Lee, il biopic diretto da Ellen Kuras con Kate Winslet nel ruolo della protagonista, ci porta nel cuore di una storia straordinaria e spesso dimenticata: quella di Lee Miller. Modella, fotografa, corrispondente di guerra e artista visionaria, Lee Miller ha vissuto una vita intensa, trasformando il suo talento e il suo coraggio in un potente strumento per raccontare il mondo.
Lee è più di un semplice film biografico: è un invito a riscoprire la storia di una donna che, attraverso la sua arte e il suo coraggio, ha scelto di non distogliere lo sguardo di fronte agli orrori del suo tempo. Grazie a una regia attenta e a una straordinaria interpretazione di Kate Winslet, questa pellicola ci ricorda l’importanza di preservare la memoria e di dare voce a chi, con sacrificio, ha raccontato la verità.
Chi era Lee Miller
Lee Miller è nata nel 1907 a New York e inizia la sua carriera come modella collaborando con i più grandi fotografi del tempo. Ma la sua curiosità e la sua volontà di lasciare un segno la spingono a trasferirsi a Parigi, dove si afferma come fotografa, lavorando con artisti di spicco come Man Ray.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua vita prende una svolta decisiva: Lee diventa corrispondente di guerra per Vogue, documentando con incredibile intensità gli orrori del conflitto. Le sue fotografie dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald sono diventate simbolo di una memoria collettiva che non può essere dimenticata.
Il film
Con Lee, Ellen Kuras porta sul grande schermo una figura complessa e straordinaria. Il film si concentra non solo sul lavoro della fotografa durante la guerra, ma anche sulle sue battaglie personali, come il superamento del trauma sessuale e il confronto con il sessismo del suo tempo. Kate Winslet, che non solo interpreta Lee ma è anche produttrice del film, offre una performance intensa, catturando la forza e la vulnerabilità di una donna straordinaria.
Ellen Kuras, al suo debutto alla regia dopo una lunga carriera come direttrice della fotografia, utilizza uno stile visivo potente e immersivo per restituire il senso del tempo e della missione della fotografa inviata da Vogue. Attraverso una regia sensibile e curata nei dettagli, il film esplora i costi umani e personali di chi sceglie di testimoniare la verità in circostanze così estreme.
Lee affronta temi universali come la memoria, il coraggio e la lotta per la verità. Lee non è solo un simbolo di resistenza femminile, ma anche un esempio di come l’arte possa essere un mezzo per confrontarsi con le tragedie della storia. Le sue fotografie, spesso dolorose ma sempre oneste, diventano una lente attraverso cui guardare il passato e riflettere sul presente.
La lavorazione del film è stata segnata dalla passione e dall’impegno del cast e della troupe. Kate Winslet, particolarmente legata al progetto, ha descritto la fotografa come una fonte di ispirazione per il suo coraggio e la sua determinazione.
Lee è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival, ricevendo ampi consensi per la sua profondità narrativa e per la capacità di restituire un ritratto autentico di una donna che ha vissuto senza compromessi.
Kate Winslet nei panni di Lee Miller
L’attrice protagonista Kate Winslet, insieme a tutto il suo team lavorativo, si è impegnata tantissimo per questo ruolo, per rendere al meglio, senza sbavature, la persona che era Lee Miller. Si è concentrata sullo spaccato principale e, forse, più alto, della sua carriera come fotografa, piuttosto che mettere in scena il classico biopic che ne ripercorre tutta la vita. Kate Winslet ha pensato che, focalizzarsi sulla realtà della denuncia degli orrori subiti dalle donne nei lager nazisti, fosse di maggior impatto e più significato da trasportare sul grande schermo, senza, però, tralasciare, la grande fotografa e persona che è stata Lee Miller.
