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Loki: tra mitologia norrena e la serie tv Marvel

Da dio truffatore della mitologia norrena ad antieroe contemporaneo della Marvel, il personaggio di Loki è cambiato molto. Scopriamo la sua evoluzione.

Dal dio truffatore della mitologia norrena all’antieroe contemporaneo della Marvel, il personaggio di Loki ha attraversato un notevole cambiamento nel corso del tempo. L’inviluppante potere della televisione offre un’opportunità straordinaria per esplorare un personaggio in maniera più approfondita, svelando agli spettatori gli intricati dettagli del suo essere.

In questo caso, la televisione solleva il coperchio sulla mentalità di un antagonista, rivelandone l’anima. È forse questo il motivo per cui Loki è diventato così amato di recente? Da quando il dio comparve nei primi racconti della mitologia norrena, tracciando il suo percorso attraverso i documenti storici, i fumetti, i film Marvel, fino ad approdare infine nella serie TV dedicata a Loki, la sua evoluzione è stata davvero notevole. Scopriamo insieme.

Loki nella Mitologia Norrena

Il personaggio di Loki, oltre al recente aumento di popolarità a Hollywood, ha attirato l’attenzione degli studiosi più di qualsiasi altra figura norrena negli ultimi 100 anni. Questo interesse crescente è attribuibile principalmente alla sua onnipresenza e ambiguità nei vari importanti documenti mitologici sopravvissuti. La sua figura emerge come un personaggio apocalittico, astuto, ingannevole, dalla lingua affilata, intrigante, mutaforma, ladro e imbroglione.

Pur discendendo da un gigante, è una figura controversa all’interno della società divina. Il suo comportamento, contraddicendo l’ordine morale degli dei, solleva interrogativi sulla sua lealtà, specialmente quando si schiera contro gli dei anziché al loro fianco contro nemici comuni. In questo modo, Loki non è né a favore né contro gli dei, né buono né cattivo; il suo unico amore è provocare il caos.

Una figura che esce fuori dagli schemi

Nonostante i suoi vizi, questo personaggio rappresenta un cambiamento psicologico sia a livello individuale che socioculturale. È un personaggio fondamentale che merita un’analisi approfondita nelle narrazioni epiche e mitologiche che lo hanno plasmato. Loki è costantemente presentato come l’antagonista o l’Altro, desideroso di far parte della società divina mentre cerca al contempo di smantellarla, poiché questa cerca di controllarlo.

La sua costante aspirazione è far crollare l’intero sistema civile, evidenziando così una tensione sociologica tra chi detiene il potere e chi ne è privo. Un ribelle che, paradossalmente, cerca la distruzione del sistema che apparentemente desidera accettare. Tuttavia, una volta distrutto, non ha un piano per ciò che seguirà.

Nonostante la sua natura distruttiva e insensibile, Loki simboleggia una potente metafora del cambiamento e della transizione. Mentre provoca il caos, sfida il sistema, mette alla prova i limiti e causa cambiamenti improvvisi, l’imbroglione agisce come una rappresentazione dell’imprevedibilità del cambiamento da un lato e dell’importanza di gestirlo dall’altro. Inoltre, allude ai pericoli della regressione culturale o della stagnazione rispetto alla progressione.

Come evidenziato dagli Edda, tutto è destinato a cambiare, e il Ragnarok – la fine del sistema – è inevitabile. Tuttavia, fintanto che Loki è “contenuto!, la civiltà è al sicuro. È essenziale, tuttavia, 8mantenere un occhio attento sia sul cambiamento che su un sistema in stallo. Questo diventa quindi un importante promemoria su come, senza cambiamenti, anche la civiltà apparentemente più perfetta sia destinata a decadere.

Perché il pubblico ama Loki nel Marvel Cinematic Universe?

In undici anni, Loki ha conquistato il cuore del pubblico del Marvel Cinematic Universe (MCU), nonostante le sue apparizioni complessive siano state di meno di due ore, superando persino il Dio del Tuono, Thor, interpretato da Chris Hemsworth. Ma cosa rende Loki così amato? Dopo The Avengers, il personaggio ha preso vita propria, generando una vasta e devota schiera di fan. Molti considerano Loki il miglior cattivo nella storia dell’intrattenimento Marvel, addirittura suggerendo ironicamente che il malvagio Loki sia più popolare di tutti gli eroi messi insieme.

Allora, cosa c’è di così affascinante in questo personaggio?  Dietro a questo traditore c’è un lato affascinante: è intelligente, determinato, divertente, bello, incompreso, potente, spaventato, torturato, vulnerabile, e, alla fine, desidera essere buono. Nonostante la sua fedina penale impressionante, Loki sembra cercare costantemente di redimersi, riparando al male che ha causato.

Più recentemente, ha mostrato un lato più compassionevole, tenendo la mano a Sylvie in un momento di pericolo imminente, pregandola di risparmiare Colui che Resta e cercando di avvertire la TVA di una possibile guerra multiversale. Nonostante il caos che semina, il pubblico continua a volere di più da Loki e a perdonarlo, forse perché il personaggio si sforza costantemente di rimediare alle sue azioni sconsiderate.

La Serie TV Marvel sui Viaggi nel Tempo

La serie TV si concentra sui viaggi nel tempo, con il protagonista Loki che cade nelle mani della misteriosa Time Variance Authority (TVA) dopo aver rubato il Tesseract in Avengers: Endgame (2019). La TVA, un’organizzazione burocratica che esiste al di fuori del tempo e dello spazio, monitora la Sacra Linea Temporale dell’universo, tagliando tutti i fili che si allontanano da essa. La TVA recluta Loki per aiutarli a catturare una pericolosa variante di se stesso.

La trama si intreccia con nozioni di filosofia e teoria psicoanalitica, esplorando la questione della compulsione ripetitiva. Domande fondamentali emergono, tra cui la possibilità di cambiamento, l’esistenza del libero arbitrio e cosa definisce un Loki.

Lo show trasforma il dio della furbizia da un cattivo imbroglione assetato di potere a un antieroe-protagonista emotivo, vulnerabile e sorprendentemente romantico. Momenti toccanti, come il canto in asgardiano di Loki a una variante di se stesso, Sylvie, nell’episodio 3, contribuiscono a delineare la profondità emotiva del personaggio.

L’obiettivo è quello di combinare il Loki della mitologia norrena con quello della Marvel e poi spogliare il personaggio, strato dopo strato, per rivelarne l’anima più profonda.La serie segue il tortuoso percorso di Loki verso la redenzione, esplorando l’importanza dell’accettazione e dell’amore per se stesso.

Il protagonista sviluppa la sua prima vera amicizia con Mobius, il suo guardiano della TVA, e impara a prendersi cura e amare un’altra persona. Inoltre, la serie rivelato che Loki è bisessuale, persino pansessuale in alcune versioni televisive, contribuendo a una rappresentazione più inclusiva e diversificata.

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