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”Il racconto dei racconti”, i segreti del film del momento ispirato ad una raccolta di fiabe napoletane

Secondo al box office, protagonista al Festival di Cannes, prime pagine con commenti positivi su diverse testate internazionali. Parliamo del 'Racconto dei racconti”...

MILANO – Secondo al box office, protagonista al Festival di Cannes, prime pagine con commenti positivi su diverse testate internazionali. Parliamo de ‘Il racconto dei racconti”, il film a episodi uscito in sala lo scorso 14 maggio co-scritto, co-prodotto e diretto dal regista e sceneggiatore romano Matteo Garrone, al suo primo film in lingua inglese. La pellicola è l’adattamento cinematografico della raccolta di fiabe “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, pubblicata postuma tra il 1634 ed il 1636. Il libro non è l’unica opera letteraria protagonista al cinema quest’anno. Scopriamo insieme il segreto del successo del film e il libro al quale è ispirato.

 
LO CUNTO DE LI CUNTI – ‘Lo cunto de li cunti’ è una raccolta di cinquanta fiabe in lingua napoletana scritte fra il 1634 e il 1636 a Napoli. L’opera, nota anche col titolo di Pentamerone (cinque giornate), è costituita da 50 fiabe, raccontate da 10 novellatrici in 5 giorni. Le cinquanta fiabe sono collocate in una cornice che segue il modello del Decameron di Boccaccio, anche se il linguaggio e i temi trattati sono diversi. Nonostante l’opera sia scritta con lo stile delle fiabe, è destinata a un pubblico adulto. Il testo è preceduto da una raccolta di proverbi famosi. Il film di Matteo Garrone ‘Il racconto dei racconti’ è stato tratto da alcuni di questi racconti.

 
IL FILM – Il film di Matteo Garrone è in concorso a Cannes, dove è passato, primo dei tre italiani, il 14 maggio. Il film è composto da tre diversi episodi liberamente tratti dalla raccolta di fiabe ‘Lo cunto de li cunti’ di Giambattista Basile e narrati intrecciati fra loro: La regina, La pulce e Le due vecchie. Tra gli attori protagonisti troviamo Salma Hayek nel primo episodio, Vincent Cassel nel secondo e Toby Jones nel terzo. Le riprese del film sono iniziate il 15 maggio 2014 e sono durate quattro mesi; si sono svolte interamente in Italia tra Napoli (tra cui il Palazzo Reale), Toscana (a Sovana e Sorano, nel Castello di Sammezzano di Reggello e nel Palazzo Vecchio di Firenze), Lazio (a Civita di Bagnoregio), Puglia (a Castel del Monte, Gioia del Colle, Mottola e Statte), Sicilia (nel Castello di Donnafugata e nelle Gole dell’Alcantara) ed Abruzzo (nel castello di Roccascalegna).

 
IL RISCONTRO DI CRITICA E PUBBLICO – Il film è tra i protagonisti del Festival di Cannes 2015 dove è in concorso ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 14 maggio 2015. La scorsa settimana, appena uscito il film si è classificato secondo al box office con 897 mila euro (media di 2.000 euro per sala e 440 copie). A Cannes il film, pur dividendo la critica, ha ricevuto sette minuti di applausi dal pubblico. Il sito americano Rotten Tomatoes riporta che il 79% delle recensioni ne ha dato un giudizio positivo, con una media di voto di 7,2 su 10. Un successo che ha portato il Matteo Garrone a pensare già al seguito. “Ci sono molte favole nel `Cunto de li Cunti´ di Basile, che possono essere portate al cinema o in tv. Sto accarezzando l’idea”.

 

20 maggio 2015

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