“La bambina che amava Tom Gordon” di Stephen King diventerà un film

27 Luglio 2025

Dopo un viaggio lungo anni, per "La bambina che amava Tom Gordon" è finalmente giunto il momento di passare dal libro al cinema. Un altro romanzo di King arriva sul grande schermo...

La bambina che amava tom gordon verso il grande schermo nel 2025

“La bambina che amava Tom Gordon” — “The Girl Who Loved Tom Gordon” in lingua originale — (1999), scritto da Stephen King, è ormai diventato un classico moderno di horror psicologico. La sua storia, incentrata sulla sopravvivenza di una ragazzina dispersa nei boschi, fonde tensione, introspezione e immaginazione, tutti tratti tipici della narrativa del Maestro dell’orrore, nonché ingredienti perfetti per un adattamento cinematografico potente.

“La bambina che amava Tom Gordon” sta per arrivare al cinema

Dopo decenni di tentativi falliti, finalmente, nel luglio 2025, Lionsgate ha ufficialmente annunciato lo sviluppo del film con JT Mollner come sceneggiatore e regista.

Lionsgate e JT Mollner alla guida del progetto

Il 24 luglio 2025, TheWrap ha confermato che Lionsgate ha acquisito i diritti del romanzo e ha incaricato JT Mollner — già dietro il successo di “Strange Darling” e sceneggiatore del prossimo adattamento “La lunga marcia” — di scrivere e dirigere questo nuovo progetto.

Secondo Lionsgate, Mollner rappresenta proprio il tipo di talento visionario in grado di trasporre sullo schermo l’intensità emotiva del racconto di King. La produzione vedrà nuovamente coinvolto Roy Lee (produttore di “It” , “Doctor Sleep”), assieme a Chris Romero (moglie di George A. Romero) e Ryan Silbert, Andrew Childs, Nathan Kahane, con supervisione per lo studio affidata a Meredith Wieck e Pavan Kalidindi.

Il libro in poche parole

Publicato il 6 aprile 1999, il libro è una storia di sopravvivenza: una ragazzina di nove anni, Trisha, si perde durante una escursione con la famiglia. Armata solo di un Walkman che trasmette le partite dei Red Sox e del suo amato giocatore Tom Gordon, affronta pericoli, la fame, la solitudine e la febbre.

Tra allucinazioni e paure ancestrali, Trisha trova una forza interiore che la guida verso la salvezza finale.

L’elemento più distintivo del libro risiede proprio nella fusione tra la sopravvivenza fisica e quella psicologica: la volontà infantile, il rifugio nella fantasia sportiva, il terrore e la determinazione si intrecciano in un viaggio spirituale oltre che fisico.

Un’odissea lunga vent’anni

Perché parliamo di grande notizia? Perché questo adattamento ha avuto una storia complicata. La prima idea risale ai primi anni 2000, quando George A. Romero, stava lavorando a una versione cinematografica de “La bambina che amava Tom Gordon”. Si parlava persino di Dakota Fanning nel ruolo di Trisha. Poi, il nulla: il progetto si è arenato e non è mai ripartito. Romero è morto nel 2017, lasciando il film nella lunga lista dei suoi progetti irrealizzati.

Ma non è finita lì. Nel 2019 è arrivata la seconda occasione: la regista Lynne Ramsay (quella di “ Non sei mai stato davvero qui”) è stata annunciata alla regia, con Christy Hall alla sceneggiatura. Anche allora i fan hanno sperato, ma il progetto non è mai andato oltre lo sviluppo preliminare. E così, anno dopo anno, “La bambina che amava Tom Gordon” è rimasto nella categoria dei “vorremmo vederlo, ma chissà se succederà mai” — un po’ come sta continuando ad accadere con “Dio di illusioni” di Donna Tartt.

Perché questa volta potrebbe funzionare

Cosa rende diverso il progetto del 2025? Prima di tutto, il nome di JT Mollner. Con “Strange Darling”, il regista ha dimostrato di saper raccontare storie tese, intime, con un ritmo che non lascia respirare. Esattamente quello che serve per adattare una trama che si regge quasi tutta su una sola protagonista e sul suo viaggio interiore. Inoltre, Mollner sta già lavorando a un altro adattamento da King, “La lunga marcia”, segno che Lionsgate ripone grande fiducia nella sua visione.

C’è poi il team di produttori: Roy Lee, Chris Romero, Nathan Kahane. Nomi che hanno alle spalle progetti di successo nell’universo kinghiano. Non si tratta, insomma, di un esperimento isolato, ma di un progetto solido, con persone che sanno cosa significa trasporre King sullo schermo.

Un anno d’oro per Stephen King al cinema

Il film su Trisha non è l’unico titolo in arrivo. Il 2025 è un anno caldissimo per gli adattamenti da Stephen King. Oltre a “La lunga marcia” , Lionsgate e altri studi stanno lavorando a “Fairy Tale”, “Billy Summers”, una nuova versione di “Christine“, senza dimenticare “La torre nera”, pensata come serie tv. E poi c’è “IT: Benvenuti a Derry”, il prequel di “It” che verrà proiettato su HBO. Segno che le storie di King non smettono di parlare al pubblico.

Cosa aspettarci dal film

Per ora sappiamo poco: niente nomi sul cast, nessuna data per l’inizio delle riprese. Ma una cosa è certa: sarà un film. Non una miniserie, non un progetto sperimentale, ma un lungometraggio pensato per il cinema. E questo è importante: la tensione crescente, il silenzio dei boschi, la sensazione di isolamento sono elementi che sul grande schermo possono diventare un’esperienza immersiva.

Sarà interessante capire chi interpreterà Trisha, perché la credibilità del film dipenderà moltissimo dalla sua protagonista. Servirà una giovane attrice capace di reggere un ruolo che è insieme fisico e mentale, fatto di paure, immaginazione e resistenza.

© Riproduzione Riservata