Crescono le ombre. E Mercoledì Addams è pronta ad attraversarle. Il 6 agosto 2025 segna il ritorno ufficiale della serie che ha conquistato la Gen Z, i nostalgici del gotico, gli orfani di Tim Burton e chiunque abbia mai sognato di ballare con lo sguardo fisso nel vuoto. Mercoledì torna su Netflix con la Parte 1 della seconda stagione, mentre la Parte 2 uscirà il 3 settembre.
Otto nuovi episodi per riscrivere ancora una volta il linguaggio del teen drama, sotto l’egida di un’ironia nera che non ha mai avuto così tanto stile.
Curiosità sulla serie:
La prima stagione è la serie Netflix in lingua inglese più vista di sempre, con oltre 1.7 miliardi di ore visualizzate.
Jenna Ortega ha co-diretto alcune scene della stagione 2 e ha chiesto meno spazio alle storyline romantiche.
La costumista Colleen Atwood ha disegnato i nuovi outfit ispirandosi a Alexander McQueen e ai corsetti vittoriani.
La colonna sonora, ancora firmata da Danny Elfman, avrà un brano originale di Lady Gaga. Il ballo della prima stagione è diventato una coreografia virale da 11 miliardi di visualizzazioni su TikTok
Mercoledì 2: la serie cult torna il 6 agosto. E stavolta è più dark che mai
La stagione 2 di Mercoledì non è solo un ritorno atteso: è la prova del nove per una serie che ha ridefinito il modo in cui il teen drama può dialogare con l’estetica horror, il femminile non conforme e la cultura pop.
Mercoledì Addams non ha bisogno di salvare il mondo. Le basta restare fedele a se stessa. E in un’epoca di caos, social finti e pressioni continue, questa è la ribellione più potente.
Da outsider a regina del gotico
Quando nel 2022 è uscita la prima stagione, nessuno si aspettava un simile fenomeno: la danza di Jenna Ortega è diventata virale, le trecce sono tornate di moda e le atmosfere lugubri della Nevermore Academy sono diventate un rifugio estetico e narrativo in un mondo saturato di serie omologate. Mercoledì era diversa. E adesso è cresciuta. La seconda stagione promette toni più horror, dinamiche familiari più profonde, e un equilibrio sempre più sottile tra ironia, dolore e autodeterminazione.
I creatori Alfred Gough e Miles Millar lo hanno anticipato: “Mercoledì pensa di sapere dove sono seppelliti tutti i cadaveri, ma scoprirà che la verità è molto più complicata.”
Cosa succede nella stagione 2
Mercoledì torna alla Nevermore Academy dopo aver smascherato un serial killer e distrutto più cuori che torte. Ma stavolta dovrà affrontare un nuovo enigma sovrannaturale, una minaccia che la tocca da vicino, legata alle origini della sua famiglia.
L’amicizia con Enid sarà messa alla prova, l’amore continuerà a essere fonte di fastidio (e forse tentazione), mentre il mistero si infittisce e gli alleati si confondono con i nemici.
Tutto ruota intorno al tema della trasformazione, del doppio e della paura di “diventare qualcun altro”. Un percorso adolescenziale che si fonde con atmosfere da cinema gotico, tra cripte, segreti e nuovi poteri in fermento.
Il cast: ritorni, sorprese e un cameo da urlo
Accanto a Jenna Ortega, sempre più magnetica, con look curati dalla costumista premio Oscar Colleen Atwood, tornano volti amati della prima stagione: Catherine Zeta-Jones nei panni di una Morticia più inquieta e presente, Luis Guzmán come Gomez, Emma Myers (Enid), Isaac Ordonez (Pugsley), Joy Sunday (Bianca).
Ma le new entry del cast sono una vera bomba pop: Steve Buscemi in un ruolo ancora segreto (probabilmente legato al corpo docenti), Joanna Lumley (l’indimenticabile Patsy di Absolutely Fabulous ) come nonna Addams, Haley Joel Osment, Thandiwe Newton, Heather Matarazzo, e infine un cameo già cult: Lady Gaga comparirà in uno degli episodi centrali, probabilmente nei panni di una strega o di una preside alternativa.
Due uscite, un solo effetto cliffhanger
Netflix ha scelto di dividere la stagione in due parti. La Parte 1 (episodi 1-4) sarà rilasciata il 6 agosto. La Parte 2 (episodi 5-8) uscirà il 3 settembre. Una strategia ormai familiare, già sperimentata con Stranger Things e Bridgerton, che serve a mantenere viva la conversazione online, ma anche a sottolineare un cambio di tono narrativo a metà stagione: da investigazione a resa dei conti.
Estetica gotica, cuore queer
L’evoluzione di Mercoledì è anche estetica e simbolica. Il nuovo look è ancora più essenziale: sopracciglia sbiancate, trecce strette, pelle porcellanata, abiti con dettagli pitonati e texture in pelle. Ma il cuore della serie resta l’identità queer e fluida di Mercoledì: indipendente, sfuggente, allergica alle etichette.
Nella seconda stagione si approfondisce anche il legame con Enid, la coinquilina licantropa, in una dinamica affettiva sempre più affilata e complessa. Se la prima stagione aveva accennato a una “queerness non detta”, qui pare si voglia sperimentare di più con sottotesti relazionali non convenzionali. Senza perdere lo humour tagliente.