Il Teatro a Roma è da sempre simbolo di tradizione, cultura, storia. Palchi si sui sono transitati i più grandi protagonisti della commedia, della prosa, della comicità italiana ed internazionale che regala ogni settimana un ventaglio di proposte ricco e vario come accade in poche altre città del mondo. Questi i principali spettacoli in calendario a maggio nei teatri della capitale.
Teatro: gli spettacoli da vedere a Roma a maggio 2025
Dal 16 al 18 maggio spazio alla comicità di sicuro poco “politically correct” di Angelo Duro con il ultimo spettacolo, “Ho tre belle notizie”, il quarto spettacolo del comico ma primo di quelli prodotti diu fatto dalla sua stessa società, nata da poco.
Il 20 maggio “Abbracadabra”, di e con Paolo Borzacchiello, il massimo esponente italiano di neurolongiusmo che racconterà le sue teorie sul coaching e sull’uso e la forza delle parole.
Il 21 maggio sul palco ci sarà la nota criminologa Roberta Bruzzone per la tappa nella capitale del suo “Delitti allo specchio”, storia di cronaca nera, personaggi ed errori compresi.
Il 30 maggio ancora comicità con Francesco De Carlo ed il suo “Mortacci Tour”.
Fino all’inizio di giugno sul palco del principale teatro della capitale dedicato al musical c’è in cartellone quello che è il “musical” per eccellenza: “Cats”. La particolarità dello spettacolo è che la regia ha ottenuto, cosa rarissima, dai creatori americani del noto musical, la possibilità di ambientarlo tra le strade della Capitale. Così i 30 protagonisti, attori e ballerini, si muoveranno accompagnati dalle musiche di un’orchestra rigorosamente dal vivo con l’adattamento di Massimo Romeo Piparo.
Sul palco di uno dei più celebri teatri romani da sempre dedicati alla commedia, alla prosa ed ai grandi spettacoli torna fino al 18 maggio Massimo Ghini con il suo “Noi Giuda”, viaggio dentro il bene ed il male della nostra società, del nostro io, riflettendo sul fatto che il traditore di Gesù, con il suo “peccato” ha però reso possibile il disegno divino della resurrezione del Cristo, come se anche il male fosse in qualche maniera utile e necessario.
Dal 28 maggio Filippo gentile dirige, dopo averlo scritto, il suo “Buio”, spettacolo che narra la storia di un uomo alle pèrese con una malattia che gli fa perdere la memoria, una tragedia dalla quale però parte una nuova fase della sua vita.
Al Teatro India fino al 18 maggio “Le banalità dell’amore” con la regia di Pietro Maccarinelli che ripropone lo spettacolo di Savyon Liebrecht. La protagonista di quest’opera è Hannah Arendt nata in Germania ma costretta ad emigrare a causa delle leggi razziali prima in Francia e poi negli Stati Uniti. Un’intervista aprirà una serie di analisi e riflessioni umane e personali.
Sempre al Teatro India fino al 25 maggio “Come nei giorni migliori” spettacolo con due soli protagonisti, una coppia, alle prese con un gioco strano, quello di chiamarsi con un nome diverso, per cominciare a conoscersi da capo. Un viaggio all’interno dell’Io dei due protagonisti per mettere in discussione la coppia stessa. La regia è di Leonardo Lidi, sul palco Alessandro Bandini, Alfonso De Vreese.
Dal 20 maggio al 1 giugno il palco del Teatro India ospita “Autoritratto”, il monologo di e con la regia di Davide enia che, dalla strage di Capaci con la morte di Giovanni Falcone, ci racconta la mafia e la Sicilia, Palermo in particolare.
Al Teatro Torlonia il 17 ed il 18 maggio Jason Mattia De Majo, Maria Magdolna Johannes, Rocco Ventura con la regia di Antonio Viganò mettono in scena una rivisitazione particolare di Biancaneve. “La Regina e lo specchio” infatti narrano la storia del rapporto tra una donna che si guarda con occhi diversi ed appunto l’oggetto che la riflette, stanco del suo ruolo
Al Teatro Argentina, fino al 25 maggio, Massimo Popolizio dirige e guida il cast sul palco di “Ritorno a casa”, il noto capolavoro di Harold Pinter che racconta le dinamiche ed equilibri di una famiglia che si riunisce e scopre vecchie bugie e nuove verità.
Fino al 18 maggio spazio a “La Locandiera”, storico spettacolo basato sul testo di Goldoni che viene rivisto però in chiave più moderna, musicale, con alcune delle più famose arie di Mozart, Rossini e Bizet.
Dal 20 al 25 maggio “Teresa degli Oracoli”, storia di un raduno familiare di 5 donne al capezzale appunto dell’anziana Teresa che costringe le altre 4 a confessare i propri segreti, fino alla confessione della stessa protagonista che così, libera da ogni peso, potrà morire in pace.
Teatro Villa Pamphilj
In date diverse e singole, fino alla fine di maggio, in cartellone ci sono: “Rassegna Locus Amoenus”, evento teatrale che esplora il concetto di “locus amoenus”, un ideale spazio letterario per riflettere sull’importanza di cercare spazi di armonia e serenità. Poi, “Racconti sonori”, spettacolo tra musica e parole di grandi autori, creando un’atmosfera incantevole. E, in ultimo, “Sing-a-song” spettacolo dedicato ai bambini che saranno loro i protagonisti sul palco.