Robert Redford è morto ad 89 anni nel sonno, nella sua casa di Provo, nello Utah. Redford è stato per decenni una della più grandi leggende della storia del cinema da Hollywood al mondo intero.
La sua carriera è stata unica, irripetibile. Da grande attore, spesso utilizzato inizialmente per la sua bellezza , Robert Redford ha conquistato i grandi registi con la sua bravura, la sua capacità di interpretare a modo suo piccoli e grandi personaggi.
Ma le luci della ribalta lo hanno mai distolto dagli interessi globali. Passato dietro la telecamera, come regista, e anche al di fuori del mondo del cinema Robert Redford si è battuto per alcune battaglie sociali come attivista soprattutto per quello che riguarda il clima. Di recente si era ancora speso contro le politiche ambientali del Presidente Usa, Donald Trump. Da ricordare un suo discorso all’Onu in cui si spese per la difesa della terra: “Il destino del mondo è in bilico” disse davanti ai delegati di Palazzo di vetro.
La sua non è una storia di quelle dorate, anzi. Una infanzia complicata, la morte prematura della madre, un tentativo di vivere a Firenze finito nel nulla. Poi, nel 1958, il primo approccio con la recitazione prima al Pratt Institute di New York e successivamente all’Accademia americana di arti drammatiche. Proprio in quell’anno uno dei suoi docenti gli affidò il primo ruolo a Broadway, poi due anni dopo la prima comparsa in televisione in alcune serie tv di grande successo.
Nel 1962 il primo film per il grande schermo: “Caccia di Guerra” da cui ebbe origine una crescita ed una carriera unica, come attore e come regista. E fu proprio come regista che ottenne nel 1981 l’Oscar come miglior regista per il film “Gente Comune”. Non lo vinse mai come attore anche se nel 2002 l’Academy gli conferì una statuetta d’oro alla carriera.
Fu lui poi a dare voce al cinema indipendente americano, e non solo, al punto da creare il Sundance Film festival.
I 10 film più belli di Robert Redford
La Stangata – 1973
Fu il primo film per cui ottenne una candidatura agli Oscar come miglior attore in un capolavoro che lo vede al fianco di Paul Newman in una storia che ruota attorno al mondo della truffa e del gioco d’azzardo. Johnny Hooker (Redford) è un criminale da strada che ha perso tutto al gioco e, per rifarsi di un debito verso una potente organizzazione criminale, chiede aiuto ad un altro personaggio noto come esperto imbroglione, Henry Gondorff (Paul Newman) con il quale organizza una truffa gigantesca ai danni del boss dell’organizzazione criminale, Lonnegan.
Una commedia leggera, divertente, a tratti comica, con un finale da non spoilerare… Se non l’avete visto, da guardare
Butch Cassidy – 1969
Il primo film della coppia d’oro di Hollywood di allora, Robert Redford & Paul Newman, impegnata nel racconto della vita della più nota coppia di rapinatori del Far West: Butch Cassidy, intelligente ma troppo guascone e Sundance Kid, il miglior pistolero di sempre. Rapinatori si ma per certi versi gentiluomini dato che non hanno mai ucciso nessuno.
Una storia romanzata terminata con la fuga in Sudamerica dove si erano spostati per fuggire e godersi il bottino raccolto, circondati dall’esercito messicano e la celebre battuta (erano circondati; due contro 200…): “Ho avuto paura che fossimo nei guai”
A piedi nudi nel parco – 1967
Chi non si è innamorato di Robert Redford, giovane maritino neo sposo, mente. E mente anche chi non si sia innamorato della sposa, una bellissima e fantastica Jane Fonda. Una commedia romantica ambientata in un sottotetto a due passi da Central Park senza telefono, ascensore, e con uno dei vetri del soffitto rotto. MA quando c’è l’amore c’è tutto, è il messaggio del film che vede anche altri personaggi divertentissimi: la mamma della sposa ed uno scapestrato e strambo artista (Victor Velasco, interpretato da un magistrale Charles Boyer) che vive quasi sul tetto in un mondo tutto suo.
