La Mostra del Cinema di Venezia 2025 si chiude all’insegna della sorpresa. Il Leone d’Oro come miglior film è andato infatti a “Mother Father Sister Brother”, una pellicola che era passata un po’ sotto silenzio durante la proiezione al contrario di altre capaci di raccogliere maggiore entusiasmo e riscontri dalla critica. Come “The Voice of Hind Rajab” di Kaouther ben Hania che aveva in qualche maniera scosso il Lido e a cui è andato (tra mille virgolette) “solo” il Leone d’Argento, Gran Premio della Giuria della Mostra del Cinema giunta alla sua 82^ edizione, presieduta da Alexander Payne.
Leone d’oro a Jim Jarmush per “Mother Father Sister Brother”
Trionfa quindi Jim Jarmush, regista autore di altri film di successo come “Coffee & Cigarettes” e che con “Mother Father Sister Brother” regala una pellicola per molti a prima vista quasi banale, troppo semplice, ma allo stesso tempo potente proprio per questa sua semplicità e pulizia, diviso di fatto in tre episodi.
Father racconta la storia di un padre anzi, la storia della visita a questo padre dei due figli, un fratello ed una sorella. Un viaggioo quindi dentro i dialoghi ed i silenzi della vita di famiglia, con un taglio comico
Mother racconta un altro incontro, la riunione annuale di due sorelle con la loro mamma, una scrittrice di romanzi. Se prima eravamo negli Stati Uniti, questo episodio è ambientato a Dublino
Sister Brother racconta l’incontro dopo anni di distacco di due fratelli, gemelli, che si ritrovano a Parigi per recuperare le cose dei genitori morti in un incidente aereo.
La 82^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia nel complesso però lancia un messaggio molto forte: il cinema non è morto, come alcuni pessimisti sostengono. Certo, i numeri delle presenze in sala non sono più quelli degli anni d’oro, di qualche decennio fa, ma i film da vedere ci sono, soprattutto i film di qualità, merito di grandi registi affermati come di altri, giovani o meno giovani, che al Lido di Venezia hanno trovato spazio e visibilità per il loro talento.
Cinema di qualità, quindi, in grado di andare oltre alle polemiche politiche che in qualche maniera hanno cercato di avvolgere questa edizione (anche durante la cerimonia di premiazione non sono mancati i riferimenti a quanto sta accadendo a Gaza, con appelli lanciati da diversi artisti) ma che alla fine si è rivelata e manifestata per quella che è: uno dei principali appuntamenti del cinema di qualità dell’anno e del mondo.
Mostra del Cinema di Venezia 2025, 82^ Edizione: tutti i premi
LEONE D’ORO per il miglior film: Father Mother Sister Brother, di Jim Jarmusch
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA: The Voice of Hind Rajab, di Kaouther ben Hania
LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIOR REGIA: Benny Safdie, per The Smashing Machine
LEONE D’ORO ALLA CARRIERA: Kim Novak; Werner Herzog
COPPA VOLPI per la miglior interpretazione femminile: Xin Zhilei, per Ri Gua Zhong Tian – The Sun Rises on Us All, di Bahram Beyzaie
COPPA VOLPI per la miglior interpretazione maschile: Toni Servillo, per La grazia di Paolo Sorrentino
PREMIO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA: Valérie Donzelli, Gilles Marchand, per À pied d’œuvre
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: Sotto le nuvole, di Gianfranco Rosi
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a una giovane attrice o attore emergente: Luna Wedler, per Silent Friend
LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA ‘LUIGI DE LAURENTIIS’: Short Summer, di Nastia Korkia
PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY: Calle Malaga, di Maryam Touzani
Mostra del Cinema Venezia 2025 – PREMI ORIZZONTI
MIGLIOR FILM: En el camino, di David Pablos
MIGLIOR REGIA: Anuparna Roy, per Songs of the Forgotten Trees
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI: Harà Watan – Last Land, di Akio Fujimoto
MIGLIOR ATTRICE: Benedetta Porcaroli, per Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli
MIGLIOR ATTORE: Giacomo Covi, per Un anno di scuola di Laura Samani
MIGLIOR SCENEGGIATURA: Hiedra, di Ana Cristina Barragan
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Utan Kelly – Without Kelly, di Lovisa Sirén
Mostra del Cinema Venezia 2025 – Altri Premi
VENEZIA CLASSICI
MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA: Mata Hari, di Joe Beshenkovsky, James A. Smith
MIGLIOR FILM RESTAURATO: Bashù, Il piccolo straniero, di Bahram Beyzaie
VENICE IMMERSIVE
GRAN PREMIO: The Clouds Are Two Thousand Meters Up, di Singing Chen
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: Less than 5gr of Saffron, di Négar Motevalymeidanshah
PREMIO PER LA REALIZZAZIONE: A Long Goodbye, di Kate Voet, Victor Maes
Il vertice della cinematografia mondiale
“Congratulazioni a Jim Jarmusch, vincitore del Leone d’Oro della 82esima edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia 2025 con il film “Father Mother Sister Brother” – Lo dichiara il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, commentando la consegna del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia – Questo riconoscimento celebra un’opera d’arte dall’alto valore e da una forte intensità emotiva che ha saputo convincere la giuria di primissimo piano. A Jim Jarmusch, al cast, agli sceneggiatori, alla troupe e a tutte le persone coinvolte in questo film va il più caloroso in bocca al lupo per i prossimi traguardi. Congratulazioni anche agli artisti italiani premiati: Benedetta Porcaroli, Giacomo Covi, Gianfranco Rosi e Toni Servillo”.
“La Mostra di Venezia si conferma ancora una volta al vertice della cinematografia mondiale con una straordinaria vitalità che riesce a coinvolgere i più importanti attori, le star, i registi e tutti i cast oltre al pubblico sempre più numeroso e partecipe. Oggi si chiude un’edizione da record che resterà nella storia. Il successo di questa Mostra è anche merito del lavoro appassionato del direttore Alberto Barbera e del presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco. A loro e a tutti coloro che lavorano da anni per consolidare questo successo incredibile vanno i complimenti e il ringraziamento mio e di tutto il Ministero della Cultura”, ha concluso il Ministro Giuli.