Sei qui: Home » Intrattenimento » Rocco Schiavone, il grande successo di un poliziotto straordinario

Rocco Schiavone, il grande successo di un poliziotto straordinario

Andrà in onda eccezionalmente questa sera il terzo episodio della quinta stagione di "Rocco Schiavone", la fiction targata Rai che riscuote sempre più successo, puntata dopo puntata.

Tratta dai romanzi e dai racconti di Antonio Manzini, “Rocco Schiavone” è la miniserie prodotta da Rai e diretta da Simone Spada che racconta le avventure di un poliziotto borderline, assolutamente fuori dal comune. La fiction, giunta alla quinta stagione, continua a riscuotere un grande successo di pubblico, sia in chiaro che su Rai Play. Questa sera andrà in onda la terza puntata della quinta stagione, che si intitola “Punti di vista”.

Rocco Schiavone, un uomo fuori dal comune

Il personaggio interpretato da Marco Giallini e nato dalla penna di Antonio Manzini è un poliziotto romano che vive e pensa fuori dagli schemi. Dal carattere burbero e irascibile, Schiavone soffre tutto ciò che ha a che vedere con l’ordine, la linearità e le regole. Strano che proprio lui sia diventato un poliziotto, e che svolga le sue mansioni dando prova di grandi abilità!

Nei libri di Manzini, così come nella serie diretta da Simone Spada, Rocco Schiavone si misura con casi e misteri che hanno luogo nel territorio di Aosta, luogo in cui viene trasferito da Roma per motivi disciplinari. Con un passato tutt’altro che sereno e il fantasma della moglie morta che lo perseguita senza dargli tregua, Schiavone cerca di risolvere al tempo stesso i casi in cui si imbatte e la sua stessa vita.

Aosta sembra una città tranquilla, un posto in cui nulla di torbido potrebbe mai offuscare le acque cristalline della legalità. Invece, Rocco scopre che dietro l’apparenza si cela una coltre di mistero, casi intricati da risolvere e tante persone di malaffare che si aggirano nei dintorni.

La quinta stagione di “Rocco Schiavone”

In questa quinta stagione, sembra quasi di avere dinanzi un Rocco Schiavone un po’ diverso. Ecco come lo ha raccontato lo stesso Marco Giallini ai microfoni della Rai:

“La quinta stagione ha sempre a che fare con il fantasma della moglie morta, sembra che lei lo perseguiti ma in realtà è lui a non volerla lasciare andare. Andando avanti scopriremo che è sempre il solito Rocco Schiavone, forse è un po’ più stanco perché gli anni passano anche per lui. Non fa nulla per alleggerirsi la vita, ma in fondo Manzini lo ha scritto così e io lo faccio allo stesso modo in tv”.

A proposito del suo rapporto con il personaggio, ha invece spiegato quanto egli stesso abbia in comune con Rocco Schiavone:

“Non faccio il poliziotto come lavoro, ma sono rompicojoni nella vita allo stesso modo. Mi stanno anche antipatiche le stesse cose, probabilmente se avessi conosciuto prima Manzini avrei pensato che lo avesse scritto ispirandosi a me.

Questo capita a volte quando fai un personaggio, guardate John Travolta nel capolavoro de La Febbre del Sabato sera sembra un ballerino vero ed invece fa tutt’altro. Tanti nuovi casi. Si ci sono tanti casi, sono sempre complessi e bisogna vedere come uscirne. Ognuno ne ha diversi nella vita, Schiavone ha i suoi e alla fine li risolve sempre. Anche perché sennò ce ne restiamo tutti a casa”.

“Punti di vista”, il terzo episodio in onda stasera

Andrà in onda questa sera a partire dalle ore 21.20 su Rai 2 “Punti di vista”, il terzo episodio della quinta stagione di “Rocco Schiavone”. Il vicequestore in forza alla Polizia di Stato, romano fin nel midollo, maleducato e cinico quanto basta, riprende le indagini sull’omicidio della signora Martinet con l’aiuto della giornalista Buccellato. Intanto, il passato di Rocco bussa con urgenza e non può più essere ignorato.

© Riproduzione Riservata