Da sempre uno dei must per i romantici, ma non solo
La mia Africa – 1985
Diretto da Sidney Pollack racconta la storia vera di Karen Blixen, interpretata da Meryl Streep, trasferitasi in Kenya con in marito dove però conosce ed ha una relazione con un altro uomo, un cacciatore di elefanti, Denys Finch Hatton, interpretato da Robert Redford. Due grandi attori, una storia d’amore molto romantica ed i paesaggi unici dell’Africa fanno il resto.
Candidato ad 11 premi Oscar il film ne vinse ben 7, non però quello come miglior attore per Redford
Tutti gli uomini del Presidente – 1976
Prendi una delle più celebri storie di spionaggio d’America, lo scandalo Watergate, che mise in ginocchio il presidente Nixon. Prendi due tra i più grandi attori di Hollywood di sempre, Robert Redford e Dustin Hoffman che impersonano i due giornalisti del Washington Post che scoprirono lo scandalo fino alle dimissioni clamorose di Nixon.
I tre giorni del Condor – 1975
Un tranquillo e intellettuale agente della CIA, nome in codice “Condor”, il cui compito è leggere e analizzare libri in cerca di messaggi nascosti, si ritrova a essere l’unico sopravvissuto a un massacro che ha sterminato tutti i suoi colleghi. Braccato da spietati sicari e senza potersi fidare di nessuno all’interno della sua stessa agenzia, “Condor” dovrà usare tutta la sua astuzia per sopravvivere e scoprire la verità dietro la cospirazione che lo vuole morto.
Proposta indecente – 1993
Una coppia di giovani innamorati, David e Diana, si trova ad affrontare gravi difficoltà economiche. Tentando la fortuna a Las Vegas, ricevono una proposta tanto allettante quanto controversa da un affascinante e miliardario uomo d’affari: un milione di dollari in cambio di una notte d’amore con Diana. La decisione di accettare metterà a dura prova il loro rapporto, costringendoli a confrontarsi con le conseguenze emotive e morali della loro scelta.
Come eravamo – 1973
Attraverso un arco temporale che va dagli anni ’30 ai ’50, il film narra la tormentata e appassionata storia d’amore tra Katie Morosky, un’ebrea attivista politica di sinistra, e Hubbell Gardiner, uno scrittore talentuoso ma disimpegnato e di estrazione borghese. Le loro profonde differenze ideologiche e caratteriali, sullo sfondo di eventi cruciali della storia americana come la Seconda Guerra Mondiale e il maccartismo, mineranno costantemente la loro relazione, nonostante il profondo legame che li unisce.
Corvo Rosso non avrai il mio scalpo – 1972
Jeremiah Johnson, un reduce della guerra messicano-statunitense, decide di abbandonare la civiltà per vivere come un “mountain man” tra le aspre e selvagge Montagne Rocciose. Imparando a sopravvivere in un ambiente ostile, costruisce una nuova vita, prendendo in moglie una donna indiana e adottando un ragazzo. La sua pace viene però brutalmente interrotta quando, dopo aver violato una terra sacra dei Corvi per salvare una spedizione militare, la sua famiglia viene massacrata per vendetta. Johnson inizierà così una lunga e sanguinosa guerra personale contro l’intera tribù.
Il grande Gatsby – 2013
Nell’America dei ruggenti anni Venti, il giovane e misterioso milionario Jay Gatsby è famoso per le sfarzose e stravaganti feste che organizza nella sua lussuosa villa di Long Island. Narrata dal punto di vista del suo vicino di casa, Nick Carraway, la storia rivela che l’unica ragione di tanta opulenza è il disperato tentativo di Gatsby di riconquistare il suo amore di gioventù, Daisy Buchanan, ora sposata con un ricco e infedele aristocratico. Il film esplora i temi del sogno americano, dell’ossessione, della ricchezza e della tragedia.