Sei qui: Home » Intrattenimento » Teatro » Natalia Ginzburg, il teatro ironico al femminile

Natalia Ginzburg, il teatro ironico al femminile

Oggi il mondo delle lettere ricorda l’anniversario della scomparsa della straordinaria Natalia Ginzburg, nata a Palermo nel 1916

MILANO – Oggi il mondo delle lettere ricorda l’anniversario di nascita della straordinaria Natalia Ginzburg, nata a Palermo nel 1916. Scrittrice, poetessa, traduttrice, infine politica, è stata una figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento.

IL TEATRO – “Nelle mie prime commedie c’erano delle donne che chiacchieravano instancabilmente. In seguito m’è venuta voglia di fare delle donne silenziose. Chiacchieravano allora gli uomini. […] Nelle mie commedie, in tutte, ci sono dei personaggi di cui si parla molto e che non compaiono mai. Tacciono, essendo assenti. Così finalmente c’è qualcuno che tace”. Da una  Nota di Natalia Ginzburg.

11 COMMEDIE – Il teatro di Natalia Ginzburg è promettente come ogni ambito da lei trattato ma fin troppo sconosciuto ai più. Sono 11 i testi teatrali da lei realizzati dal 1965 al 1991. Lo stile allegro che conserva la tristezza di fondo, l’ispirazione sempre reale e attenta e quello humour immancabile che ha contraddistinto anche il suo romanzo più famoso “Lessico famigliare”. Ecco l’elenco completo delle sue opere teatrali, raccolte in varie edizioni:
Ti ho sposato per allegria
L’inserzione
Fragola e panna
La segretaria
L’intervista
La poltrona
Dialogo
Paese di mare
La porta sbagliata
La parrucca
Il cormorano

 

LA CITAZIONE – “Non è la nostra tempra che è così forte, Marco, è il cuore. Il nostro cuore è fortissimo. E’ forte perché aspetta sempre. Cosa aspetti non si sa. Ma è dotato di un’infinita pazienza. Tutto il resto in noi è tanto fragile. Abbiamo lo stomaco delicato, la pelle delicata, il palato sensibile, i nervi fragili. Abbiamo insonnie, tremiti, incubi, sudori notturni.
Ma il cuore non ha mai niente. E’ sanissimo. Ingoia tutto, manda giù tutto, i distacchi, la solitudine, i veleni, i pensieri angosciosi, gli anni orribili.
E’ il cuore che è forte, Marco, è il cuore!” .

Questa citazione tratta dal finale della commedia “Paese di mare” mostra lo stile ineguagliabile i Natalia Ginzburg capace di così tanta profondità e semplicità.

© Riproduzione Riservata