Il film italiano più visto al cinema nel 2024 con oltre 1,8 milioni di biglietti venduti e un incasso al botteghino che supera i 13 milioni di euro: il film “Diamanti” si è affermato come il maggiore successo tra i film italiani dello scorso anno e il campione indiscusso ai botteghini durante le feste di Natale.
Il ritorno di Ferzan Ozpetek, un firmamento di stelle nel cast:. Tutto questo è Diamanti, il film Sky Exclusive disponibile in prima TV in esclusiva su Sky Cinema e su NOW on demand. Su Sky il film è disponibile on demand anche in 4K.
Il film Diamanti e la sartoria Canova: un universo al femminile
Scritto da Ferzan Ozpetek, Carlotta Corradi ed Elisa Casseri, Diamanti pone al centro della narrazione una sartoria specializzata in costumi per il cinema e il teatro gestita da due sorelle, Alberta e Gabriella Canova, interpretate rispettivamente da Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, capaci di interpretare magistralmente queste figure complementari, incarnando rispettivamente forza e vulnerabilità.
La sartoria è un luogo dove le vite delle lavoratrici si intrecciano, tra drammi personali e legami profondi. Intorno a essa ruotano personaggi indimenticabili: Nina, la capo sarta con un figlio isolato dal mondo; Eleonora, vedova con una nipote ribelle; Carlotta, tingitrice che affronta il peso delle responsabilità; e Paolina, modista che lotta per crescere il figlio piccolo. Accanto a queste donne, ci sono anche storie di fragilità, come quella di Nicoletta, vittima di violenza domestica, e di ironica vitalità, rappresentata dalla single Fausta.
Ogni personaggio porta con sé un frammento di vita, rendendo la sartoria un luogo di confronto e crescita reciproca, dove litigi e risate si alternano senza mai incrinare il senso profondo di sorellanza.
Il film esplora con rispetto e attenzione il lavoro sartoriale, celebrandone la dedizione, la creatività e la precisione. Özpetek mostra come i costumi non siano semplici abiti, ma strumenti narrativi che rafforzano l’identità dei personaggi e danno forma alla loro storia.
La commissione dei costumi da parte di Bianca Vega, costumista premio Oscar, diventa il motore narrativo che mette alla prova le donne della sartoria. La loro sfida non è solo professionale, ma anche emotiva, poiché devono navigare tra rivalità e ricordi dolorosi, senza mai perdere la loro umanità.
Özpetek continua a distinguersi per la sua capacità di raccontare storie universali attraverso dettagli intimi. Le sue inquadrature catturano volti e sguardi che parlano più delle parole, svelando la profondità delle relazioni umane.
Le tavolate, ormai cifra stilistica del regista, aprono e chiudono il film, sottolineando l’importanza della comunità e dei legami condivisi. La scena iniziale, in cui Özpetek stesso siede a tavola con le attrici per introdurre i loro ruoli, rompe la barriera tra realtà e finzione, dando il via a una narrazione che celebra il potere del cinema come specchio della vita.
Diamanti: un cast eccezionale e una sceneggiatura intensa
Il cast di Diamanti è dominato da figure femminili forti, con Ranieri e Trinca che offrono interpretazioni memorabili. Le loro dinamiche opposte riflettono le diverse modalità di affrontare il dolore e la memoria, in un gioco di specchi che arricchisce la complessità emotiva del film.
Intorno ai personaggi interpretati da Ranieri e Trinca si intrecciano le storie di tutte le maestranze che lavorano nell’atelier e quelle dei clienti, come un filo che, danzando tra un pezzo di stoffa e un altro, lega indissolubilmente e crea qualcosa di più grande e meraviglioso: Lunetta Savino è la ricamatrice Eleonora, Paola Minaccioni è la capo sarta Nina; Milena Mancini e Geppi Cucciari le sarte Nicoletta e Fausta; Anna Ferzetti è la modista e madre single Paolina, Vanessa Scalera è la costumista Bianca Vega; Carla Signoris è l’attrice di teatro Alida Borghese, mentre Kasia Smutniak è l’attrice di cinema Sofia Volpi.
Ma ancora, Mara Venier interpreta il ruolo della cuoca Silvana e Milena Vukotic quello di Olga, zia delle sorelle Canova. Al loro fianco un cast maschile d’eccezione capitanato da Stefano Accorsi nel ruolo del regista Lorenzo, Vinicio Marchioni in quello di Bruno, marito di Nicoletta, e Luca Barbarossa in quello di Lucio, marito di Gabriella.
La sceneggiatura, scritta da Özpetek insieme a Carlotta Corradi ed Elisa Casseri, esplora il tema della sorellanza senza cadere in stereotipi, offrendo dialoghi che bilanciano ironia e profondità. Le donne della sartoria possono litigare e prendersi in giro, ma non tradiscono mai il legame che le unisce.
In Diamanti, Özpetek strizza l’occhio a grandi maestri del cinema. Se in passato è stato spesso accostato a Pedro Almodóvar, qui sembra più vicino al François Ozon di Otto donne e un mistero, con la predominanza di personaggi femminili e la marginalità degli uomini. C’è anche un richiamo a Douglas Sirk e Leo McCarey, soprattutto nel modo in cui il regista esplora le dinamiche familiari e sentimentali.
Diamanti è esattamente ciò che ci si aspetta dal miglior Özpetek: un’opera che celebra l’amore per le donne, il lavoro, e i legami umani. Con una regia intima e una sceneggiatura avvincente, il film è un inno alla resilienza e alla bellezza della solidarietà femminile.
Attraverso i volti delle sue protagoniste, Özpetek racconta storie che risuonano universalmente, dimostrando ancora una volta la sua maestria nel trasformare il quotidiano in poesia visiva. Un film che brilla come un gioiello, intriso di passione, dolore e speranza.
Il successo del film
Diamanti ha incantato milioni di spettatori in sala grazie a un racconto intimo ed emozionante messo in scena con il tocco inconfondibile e ammaliante di Ferzan Ozpetek che ha radunato un imponente cast di sue attrici-muse, che regalano interpretazioni magistrali.
Con un cast stellare, una narrazione avvolgente e uno stile inconfondibile, il regista italo-turco Ferzen Özpetek ci regala un’opera che esplora le sfaccettature della bellezza, dell’amore e della resilienza umana.
Regista e sceneggiatore italo-turco, Özpetek è uno degli autori più amati del cinema contemporaneo. Con film come Le Fate Ignoranti, Saturno Contro e La Finestra di Fronte, ha costruito una carriera basata sull’esplorazione dei legami umani, delle diversità culturali e delle emozioni più autentiche.
Con Diamanti, Ferzan Özpetek firma un’opera che celebra il legame tra donne, l’importanza del lavoro artigianale e il potere delle emozioni. Ambientato alla fine degli anni ’70, il film si svolge nella sartoria Canova, un microcosmo femminile che diventa il cuore pulsante di una storia intrisa di passione, conflitti e solidarietà.