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Serie tv da vedere assolutamente entro la fine di maggio 2025

Scopri le migliori serie tv da vedere assolutamente entro la fine di maggio 2025 e non perdere i titoli più imperdibili!

Serie tv di diverso tipo invadono felicemente i nostri schermi tra thriller psicologici, distopie che ci somigliano fin troppo, animazione dissacrante e cyborg con un cuore: queste sono le serie da non perdere questo mese. Perché maggio, si sa, è il mese della svolta.

La primavera è quel momento strano in cui la realtà rallenta e le storie, quelle che contano davvero, iniziano a bussare forte. E non serve aspettare l’estate per scoprire cosa merita davvero il nostro tempo. Mentre la natura si rinnova, anche le piattaforme streaming tirano fuori le loro carte migliori: stagioni finali attesissime, debutti che sembrano già cult, miniserie pronte a farti dire “ne parliamo per mesi”.

Maggio 2025, da questo punto di vista, è un mese da incorniciare. E non solo per chi ama binge watching e copertina, ma anche per chi cerca contenuti che parlano del nostro presente travestendolo da futuro. Che raccontano di sorelle, cyborg, adolescenti inquieti e governi teocratici con la stessa intensità.

Le serie TV da vedere entro la fine di maggio 2025

7 titoli per chi vuole storie forti, emozioni vere e finali che non dimentichi

Se cercavate il momento perfetto per iniziare una nuova serie, lasciarvi travolgere da una storia potente o salutare personaggi che vi hanno accompagnato per anni… è questo. Le serie di maggio 2025 parlano di cambiamento, di identità, di legami che fanno male e bene allo stesso tempo. Sono lo specchio delle nostre ossessioni e delle nostre possibilità.

Prima che arrivi giugno, fatevi un regalo: sedetevi, scegliete, guardate. Le storie, quelle vere, sono già cominciate.

 

Murderbot (Apple TV+ – dal 16 maggio)

Un cyborg, incaricato della sicurezza umana, ha hackerato il proprio sistema per diventare libero. Ma invece di ribellarsi in stile Terminator, preferisce… guardare soap opera e restare ai margini. Il protagonista di Murderbot, tratto dai romanzi di Martha Wells, è uno dei personaggi più ironici, malinconici e memorabili della fantascienza recente.

Alexander Skarsgård lo interpreta con sorprendente umanità, in una serie che alterna scene d’azione spettacolari a riflessioni profonde sull’autonomia, l’identità e la necessità di essere più di ciò per cui si è stati programmati. Un mix di satira, introspezione e tecnologia che parla direttamente al nostro tempo.

 

Sirens (Netflix – dal 22 maggio)

Due sorelle, un resort di lusso e una figura magnetica che entra nelle loro vite come una tempesta. Sirens è il thriller psicologico che non ti aspetti: raffinato, disturbante, perfettamente dosato nei suoi silenzi e nei suoi sguardi ambigui.

Con Julianne Moore nel ruolo della misteriosa Michaela Kell e Kevin Bacon in un insolito ruolo secondario, la serie indaga il confine tra attrazione, controllo e manipolazione. I dialoghi sono cesellati, la tensione sempre sottopelle. Un’ottima scelta per chi ama le storie che iniziano con un sospetto e finiscono in ossessione.

 

Big Mouth – Stagione finale (Netflix – dal 23 maggio)

Con l’ottava stagione, Big Mouth saluta il suo pubblico con la stessa energia caotica e liberatoria con cui era arrivato. La serie animata, creata da Nick Kroll, ha rivoluzionato il modo in cui la TV parla dell’adolescenza: con mostri ormonali, vergogne dette ad alta voce e una sincerità spesso disarmante.

L’ultima stagione accompagna i protagonisti nell’estate che precede il liceo, chiudendo con ironia e malinconia una saga sull’amore, il corpo, l’identità e la confusione gloriosa dell’essere giovani. Una lettera d’addio che fa ridere, riflettere e, perché no, un po’ commuovere.

 

The Better Sister (Prime Video – dal 29 maggio)

Un cadavere, due sorelle e una verità che nessuna delle due vuole affrontare. In The Better Sister, Jessica Biel ed Elizabeth Banks danno vita a un dramma familiare teso come una corda di violino.

Ispirata all’omonimo romanzo di Alafair Burke, la serie gioca con le aspettative dello spettatore, svelando a poco a poco segreti, rivalità e ferite mai rimarginate. Non è solo un giallo elegante: è un racconto sulle sorelle che non si parlano da anni, sui rancori che non si dicono e sull’amore che resiste, nonostante tutto.

 

Dept. Q (Netflix – dal 29 maggio)

Carl Mørck è un detective danese caduto in disgrazia, spedito a dirigere un dipartimento per i “casi irrisolti”. Ma dietro la routine si nasconde una possibilità di riscatto, e di verità.

Dept. Q, tratto dai celebri romanzi di Jussi Adler-Olsen, porta su schermo atmosfere nordiche, malinconiche e precise come un bisturi. Matthew Goode è perfetto nel ruolo del protagonista, alle prese con il proprio passato mentre riapre dossier dimenticati. Un poliziesco d’autore, per chi ama le investigazioni che scavano nella coscienza, oltre che nei crimini.

 

The Handmaid’s Tale – Stagione finale (Hulu – dal 27 maggio, in Italia su Prime Video prossimamente)

La serie distopica che ha segnato un’epoca si chiude con la sua sesta stagione. E non poteva esserci momento migliore: le tensioni dentro Gilead stanno esplodendo, e le donne che per anni hanno subito ora guidano la rivolta.

June, Serena e gli altri personaggi affrontano le ultime prove in un finale che promette di essere epico, doloroso e necessario. The Handmaid’s Tale non è mai stata una serie facile, ma è stata una delle più necessarie. Il suo addio sarà sentito, e discusso, per molto tempo.

 

And Just Like That… – Stagione 3 (Sky/NOW – dal 30 maggio)

Carrie, Miranda e Charlotte tornano per una nuova stagione del sequel di Sex and the City. Nonostante i dibattiti (e le critiche), la serie è diventata uno spazio narrativo importante per esplorare cosa significhi invecchiare, cambiare, sbagliare e restare comunque se stesse.

La terza stagione punta a rimettere al centro le dinamiche tra donne, con nuove relazioni, vecchie abitudini e quella sensazione di casa che, in fondo, Sex and the City ha sempre rappresentato per generazioni di spettatori.

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