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”Il giovane favoloso”, il Leopardi ribelle conquista Venezia

Un Kurt Cobain dell’epoca. Definisce così Giacomo Leopardi il regista Mario Martone, autore de “Il giovane favoloso”, il film dedicato al poeta di Recanati presentato ieri a Venezia...

MILANO – Un Kurt Cobain dell’epoca. Definisce così Giacomo Leopardi il regista Mario Martone, autore de “Il giovane favoloso”, il film dedicato al poeta di Recanati presentato ieri a Venezia e in concorso per la 71ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

LA TRAMA – La pellicola racconta Leopardi in tre momenti fondamentali per la sua vita: bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca ma anche una prigione a Recanati.  Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società Italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta.

FILM RISCHIOSO E DI SUCCESSO – Un film rischioso, un ritratto inedito di Giacomo Leopardi quello di Mario Martone che al classico ritratto del poeta infelice e pessimista affianca altre sfaccettature meno conosciute: la ribellione, l’ironia, il sentimento, la collera, la golosità fino a renderlo ‘umano’. A dare voce e volto a Giacomo Leopardi nel film è l’attore romano Elio Germano, candidato al premio per la migliore interpretazione maschile. Il film, terzo e ultimo italiano in concorso, ha raccolto per lo più giudizi positivi anche all’estero e si sta vendendo nel mondo.

2 settembre 2014

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