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Prima della Scala 2023, protagonista il “Don Carlo” di Giuseppe Verdi

"Don Carlo" è la meravigliosa opera di Giuseppe Verdi protagonista della Prima del Teatro alla Scala di Milano, che andrà in onda stasera in diretta.

Adattata in quattro atti e in italiano, Don Carlo è la meravigliosa opera di Giuseppe Verdi protagonista della Prima del Teatro alla Scala, che si terrà questa sera e sarà visibile grazia alla diretta curata da Rai Cultura.

Il Comunicato stampa del Teatro alla Scala

“Dopo aver ripercorso lo sviluppo dei primi anni creativi di Verdi con le inaugurazioni di stagione dedicate a Giovanna d’ArcoAttila Macbeth, Riccardo Chailly torna a un capolavoro della maturità del compositore, Don Carlo, di cui ha consegnato al video una memorabile edizione ad Amsterdam alcuni anni fa.

Il superbo dramma politico schilleriano composto per Parigi e riadattato per la Scala da Verdi è stato storicamente un appuntamento immancabile per i Maestri scaligeri, da Tullio Serafin ad Arturo Toscanini fino a Claudio Abbado, che lo diresse due volte per il 7 dicembre nel 1968 e 1977, e Riccardo Muti.

Per la nuova produzione torna alla Scala Lluís Pasqual, che dall’esperienza dal Teatre Llure di Barcellona agli anni con Strehler al Piccolo e all’Odéon di Parigi ha fatto della riflessione sul Barocco una costante della sua attività.

Un’ora prima dell’inizio di ogni recita, presso il Ridotto dei Palchi “A. Toscanini”, si terrà una conferenza introduttiva all’opera tenuta da Liana Püschel”.

Don Carlo, uno dei capolavori di Giuseppe Verdi

Don Carlo è ambientata nella Spagna di Filippo II. L’infante Don Carlo, che nella tragedia di Schiller da cui è tratta l’opera verdiana è idealizzato rispetto alla veridicità storica, è protagonista di una storia in cui amori, amicizie e tradimenti si allacciano al tema del potere e della libertà, insieme a quello del contrasto fra padre e figli.

Una trama impegnativa, insomma, che lo è anche nella durata: Don Carlo, infatti, si dilunga per quattro ore mostrandoci tante sfaccettature dell’animo umano, focalizzandosi spesso sul concetto di solitudine e dimostrando quanto l’opera possa rivelarsi ancora attuale.

L’aria più celebre

Vi state chiedendo quali sono le arie più belle e famose di Don Carlo? Una delle più suggestive, che vi proponiamo nella versione recitata da un magistrale Boris Christoff, si intitola “Ella giammai m’amò”, e vede protagonista un re Filippo doppiamente addolorato: dalla preoccupazione per il suo regno e dalla nuova consapevolezza del mancato amore di Elisabetta.

La composizione musicale, semplice e malinconica, fa risaltare lo sfogo di sofferenza di Filippo che, immerso nelle sue riflessioni, ammette a sé stesso ch’ella giammai l’amò. Questa è una delle aria più belle mai concepite nella storia dell’opera per voce di basso.

FILIPPO
come trasognato
Ella giammai m’amò!…
Quel core chiuso è a me,
Amor per me non ha!…
Io la rivedo ancor contemplar trista in volto
Il mio crin bianco il dì che qui di Francia venne.
No, amor non ha per me!…

Come ritornando in se stesso
Ove son?… Quei doppier!…
Presso a finir!… L’aurora imbianca il mio veron!
Già spunta il dì. Passar veggo i miei giorni lenti!
Il sonno, oh Dio! sparì dagli occhi miei languenti!
Dormirò sol nel manto mio regal
Quando la mia giornata è giunta a sera,
Dormirò sol sotto la vôlta nera
Là, nell’avello dell’Escurïal.
Ah! se il serto real a me desse il poter
Di leggere nei cor, che Dio può sol veder!…
Se dorme il prence, veglia il traditor.
Il serto perde il Re, il console l’onor.
Dormirò sol nel manto mio regal,
Quando la mia giornata è giunta a sera,
Dormirò sol sotto la vôlta nera
Là, nell’avello dell’Escurïal.

Ricade nelle sue meditazioni

La Prima della Scala

Ma parliamo della mise en scène prevista per questa sera. La Prima della Scala sarà diretta da Riccardo Chailly, con la regia del poliedrico Lluís Pasqual. Protagonista dell’opera lirica sarà invece Francesco Meli, accompagnato da Michele Pertusi, Jongmin Park, Huanhong Li, Anna Netrebko e tanti altri talentuosi artisti.

L’opera sarà visibile in una diretta esclusiva curata da Rai Cultura a partire dalle 17.45 su Rai1 e contemporaneamente su Radio 3, Rai 1 HD canale 501 e RaiPlay, con un supporto dotato di dieci telecamere ad alta definizione e più di 45 microfoni.

Al timone della conduzione di Rai1 ci saranno Milly Carlucci e Bruno Vespa, collegati con Serena Scorzoni dal foyer del tetro scaligero.

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