Las Muertas, la serie tv sul volto femminile del male tratta dall’omonimo romanzo

21 Settembre 2025

Las Muertas, la nuova miniserie Netflix diretta da Luis Estrada, intreccia il crimine reale delle sorelle Poquianchis con satira, brutalità e responsabilità sociale. Un horror vero, raccontato senza filtri.

Las Muertas, la serie tv sul volto femminile del male tratta dall'omonimo romanzo

Nel panorama delle serie Netflix di inizio autunno 2025 spicca Las Muertas, miniserie messicana di sei episodi, creata da Luis Estrada e ispirata al romanzo Las Muertas di Jorge Ibargüengoitia.

La serie si basa su un fatto realmente accaduto: l’oscura storia delle sorelle González Valenzuela, note come Las Poquianchis, che tra gli anni ’40 e ’60 gestirono un impero di prostituzione, sfruttamento e omicidi in Messico.

Las Muertas: La serie tv che svela il volto femminile del male

Las Muertas non è una serie per tutti. Ma forse è proprio per questo che è importante. Fa male, mette in discussione, non concede scorciatoie. È una serie che non cerca consolazione: chiede impegno. E ci ricorda che certe storie, quelle che sembravano lontane nel tempo, sono più vicine di quanto pensiamo.

Trama, personaggi e spessore narrativo

La narrazione ruota attorno alle sorelle Baladro (Serafina e Arcángela, interpretate da Paulina Gaitán e Arcelia Ramírez), donne carismatiche e spietate che gestiscono bordelli collusi con il potere e le istituzioni. Le ragazze vittima del loro sistema vengono attratte con promesse ingannevoli, bloccate tra false protezioni, torture, ricatti morali, violenze fisiche e psicologiche.

Nel mondo delle Baladro gli uomini sono spesso pedine: Simón, l’amante di Serafina, è coinvolto in una rete di silenzi; il Capitán Bedoya, invece, incarna la parte ufficiale del potere che protegge e copre; ognuna delle donne vittime ha una storia diversa e un percorso di resistenza o morte.

Estetica, tono e struttura

Luis Estrada porta in scena una serie che non è solo crime drama. Pur immersa nella brutalità, Las Muertas mescola satira nera, critica sociale, grottesco, distribuendo gli eventi in modi non lineari: punti di vista multipli, flashback, momenti di silenzio che pesano quanto i colpi.

La messa in scena è curata: scenografie, costumi, atmosfere restituiscono bene il Messico degli anni Cinquanta e Sessanta, con quel senso di polvere, ombra, corruzione latente, dove la violenza non è solo dramma privato ma sistema strutturato.

Temi centrali che colpiscono Violenza e tratto femminile

Il racconto del lato violento di figure femminili storicamente ritenute “vittime” capovolge gli stereotipi. Le Baladro non sono bombe emotive: sono donne che hanno costruito potere, spesso in un ambiente misogino, svuotato di empatia.

Complicità dello Stato: la serie mette a nudo quanto l’impunità e il silenzio delle autorità abbiano reso possibile l’orrore. Non è solo la criminalità privata, ma l’assenza o la complicità istituzionale.

Corruzione morale e sociale: Las Muertas non chiede scusa né pretende di essere confortante. È disturbante perché ci mostra come l’orrore possa prosperare quando l’ingiustizia è diffusa, percepita come normale.

Dove non convince del tutto Nonostante i punti forti, la serie ha ricevuto anche critiche. Alcuni spettatori evidenziano che la narrazione multipla, vista da personaggi diversi, spesso ripropone le stesse scene con piccole variazioni, senza aggiungere sempre nuovi spunti psicologici o riflessioni.

Il romanzo

La serie Las Muertas è ispirata al romanzo omonimo (Las muertas, 1977) dello scrittore messicano Jorge Ibargüengoitia, autore noto per il suo stile ironico e dissacrante.

Nel libro, Ibargüengoitia prende spunto da un vero fatto di cronaca nera, la storia delle sorelle González Valenzuela, conosciute come “Las Poquianchis”, che tra il 1945 e il 1964 reclutarono, sfruttarono e uccisero decine di giovani donne, per costruire una narrazione che fonde realtà e finzione, cronaca e satira sociale.

Il romanzo è una denuncia feroce dell’ipocrisia istituzionale e della corruzione diffusa, ma anche un affresco pungente del Messico rurale e machista dell’epoca.

Con il suo tono lucido, a tratti grottesco, il libro si è imposto come una delle opere più controverse e significative della letteratura messicana del secondo Novecento.

Perché guardarla

Se sei un tipo che non cerca solo intrattenimento, Las Muertas è una serie che sfida, che domanda. È utile per capire non solo la crudeltà dei fatti ma il contesto culturale che li ha permessi.

Per chi ama le storie vere, quelle che restano dentro, con domande senza risposte facili. Inoltre, il cast è forte, la regia attenta, le ambientazioni autentiche, e la serie riesce a mantenere una tensione morale più che violenta: spesso il vero orrore è ciò che passiamo con lo sguardo, ciò che accettiamo con silenzio.

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