Call My Agent – Italia, la serie che ci porta dietro le quinte dello show‑business italiano

15 Novembre 2025

“Call My Agent – Italia”: la serie che svela, con ironia e stile, i motori nascosti del cinema italiano – politici, personali e professionali – attraverso la vita di un’agenzia di talenti.

Call my agent – Italia, la serie che ci porta dietro le quinte dello show‑business italiano

“Call My Agent – Italia”, la serie italiana, è molto più di un semplice adattamento: è un ritratto vigoroso, ironico e riflessivo del mondo dello spettacolo visto dall’interno, dai corridoi di un’agenzia di talenti che gestisce star, ambizioni, drammi e successi. Basata sul format francese Dix pour cent (“Call My Agent!”), la versione italiana porta però la sua cifra specifica nel contesto romano, nella cultura del cinema e della televisione italiani.

Call My Agent –  Italia: dietro le quinte dello show‑business italiano

Trama e struttura

La storia si concentra sull’agenzia fittizia CMA – Claudio Maiorana Agency, con sede a Roma, e sui suoi agenti: Vittorio Baronciani (interpretato da Michele Di Mauro), Lea Martelli (Sara Drago), Gabriele Di Lillo (Maurizio Lastrico) e la veterana Elvira Bo (Marzia Ubaldi).

La prima stagione, composta da sei episodi, è stata trasmessa a partire dal 20 gennaio 2023.

La seconda stagione, sempre sei episodi, è andata in onda dal 22 marzo 2024.

La terza stagione ha debuttato il 14 novembre 2025, sempre con sei episodi, e porta nuovi equilibri e minacce per l’agenzia.

Nel corso degli episodi si alternano drammi personali, scadenze contrattuali, star capricciose, produttori esigenti e guest‑star che interpretano se stesse. La struttura episodica permette di concentrarsi ogni volta su un “cliente della settimana”, mentre il filo orizzontale segue le vicissitudini interne dell’agenzia.

Call My Agent – Italia. Cosa la rende davvero distintiva

Il punto di vista degli agenti: Poco raccontato nella fiction italiana, lo show sposta l’azione “dietro” il riflettore, lasciando la ribalta alle figure che gestiscono la ribalta.

Il contesto romano e italiano: Sebbene il format sia francese, la trasposizione italiana si radica in Roma (con ambientazioni curate) e nei meccanismi del nostro sistema cinema/TV.

Ironia e critica: La serie non banalizza il mondo dello spettacolo: ne fa una commedia brillante ma consapevole, capace di svelare contraddizioni, fragilità e ambizioni.

Guest‑star importanti: Ogni stagione porta nomi noti del cinema italiano nel ruolo di sé stessi, rendendo la finzione più reale e accattivante.

Temi centrali

Ambizione e identità: gli agenti cercano il successo dei loro clienti ma anche il riconoscimento personale, spesso a costo di compromessi.

Potere e vulnerabilità: figure di potere come Vittorio mostrano anche le loro fragilità, conflitti familiari e dilemmi morali.

Evoluzione del settore: l’agenzia fronteggia nuovi competitor, cambiamenti tecnologici, social network e la trasformazione dei media.

Relazioni personali: il mix tra vita privata e professionale è spesso esplorato, con drammi, amori, segreti e tradimenti.

Metariflessione sul cinema/serie: La serie parla del mondo dello spettacolo e contemporaneamente ne fa parte: riflessione interna al sistema che descrive.

Personaggi e dinamiche

Vittorio Baronciani (Michele Di Mauro): 56 anni, ambizioso e determinato, nuova guida della CMA. Nella terza stagione è chiamato a fronteggiare l’arrivo della grande agenzia UBA in Italia.

Lea Martelli (Sara Drago): 36 anni, agente appassionata e potente, che deve bilanciare carriera e cuore.

Gabriele Di Lillo (Maurizio Lastrico): più empatico e gentile, pretende successo senza perdere l’umanità.

Elvira Bo (Marzia Ubaldi): la senior dell’agenzia, portatrice della memoria del sistema dello spettacolo italiano.

Assitenti e personaggi secondari: Monica Ferri, Pierpaolo, Camilla Zanon (figlia segreta di Vittorio): storie che arricchiscono la narrazione.

Guest‑star e cameo: un gioco nel gioco

Uno dei grandi piaceri della serie è riconoscere volti noti interpretare se stessi, o versioni di se stessi, e confrontarsi con scenari assurdi, ironici, ma credibili. Nella prima stagione: Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Pierfrancesco Favino, Matilda De Angelis, Stefano Accorsi, Corrado Guzzanti.

Questo meccanismo aggiunge spessore: lo spettatore italiano riconosce volti, ambienti, logiche.

Produzione e ambientazione

Prodotta da Sky Studios e Palomar (Mediawan Company).

Le ambientazioni valorizzano Roma ‑ dalle terrazze degli agenti agli studi di produzione ‑ restituendo un’immagine glam‑retro (cinema, riviste, celebrazione del passato) e al contempo contemporanea.

Perché guardarla

Se ti appassiona il mondo del cinema e della serie, scoprire cosa accade dietro le quinte.

Se cerchi una commedia brillante con spessore e tante risate ma anche riflessioni.

Se vuoi un prodotto italiano che sappia essere moderno pur restando autentico.

Se ami riconoscere volti della cultura italiana e vederli mettersi in gioco con ironia.

Critica e ricezione

La versione italiana è stata apprezzata: ha vinto il Nastro d’Argento come miglior serie TV commedia nel 2023.

La critica ne ha sottolineato la freschezza, la capacità di adattare un format internazionale al contesto italiano.

Evoluzione nell’edizione 2025 (stagione 3)

La terza stagione è  partita il 14 ‑28 novembre 2025 e promette di scuotere gli assetti: l’agenzia CMA deve fronteggiare l’arrivo dell’agenzia mondiale UBA, il che cambia le alleanze e le strategie. Inoltre, la scomparsa di Elvira e l’evoluzione nelle vite private dei protagonisti rendono la situazione più complessa. La stagione punta su un tono più competitivo ma non rinuncia all’ironia.

La serie può essere vista anche senza aver visto l’originale francese, perché funziona autonomamente.

È utile riconoscere nel cast personaggi simbolici: l’agente spietato, l’agente empatico, la star egoista, l’assistente ambizioso.

Il lato “industria dello spettacolo” diventa allegoria di altri mondi: startup, moda, mediatico, influencer.

Per chi ama libri e cinema, la serie offre spunti di riflessione su cosa significa “rappresentare” qualcuno, su chi davvero ha voce e potere.

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