Ferragosto è una canzone di
Samuele Bersani, nata dalla collaborazione con un grande musiciste e autore come Sergio Cammariere, del quale si riconosce la qualità e il romanticismo del pezzo.
Una vera e propria poesia piena di sentimenti e di emozioni. È un racconto personale, una riflessione interiore che mira a denunciare il senso di solitudine.
Ferragosto è una canzone del 2009, che fa parte dell’album Manifesto Abusivo, pubblicato il 2 ottobre 2009 dalla Fuori Classifica Edizioni Musicali.
Ferragosto, una canzone dedicata a chi non è in vacanza
Ferragosto di
Samuele Bersani è una canzone che trasmette malinconia, ma allo stesso tempo la bellezza di un dialogo interiore rivolto a qualcuno che è andato via.
Una canzone che può essere considerata poesia, per ciò che riesce a trasmettere e raccontare.
Fai una chiave doppia della stessa porta,
per qualunque cosa storta si presenterà,
dopo aver comprato dei lucchetti nuovi per la tua finestra,
puoi partire, io sto qua…
Le parole della canzone fin dall’inizio evidenziano il senso della separazione, lasciando, però, spazio alla speranza di un nuovo incontro.
A giocare fra le sponde
Con le pozzanghere profonde
Buttando l’amo nell’acquario
Della mia fantasia
È nostra convinzione che il duo aurorale, con Ferragosto vogliano far respirare quel senso di abbandono che si avverte quando ci si ritrova da soli.
Ferragosto è una data che tende ad evidenziare proprio quel senso di solitudine, tipico di tutti coloro che dopo una separazione si vedono costretti a rimanere a casa.
“L’amo dell’acquario della mia fantasia” è una frase che vuole dare il senso dei ricordi che si amplificano grazie all’immaginazione.
Ricordi che aumentano a contatto con la propria solitudine e con quella mancanza che non si riesce a superare.
Chi è Samuele Bersani
Samuele Bersani è nato a Rimini l’1 ottobre 1970. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con quattro Targhe, nonché 2 Premi Lunezia e 2 Premi della Critica “Mia Martini”.
Il vero debutto artistico risale al 1991 quando Lucio Dalla fortemente colpito dal suo talento lo invita sul palco del tour Cambio, ad eseguire piano e voce Il Mostro.
Ha scritto canzoni per grandi interpreti come Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni e Mina.
In questo periodo Samuele Bersani è in Tour con Cinema Samuele, album che tra l’altro ha vinto il Premio Tenco.
Recentemente, Samuele Bersani ha sollevato un vespaio di polemiche, attaccando ironicamente attraverso i social un noto collega esponente della musica Trap, evidenziandone i limiti canori.
Per nostra volontà non entriamo in questa polemica, perché rovinerebbe il senso della poesia che oggi vogliamo condividere.
Ferragosto, Samuele Bersani
Fai una chiave doppia
Della stessa porta
Per qualunque cosa storta
Si presenterà
Dopo aver comprato
Dei lucchetti nuovi
Per la tua finestra
Puoi partire
Io sto qua
A giocare fra le sponde
Con le pozzanghere profonde
Buttando l’amo nell’acquario
Della mia fantasia
Finisco sul pulmino
Dei miei vecchi ricordi
Ma il campo sportivo
L’ha inghiottito l’edera
Seguendo ancora il fiume
Attracco su un cartone
Piove, mi riparo
Dietro ad un’edicola
Ho della sabbia nelle tasche
E delle spighe sulle calze
Uno straniero che si fida
Della mia compagnia
È stato un temporale
Pigro e passeggero
E il sole è su che brucia
In cielo, sulle tegole
Ma non avevo visto mai un arcobaleno
Essere centrato in pieno
Da una rondine
Come un lampione che si accende
In pieno giorno inutilmente
Aspetto il sasso
E chi così mi spegnerà
Con il sorriso sulla fronte
Tra le pozzanghere profonde
Rimango a largo nell’acquario
Della mia fantasia.
SAMUELE BERSANI, SERGIO CAMMARIERE
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