La canzone Battito di Fedez , in gara al Festival di Sanremo 2025, rappresenta un’intima e dolorosa riflessione sulla sofferenza interiore, sulla lotta con la propria mente e sull’inevitabile senso di oppressione che ne deriva. Attraverso immagini crude e dirette, l’artista descrive la sua esperienza con la depressione, facendo riferimento a farmaci, stati d’ansia e momenti di profonda crisi emotiva. Il testo è permeato da un senso di oppressione, con una narrazione che si snoda tra momenti di desiderio di guarigione e il timore di non riuscire a farcela.
Ti porterei in terapia
Solo per farti capire, il male che fai
Spero che sia un’amnesia
Spengo la luce e mi vieni a trovare
Fluoxetina, poca saliva
Quando mi trovo a parlare di te
Sei la carne è vivaLa mente è schiva
Vaga nel buio più buio che c’è
Sento un pugno nello stomaco
Le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni
Forse mento
Quando ti dico
Sto meglio
Stringimi avvolgimi
Poi lasciami respirareSerotonina cercasi
Illudimi
Dentro i miei occhi
Guerra dei mondi
Tu mi conosci
Meglio di me
Vorrei guarire
Ma non credo
Vedo nero pure il cielo
Vetri rotti schegge negli occhi
Prenditi i sogniPure i miei soldi
Basta che resti lontana da me
Vedo il bicchiere
Mezzo pieno
Con due gocce di veleno
Tu mi fotti
Respiri corti
E aumenta pure il battito, battito
Battito, battito
Battito, battito, battito, battito, battito accelerato affronto una guerra da disarmatoHo alzato barriere di filo spinato
Ma le ho sempre messe nel lato sbagliato
Mi sento annullato
Dottore che cosa mi ha dato
Socialmente accettato
Anestetizzato
Da un metodo legalizzatoCalmati
Sto contando i battiti
Siamo così fragili
Ci feriamo anche sfiorandoci
Ti ho odiata te lo giuro
Facciamo un po’ ciascuno
Basta un po’ di zucchero e va giù pure il cianuro
Sento un pugno nello stomaco (nello stomaco)
Le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioniForse mento
Quando ti dico
Sto meglio
Dentro i miei occhi
Guerra dei mondi
Tu mi conosci
Meglio di me
Vorrei guarire
Ma non credo
Vedo nero pure il cielo
Vetri rotti schegge negli occhi
Prenditi i sogni
Pure i miei soldi
Basta che resti lontana da meVedo il bicchiere
Mezzo pieno
Con due gocce di veleno
Tu mi fotti
Respiri corti
E aumenta pure il battito, battitoSembra di galleggiare
Sopra ad un mare statico, statico
Stringimi avvolgimi
Poi lasciami respirare
Serotonina cercasi
Uccidimi
Dentro i miei occhiGuerra dei mondi
Tu mi conosci
Meglio di me
Vorrei guarire
Ma non credo
Vedo nero pure il cielo
Vetri rotti schegge negli occhi
Prenditi i sogni
Pure i miei soldiBasta che resti lontana da me
Vedo il bicchiere
Mezzo pieno
Con due gocce di veleno
Tu mi fotti
Respiri corti
E aumenta pure il battito, battito
Battito, battito
Significato della canzone
La Depressione Come Presenza Costante
Uno degli elementi chiave del brano è la personificazione della depressione, vista come un’entità che torna a tormentare l’artista: “Spengo la luce e mi vieni a trovare”. Questa immagine rende perfettamente l’idea di una sofferenza che non scompare mai del tutto e che si insinua nei momenti più vulnerabili. Questo è un aspetto comune per chi soffre di depressione: il dolore non è sempre visibile agli altri, ma è una costante con cui convivere ogni giorno.
Il Ruolo della Chimica: Farmaci e Serotonina
Nel testo troviamo riferimenti diretti ai farmaci antidepressivi (“Fluoxetina”), alla difficoltà nel parlare dei propri sentimenti (“poca saliva quando mi trovo a parlare di te”) e alla ricerca di equilibrio chimico (“Serotonina cercasi”). Questo mette in evidenza la battaglia di chi soffre di depressione e deve spesso affidarsi a cure farmacologiche per gestire i propri sintomi. Tuttavia, la canzone lascia trasparire anche una certa sfiducia nei confronti di queste soluzioni, suggerendo un senso di alienazione e anestesia emotiva (“Socialmente accettato, anestetizzato”).
Il Conflitto Interno e la Paura di Non Guarire
Fedez esprime chiaramente il dualismo tra la voglia di stare meglio e la rassegnazione (“Vorrei guarire ma non credo”). Questo è un sentimento comune tra chi soffre di depressione: la speranza di un miglioramento si scontra spesso con la paura che nulla possa realmente cambiare. Il mondo appare oscuro e opprimente (“Vedo nero pure il cielo”), e anche le cose positive vengono percepite come contaminate dalla sofferenza (“Vedo il bicchiere mezzo pieno con due gocce di veleno”).
L’Annullamento e la Difficoltà nei Rapporti
Un altro aspetto centrale del brano è la difficoltà nei rapporti interpersonali. La depressione tende a isolare chi ne soffre, rendendo difficile mantenere relazioni stabili e sane. L’autore del brano parla di una presenza ingombrante che lo ferisce e lo destabilizza (“Prenditi i sogni, pure i miei soldi, basta che resti lontana da me”), come se la sua malattia fosse una sorta di entità che lo deruba di tutto, persino della capacità di sognare.
La Lotta Continua e il Battito Accelera
Il ritornello enfatizza il concetto di ansia e agitazione con la ripetizione martellante della parola che da il titolo al brano. Questo richiama la tachicardia e la sensazione di panico che spesso accompagnano i momenti più difficili di chi soffre di depressione e ansia. La canzone trasmette un senso di instabilità emotiva, di una guerra interiore che si combatte a mani nude (“Affronto una guerra da disarmato”).
Questo brano non è solo una canzone, ma una testimonianza autentica di chi combatte contro la depressione. Fedez riesce a dare voce a un dolore spesso silenzioso, permettendo a chi ascolta di immedesimarsi e sentirsi meno solo nella propria lotta. Il brano è un invito alla riflessione, ma anche una richiesta d’aiuto implicita, un modo per sensibilizzare su una tematica che colpisce milioni di persone nel mondo.
Chi soffre di depressione troverà in queste parole un’eco del proprio vissuto, un riconoscimento del proprio dolore e, forse, un piccolo spiraglio di comprensione. La lotta è dura, ma riconoscerla è già il primo passo verso una possibile guarigione.