con Perkins che ha lavorato a stretto contatto con il produttore James Wan per dare al film un’identità unica. Un dettaglio interessante riguarda una modifica significativa rispetto al racconto originale: la scimmietta, invece di battere i piatti, suona un tamburo. Questa scelta è stata fatta per evitare problemi di copyright legati al design del giocattolo originale.
Uno stile che mescola horror e ironia
Il regista Osgood Perkins ha scelto di dare al film un tono particolare, mescolando elementi horror con una sottile vena ironica. Questa scelta richiama il cinema di cult degli anni ‘80, ispirandosi a pellicole come Un lupo mannaro americano a Londra e Gremlins.
L’obiettivo è stato quello di esplorare temi profondi come la paura della morte e l’ineluttabilità del destino, senza però rinunciare a momenti di leggerezza che stemperano la tensione. Questo approccio ha diviso la critica, con alcuni che hanno apprezzato l’originalità della messa in scena e altri che hanno trovato il mix di generi poco equilibrato.
Accoglienza critica e pubblico
Dopo il suo debutto nelle sale, The Monkey ha raccolto recensioni contrastanti. Su Rotten Tomatoes ha ottenuto un punteggio del 79%, con una media di 6,7/10, mentre su Metacritic ha raggiunto un punteggio di 62 su 100, segno di un’accoglienza generalmente positiva ma con alcune riserve.
Molti critici hanno elogiato la regia di Perkins e la capacità del film di mantenere alta la tensione, mentre altri hanno trovato alcune scelte narrative poco riuscite. Brian Tallerico di RogerEbert.com ha lodato il film per il suo impatto visivo e per l’uso sapiente dell’umorismo nero, mentre Peter Travers di ABC News ha evidenziato come l’ultima parte perda un po’ di mordente rispetto all’inizio.
Non tutti, però, sono rimasti entusiasti. Siddhant Adlakha di Inverse ha criticato la pellicola per la sua incoerenza tonale, sostenendo che la commistione tra horror e commedia non funzioni sempre al meglio.
Successo al botteghino
Nonostante le opinioni contrastanti, il film ha ottenuto un buon riscontro al box office. Con un budget di circa 10-11 milioni di dollari, ha incassato 56,7 milioni a livello globale. Negli Stati Uniti, ha esordito al secondo posto al botteghino con un incasso di 14 milioni nel primo weekend, superato solo da Captain America: Brave New World.
Un marketing insolito
Uno degli aspetti più curiosi legati al film è stato il suo marketing. Il trailer ufficiale, rilasciato a gennaio 2025, ha registrato oltre 100 milioni di visualizzazioni nei primi tre giorni, diventando uno dei più visti nella categoria horror. Tuttavia, alcune emittenti televisive hanno rifiutato di trasmetterlo a causa della sua violenza esplicita.
Per aggirare il problema, la casa di distribuzione Neon ha lanciato campagne alternative, come proiezioni speciali in chiese e collaborazioni con siti horror per concorsi a tema.
Vale la pena vederlo?
The Monkey si inserisce nel filone delle trasposizioni cinematografiche delle opere di Stephen King che cercano di innovare senza tradire lo spirito originale. L’approccio di Perkins, che fonde horror e ironia, rende il film un’esperienza particolare, capace di divertire e spaventare allo stesso tempo.
Per chi ama le atmosfere inquietanti e le storie in cui il passato torna a tormentare i protagonisti, The Monkey offre una narrazione avvincente e visivamente affascinante. Non sarà forse il miglior adattamento kinghiano di sempre, ma è sicuramente una visione interessante per gli amanti del genere.
