Margot Robbie nei panni di Catherine Earnshaw? Sì, è ufficiale: il remake di Wuthering Heights (ovvero Cime tempestose), con la star australiana ha già acceso fiumi di discussione ancora prima dell’uscita prevista per il 13 febbraio 2026.
Diretto da Emerald Fennell, prodotto da Robbie stessa con la sua LuckyChap Entertainment, con Jacob Elordi come Heathcliff, questo adattamento promette di essere più provocatorio rispetto a qualsiasi versione precedente.
Ma quali sono gli elementi che lo rendono tanto? E perché bisogna iniziare a parlarne ora, non dopo il trailer? Facciamoci un giro tra cast, estetica, polemiche e aspettative.
Margot Robbie e il super chiacchierato Wuthering Heights
Margot Robbie nel ruolo di Catherine Earnshaw significa una cosa: non assisteremo solo a un adattamento. Stiamo per vedere un interpretazione che vuole scuotere , mettere a disagio, far discutere.
Che sia per il casting, per le scene erotiche amplificate, per lo stile visivo audace, questa versione di Wuthering Heights promette di essere ricordata. Piacerà? Probabilmente a molti. Farà arrabbiare i puristi? Sicuramente. Ma in fondo è proprio questo che rende un film “tra i più chiacchierati”: non colui che accontenta tutti, ma colui che vuol cambiare il racconto che tutti crediamo di conoscere.
Cast e creatori: un segnale forte
Margot Robbie, 35 anni, interpreta Catherine Earnshaw. Non una scelta casuale: Robbie sta dimostrando con Saltburn e Barbie di sapersi muovere tra progetti mainstream e autoriali.
Jacob Elordi sarà Heathcliff. Anche in questo caso, veniamo da Euphoria e da ruoli che hanno messo in mostra la sua presenza magnetica, ma le prime reazioni al casting sono già miste, specie per quanto riguarda l’etnicità di Heathcliff, che in molte interpretazioni è stato descritto con caratteristiche che suggeriscono “altro” da un contesto inglese bianco.
Emerald Fennell alla regia, sceneggiatrice anche, già autrice di Saltburn, che aveva messo in chiaro il suo gusto per il provocatorio, per l’eccesso, per il disturbante. Questo Wuthering Heights si preannuncia come un grosso salto verso una dimensione più audace.
Cosa sappiamo finora e cosa infiamma le reazioni
Alcune anteprime/test screening parlano di scene che accentuano la sessualità, che giocano con un erotismo viscerale, addirittura con riferimenti BDSM o quasi simbolici.
La critica più fervente lamenta che possa trasformarsi in qualcosa di “troppo”, che rischia di superare il limite tra adattamento fedele e reinterpretazione estrema.
Questioni di casting e identità La discussione più discussa: Heathcliff è un personaggio spesso interpretato come “outsider” non solo per il suo carattere, ma anche per le sue origini oscure nel testo originale.
Alcune versioni lo collocano come figlio adottivo o di origine rom, e molti fan hanno criticato la scelta di attori non “dark‑skinned” nel ruolo.
In questa nuova versione, queste questioni sono tornate al centro.
Estetica gotica rinnovata
Tutto punta verso una versione più “viscerale” dell’amore tormentato tra Catherine e Heathcliff. Set design, abiti (si parla di abiti nuziali vittoriani molto elaborati), atmosfera notturna, coreografia emotiva.
È chiaro che la regia vuole giocare con il gotico, ma anche con il moderno, non solo nella forma ma nella sensibilità.
Attesa altissima + release strategica
Uscita prevista proprio per San Valentino 2026, un periodo forte simbolicamente per storie d’amore drammatiche. Robbie e la LuckyChap vogliono che questo film sia un evento, non solo un titolo forte del catalogo, ma qualcosa che faccia parlare oltre lo schermo.
Le sfide: fedeltà al testo vs reinterpretazione
Wuthering Heights (1847) di Emily Brontë è un romanzo complicato: amore ossessivo, natura selvaggia, classismo, vendetta. Adattarlo è sempre stato un atto politico, estetico, culturale.
Esistono versioni iconiche, quella del 1939, quella del 2011, fino ad oggi. Ciò che rende questa versione potenzialmente “la più chiacchierata” è proprio la tensione tra rispetto per le radici letterarie e la volontà di stravolgere, provocare, estendere l’esperienza visiva e emotiva.
Per alcuni fan è una tradizione sacra: Catherine e Heathcliff come figure archetipiche. Per altri, è una storia che deve parlare al presente, che deve interrogare la sessualità, il limite, il potere.
Emerald Fennell pare voler guardare al passato, ma anche scoprire nel romanzo qualcosa che echeggia con le inquietudini contemporanee.
Perché tutto questo clamore è giustificato
Il romanzo è ormai dominio pubblico, ma ogni adattamento è una sfida: chi è Heathcliff, cosa significa amore distruttivo oggi, fino a che punto si può spingere la sensualità senza rendere il personaggio odioso?
Margot Robbie non è un volto nuovo per film imponenti: ha prodotto, recitato, selezionato progetti che vogliono spiazzare, che vogliono rappresentare di più di un semplice personaggio.
Qui mette in gioco anche la sua casa di produzione LuckyChap, con rischi e opportunità.
Il pubblico social è già spaccato: da ammirazione per il coraggio creativo a critiche per presunta appropriazione (whitewashing), per superamento del “romanzo che conosciamo”.
Tutte discussioni che mostrano quanto Wuthering Heights sia ancora oggi terreno fertile per riflessioni su classe, razza, sessualità.