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Maestro: la storia vera dietro il nuovo film di Bradley Cooper

Su Netflix è uscito il nuovo film di Bradley Cooper: Maestro, che esplora la vita di Leonard Bernstein.

Il film biografico su Leonard Bernstein, “Maestro”, è finalmente arrivato su Netflix e Bradley Cooper ne è il regista, co-sceneggiatore e attore protagonista.

Carey Mulligan interpreta il ruolo della moglie di Bernstein, Felicia Montealegre, mentre Matt Bomer, Sarah Silverman e Maya Hawke sono i co-protagonisti del film.

Per chi si domanda se e quanto “Maestro” si attenga agli eventi reali della vita di Bernstein, esploriamo la vera storia che si cela dietro l’ultimo film di Bradley Cooper.

Leonard Bernstein e l’incontro con Felicia Montealegre

Il film biografico “Maestro” si apre con Leonard Bernstein che riceve una telefonata che cambierà il corso della sua carriera: dovrà dirigere la Filarmonica di New York alla Carnegie Hall, senza prove, sostituendo Bruno Walter. Questo evento cruciale si svolse il 14 novembre 1943, come accuratamente raffigurato in “Maestro”.

Come narrato nel film, Felicia Montealegre fece il suo debutto a Broadway tre anni dopo, nel 1946, nel “Canto del Cigno”. È in questo contesto che inizia la relazione tra la giovane attrice e il celebre compositore e direttore d’orchestra Leonard Bernstein.

I due si incontrarono per la prima volta grazie all’introduzione di Claudio Arrau, insegnante di pianoforte di Montealegre, durante una festa. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale di Leonard Bernstein e da Biography, Bernstein avrebbe poi ricordato di essersi “innamorato” di Felicia quella stessa notte. Nonostante un iniziale fidanzamento nello stesso anno, la coppia si separò e intraprese strade diverse, come documentato dal New York Times.

Nonostante il film non approfondisca ulteriormente, “Maestro” suggerisce che Montealegre intraprese una nuova relazione sentimentale dopo la separazione da Bernstein. La sua relazione con l’attore Richard Hart, durata dal 1948 al 1951, è un elemento che il film affronta solo marginalmente. La storia tragica di Hart culminò con la sua morte per un improvviso attacco di cuore il 2 gennaio 1951, come riportato dettagliatamente dal New York Times.

Il matrimonio

Dopo la tragica morte di Richard Hart, Felicia Montealegre rinnovò il legame con Leonard Bernstein, mantenendo un contatto costante con la famiglia di quest’ultimo, come riportato dal New York Times. L’annuncio del loro nuovo fidanzamento avvenne nell’agosto del 1951, seguito dal matrimonio nel mese successivo, come documentato da Biography. Tuttavia, i genitori di Bernstein non furono inizialmente favorevoli all’unione della coppia. Nel libro biografico su Leonard Bernstein, l’autore Humphrey Burton rivelò che la madre del compositore espresse la sua preoccupazione, affermando: “Non credo che sia la ragazza giusta per te; meriti una persona migliore”.

La coppia, nonostante le iniziali riserve familiari, consolidò il loro legame e diede vita a una famiglia. Tre figli arricchirono la loro vita: la figlia Jamie nacque nel 1952, il figlio Alexander vide la luce nel 1955, seguito dalla nascita della figlia Nina nel 1962. Questa fase della vita di Leonard Bernstein e Felicia Montealegre testimonia il consolidamento della loro relazione e la creazione di una solida famiglia.

 

La vita sessuale ed exatraconiugale di Bernstein

Leonard Bernstein ha vissuto relazioni extraconiugali sia con uomini che con donne, come illustrato nel film biografico “Maestro” disponibile su Netflix. Il lungometraggio offre uno sguardo approfondito sulla complessa sessualità di Bernstein e sulle dinamiche delle sue relazioni durante il matrimonio.

Il film “Maestro” rivela che Montealegre era consapevole della sessualità del marito, come descritto in una lettera scritta nel 1951 o 1952, riportata dal New York Times. Nella lettera, Montealegre affronta apertamente la questione, riconoscendo l’omosessualità di Bernstein e proponendo una prospettiva di comprensione reciproca: “Sei omosessuale e forse non cambierai mai”, scrive. “Proviamo a vedere cosa succede se sei libero di fare ciò che vuoi, ma senza sensi di colpa e confessioni… Il nostro matrimonio non si basa sulla passione ma sulla tenerezza e sul rispetto reciproco”.

Bradley Cooper, regista di “Maestro”, ha scelto di concentrarsi su alcune delle relazioni di Bernstein nel film, inclusa quella con il clarinettista e produttore David Oppenheim, interpretato da Matt Bomer. Il film mette in risalto il conflitto interiore di Bernstein tra l’impegno matrimoniale e il desiderio di avere altre relazioni. È importante notare che negli anni ’40 e ’50, l’omofobia era diffusa, e Bernstein fu spinto da alcune persone della sua vita a sposare una donna al fine di ridurre le voci sulla sua sessualità, come riportato dal Time. Questo aspetto della sua vita evidenzia le sfide e le pressioni sociali che Bernstein ha affrontato in relazione alla sua identità sessuale.

La vita di Felicia Montealegre e il senso di “Maestro”

La vita di Felicia Montealegre e la sua tragica morte sono approfonditamente esplorate nel film “Maestro”. Felicia Montealegre, moglie di Leonard Bernstein, ci lasciò prematuramente il 16 giugno 1978 a soli 56 anni, dopo una battaglia contro il cancro, come riportato dal New York Times.

Il matrimonio della coppia cominciò a vacillare quando a Montealegre fu diagnosticato un cancro al seno nel 1974, portandola a sottoporsi a una mastectomia, come documentato dal New York Times. La separazione di Bernstein e Montealegre ebbe luogo nel 1976, quando il cancro di lei fece una ricomparsa. In questo periodo, Leonard Bernstein viveva a New York City insieme al ricercatore musicale Tom Cothran, come riferito da HuffPost.

Dopo aver appreso della nuova diagnosi di Montealegre, Bernstein fece ritorno nella casa di famiglia e, come raffigurato in “Maestro”, si prese amorevolmente cura di lei fino al suo ultimo respiro. La narrazione del film mette in luce il profondo coinvolgimento e il sostegno di Bernstein nei confronti della moglie durante la sua malattia, sottolineando la complessità dei rapporti umani e la capacità di affrontare le sfide più difficili. La storia di Felicia Montealegre diventa così una parte significativa della trama di “Maestro”, rivelando il lato umano e compassionevole di Leonard Bernstein di fronte alle avversità della vita.

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